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«Resteremo Primi»Aldo Grimaldi

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    «Una nave ferma costa più di un’amante!». A 86 anni compiuti, dopo aver sempre considerato la sua flotta come una creatura, Aldo Grimaldi consegna definitivamente le chiavi dell’harem nelle mani dei fondi d’investimento. Ma è più un ammonimento severo che un commiato, quello che il decano degli armatori italiani rivolge agli ex collaboratori e ai dipendenti di Grandi Navi Veloci. L’ultimo atto di Grimaldi-timoniere di Gnv è una lettera inviata nei giorni scorsi a tutto il personale della compagnia genovese. Immaginiamo la sofferenza dell’armatore nel scriverla. Ma il risultato finale è un messaggio asciutto, un appello a proseguire la sua missione. Con un obiettivo ben definito: «Siamo i migliori, e come tali dobbiamo rimanere».

    Non ci sono grandi segreti, per Grimaldi, la ricetta resta una sola: «Ricordatevi che l’azienda è sempre un pezzo della vostra famiglia e come tale dovete trattarla». Ritorna il tema dell’amore e della passione che travalicano anche i rapporti sociali. «Abbiamo creato un diverso modo di viaggiare, con navi di elevato standard e con servizi simili a quelli di una nave da crociera – scrive Aldo Grimaldi – Il nostro motto è: viaggiare con navi di Gnv è come effettuare una minicrociera. La concorrenza ha ingenuamente ridotto le tariffe con auto ad 1 euro e altre facilitazioni, sottraendoci una parte dei nostri clienti. A partire dal 2008 abbiamo contrattaccato, aumentando di gran lunga i passeggeri trasportati, con positivo risultato economico. A parità di condizioni tariffarie siamo imbattibili, perché offriamo qualità-prodotto e qualità-servizio di gran lunga superiori». E’ l’orgoglio del fondatore e del capitano d’impresa, che lascia il timone ma rivendica la solidità e la credibilità del suo harem.

    C’è ovviamente anche molta sofferenza. «E’ con grande dispiacere fare un saluto di commiato a tutti coloro che negli anni hanno dato il loro contributo alla crescita dell’azienda. Abbiamo tutti vissuto momenti difficili, superati dando il meglio di noi stessi. Abbiamo così creato un’azienda modello, che ci invidiano tutti i nostri concorrenti».

    Il fondatore esce di scena. In esecuzione degli accordi pregressi con gli altri soci, Aldo Grimaldi con le figlie Alessandra e Isabella cede il 13% in loro possesso di Grandi Navi Veloci ai fondi Investitori Associati, Idea Coinvestment Fund e Charme, che acquisiscono la quota in misura proporzionale alla loro attuale partecipazione azionaria.

    Ma l’avventura infinita del patriarca non sia arresta. Con la famiglia, Aldo Grimaldi rimane nello shipping attraverso la Grimaldi Holding, mantenendo relazioni di business con Grandi Navi Veloci a cui attualmente già noleggia tre navi ferry-cruise. «La crisi non mi spaventa , costeruirò altre navi».


    Fonte : schippingonline.it
    Danilo Sindici Deputy Administrator
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