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Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

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  • Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

    Naufragio Costa Concordia
    "La rimozione sarà a giugno"

    [justify:3vhexwbp]Lo annuncia Franco Gabrielli: "A marzo si deciderà in che porto smantellarla". Lunedì si celebra il secondo anniversario del disastro dell'Isola del Giglio

    (ansa)"Il mese di rimozione della nave dall'Isola del Giglio sarà giugno, o comunque nell'ambito della tempistica che il governo ha inteso riferire allo stato emergenziale". Lo ha detto il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, in conferenza stampa. "E' un segno correttezza che la parte privata e pubblica hanno cercato di tenere in questi mesi. Riterremo chiusa la partita nel momento in cui la nave lascerà l'isola e quello sarà il segno tangibile della positività delle azioni condotte". Riguardo al porto di smaltimento, Gabrielli ha spiegato che "Si sono offerti dodici porti per la destinazione della nave, e tra questi cinque sono in Italia. Entro il mese di marzo contiamo di arrivare all'individuazione del porto di destinazione. Se dovesse essere a una distanza tale da non consentire direttamente il traino a destinazione, la nave sarà collocata fino a settembre-ottobre in un porto intermedio".

    Il ministro dell'ambiente Andrea Orlando ha spiegato che il Governo "preferirebbe una destinazione nazionale" per il porto dove sarà smaltita la Concordia. Ad oggi, ha aggiunto Orlando, i porti italiani in lizza sono Piombino, Genova, Palermo e Civitavecchia. "Nessun trionfalismo è autorizzato quando si parte da una vicenda tragica come questa per la quale si compiono i 2 anni - dice Orlando - ma una legittima soddisfazione su come questa vicenda sia stata affrontata credo sia giusto averla. Abbiamo affrontato un primo pezzo molto importante e delicato, abbiamo ora una seconda fase che non è meno delicata", dice Orlando, "un impegno assunto sui tempi è stato mantenuto" e "la prossima stagione turistica potrà essere quella che non vedrà la permanenza del relitto al giglio".

    Lunedì sarà celebrato all'Isola del Giglio il secondo anniversario del naufragio, con un ricordo delle vittime. Il 23 gennaio, invece, per la prima volta i periti del processo in corso a Grosseto potranno salire a bordo della nave. E' possibile perchè da settembre la nave è raddrizzata col 'parbuckling'. Così i giudici del processo a Schettino, per il quale tra l'altro il 3 febbraio la Corte di Cassazione discuterà quale sia il foro in cui accertare la legittimità del suo licenziamento, hanno potuto accogliere la richiesta di alcune parti, in primis il Codacons, di fare alcune verifiche direttamente sul relitto.

    La nuova attività andrà a integrare la maxi-perizia del 2012 che si basò su 'scatola nera', documenti e certificati tecnici, ma non su sopralluoghi diretti, dentro la nave. Quindi, il 23 gennaio saranno ispezionati plancia di comando e ascensori. Nel ponte di comando, da dove Schettino

    e i suoi ospiti assistettero con gli ufficiali al disastro della manovra ravvicinata al Giglio, si cercheranno apparecchiature, computer e server della "consolle" centrale utili a dare altre prove. Riguardo agli ascensori, l'incarico è verificare se essi si fermarono al piano - come deve succedere nell'emergenza di un black out per favorire l'uscita di chi c'è sopra - o se invece rimasero a mezza corsa; inoltre, se le porte degli stessi risultino aperte.[/justify:3vhexwbp]

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... f=HREC1-25

  • #2
    Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

    Bene chissà quale sarà il porto

    Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
    Monica Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

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    • #3
      Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

      Io tifo palermo

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      • #4
        Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

        Speriamo bene!!
        Alessia Moderatrice di Crocierista.com
        Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

        ... Sorpresa, dopo tanto d'un amore credevo di averlo sparpagliato per il mondo ... (Giuseppe Ungaretti)

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        • #5
          Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

          Spero vada tutto bene!

          Inviato dal mio GT-P3100 con Tapatalk
          ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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          • #6
            Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

            (ANSA) - ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO), 23 MARZO
            - Un'improvvisa polemica è scoppiata al Giglio nelle ultime ore sui tempi di rimozione della Costa Concordia. L'isola, tramite il sindaco Sergio Ortelli, ha chiesto pubblicamente uno slittamento delle operazioni di 'messa in galleggiamento' programmate a giugno - come saputo finora - spostandole a settembre, per salvaguardare l'economia turistica: i lavori al relitto, si spiega, potrebbero cozzare coi flussi di vacanzieri. Secondo il sindaco c'è una "totale assenza di informazioni" sul progetto di rimozione al punto che ora "il Giglio ha paura". Ma la struttura commissariale per l'emergenza, guidata dal prefetto Franco Gabrielli, ha replicato in modo deciso, anche tirando in ballo la prossima campagna elettorale per le amministrative: "Fermi restando i diritti del sindaco e della popolazione di valutare uno slittamento a settembre", "ci si aspetterebbe che la correttezza coinvolgesse tutti, anche in periodo di campagna elettorale, di questo chiederemo conto al sindaco al prossimo comitato". Secondo il commissario "da parecchi mesi tutte le istituzioni coinvolte erano a conoscenza dei cronoprogrammi delle operazioni, anche il sindaco". Ortelli ha bollato le parole di Gabrielli come "di gravità inaudita" e "irriguardose". Invece "siamo preoccupati perché giugno è periodo cruciale per l'economia - ha spiegato -. Ci avevano garantito un basso impatto, invece c'è il rischio di subire forti disagi". Non solo: il sindaco lamenta mancanza di informazioni su modalità e tempi di rimozione: "Sarei stato ben lieto di discuterne nel Comitato Consultivo", ha detto rivelando che il Comune sarebbe stato informato sempre in seconda battuta, magari tramite i media come per esempio "con una conferenza stampa di Costa Crociere e del Dipartimento di protezione civile". Invece, ha detto Ortelli, "la totale assenza di informazioni sulla rimozione provoca timori sull'impatto che tali operazioni avranno sulle attività socio-economiche proprio nel momento in cui il mercato turistico sta programmando le vacanze". Per Ortelli, dunque, la Protezione civile non ha condiviso con l'isola le scelte. Inoltre il sindaco respinge l'accusa di fare campagna elettorale, punto su cui gli dà manforte il presidente della Provincia, Leonardo Marras: "Gabrielli non alimenti polemiche che non gli competono. Spostare il relitto a settembre è questione di buon senso". "Non si tratta di 'garantire' la prossima campagna elettorale che, fra l'altro, viste le appartenenze politiche, vedrà opposti me e Ortelli - afferma Marras - bensì di tenere in conto le richieste degli operatori. Il fatto che l'opinione pubblica nazionale sia rasserenata dalle continue comunicazioni di Costa Crociere o del commissario Gabrielli non è sufficiente a tranquillizzare la comunità locale". Controreplica della Protezione civile: "Accusare di mancanza di confronto e condivisione" il commissario per l'emergenza è "complicato e scorretto", visto che "prima di prendere qualsiasi decisione che potesse avere un riverbero sulla vita socio-economica degli abitanti del Giglio", Gabrielli "non ha mai mancato di essere presente in incontri aperti nei quali fornire spiegazioni, ascoltare domande e dare risposte". Prossimo round martedì, alla riunione del Comitato consultivo e dell'Osservatorio convocata dallo stesso Gabrielli.(ANSA).
            Enzo Moderatore Globale di Crocierista.com

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            • #7
              Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

              il sindaco dovrebbe per un attimo pensare anche al tempo sia dal punto di vista meteorologico che (come noto) in giugno è più favorevole, sia dal punto di vista dei mesi di ritardo che comunque sono sempre non privi di altri problemi che, con il passare del tempo possono sorgere, da sempre si è detto e avvalorato che prima si sposta il relitto e meglio sarebbe stato per tutti, adesso si vuole un posticipo ai mesi autunnali.....veramente la cosa mi lascia perplesso.

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              • #8
                Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                Più che perplesso mi lascia abbastanza schifato
                E' evidente che il relitto della concordia possa attirare numerosi curiosi,
                e quindi una maggior economia sull'isola nei mesi estivi.
                Come sempre si specula sulle disgrazie.
                Fabio Meli Moderatore globale di Crocierista.com
                TUTTE LE FOTO CON TAG Crocierista.com

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                • #9
                  Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                  Originariamente inviato da melfaroma
                  Più che perplesso mi lascia abbastanza schifato
                  E' evidente che il relitto della concordia possa attirare numerosi curiosi,
                  e quindi una maggior economia sull'isola nei mesi estivi.
                  Come sempre si specula sulle disgrazie.
                  Fabio, mi sa che hai ragione, e se è così c'è veramente poco da dire......

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                  • #10
                    Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                    Originariamente inviato da melfaroma
                    Più che perplesso mi lascia abbastanza schifato
                    E' evidente che il relitto della concordia possa attirare numerosi curiosi,
                    e quindi una maggior economia sull'isola nei mesi estivi.
                    Come sempre si specula sulle disgrazie.

                    Per me andrebbe tolto il prima possibile da lì e bastaaa!!
                    Alessia Moderatrice di Crocierista.com
                    Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

                    ... Sorpresa, dopo tanto d'un amore credevo di averlo sparpagliato per il mondo ... (Giuseppe Ungaretti)

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                    • #11
                      Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                      (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Rientra la polemica tra il commissario per l'emergenza Franco Gabrielli e il sindaco del Giglio Sergio Ortelli: il relitto della Costa Concordia sarà portato via dall'isola "prima possibile", rispettando il cronoprogramma già annunciato. E, in ogni caso, "verrà salvaguardata la vita socio-economica" degli abitanti. Ancora niente di deciso, invece, per la destinazione del relitto, anche se l'ipotesi Genova sembra sempre più in campo. Finisce senza sostanziali novità la riunione del Comitato consultivo, allargato per l'occasione all'Osservatorio di monitoraggio, convocata da Gabrielli subito dopo l'esplodere delle polemiche: un botta e risposta con il primo cittadino nel quale quest'ultimo lamentava di non avere avuto le necessarie informazioni sui tempi di rimozione e il capo della protezione civile rispondeva sottolineando che ogni decisione era stata condivisa con gli abitanti e le autorità locali. Divergenze superate visto che oggi Gabrielli e Ortelli hanno concordato di vedersi la prossima settimana al Giglio per "garantire agli abitanti tutte le necessarie informazioni che potrebbero interessare la loro quotidianità, soprattutto nella fase di rigalleggiamento, e valutare le strategie migliori per mitigare il più possibile i rischi". "Abbiamo chiesto chiarezza - ha detto Ortelli - per poter essere messi in grado di apprendere tutti gli elementi del progetto grazie ai quali fare le dovute valutazioni perché nella situazione in cui ci troviamo, e cioè di forte penalizzazione turistica, non siamo in grado di firmare assegni in bianco a nessuno". Al di là delle posizioni ufficiali, il nodo è proprio la rimozione della nave: perché ad oggi nessuno dei protagonisti della vicenda può dire con certezza quando verrà portata via. L'impegno preso ufficialmente da Costa e ribadito anche oggi nel corso della riunione, è di rimuoverla entro giugno. Ma è evidente che uno slittamento di anche soli 15 giorni, per motivi al momento non prevedibili come un intoppo nell'installazione dei cassoni o problemi nella fase di rigalleggiamento, farebbe ricadere la rimozione nel pieno della stagione turistica del Giglio. E questo diventerebbe un ulteriore problema per l'economia dell'isola, già provata per la presenza della nave. C'è poi un'altra questione in ballo, che non è direttamente legata alle fasi di rimozione al Giglio e non è stata affrontata oggi nel merito, ma ha inevitabilmente delle ripercussioni sulle scelte che verranno fatte in questi tre mesi, ed che è quella del porto in cui verrà smaltita la Concordia. A gennaio Costa annunciò che entro marzo avrebbe fatto la scelta ma è probabile che la decisione slitti di qualche settimana. La 'tentazione' di destinare il relitto verso un porto straniero, probabilmente turco dove lo smaltimento costerebbe meno, sembrerebbe scongiurata. Ma, sempre per motivi di costi, Genova potrebbe 'soffiare' lo smaltimento a Piombino che si era candidata a smantellare la nave assicurando che i lavori al porto toscano si sarebbero conclusi in tempo per accoglierla. Un'occasione che la città colpita da una dura crisi economica a causa del futuro incerto delle acciaierie vorrebbe non lasciarsi scappare, prendendo in esame anche la possibilità di far lavorare a Piombino ditte indicate da Costa. La partita pero' non è solo economica: lo stesso governatore della Toscana Enrico Rossi ha posto sul tavolo il forte rischio di tenuta sociale della città di fronte all'Isola d'Elba. Un doppio schiaffo, quello della crisi dell'acciaieria e dell'addio alla lavorazione della Concordia, ha detto Rossi, sarebbe "intollerabile".
                      Enzo Moderatore Globale di Crocierista.com

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                      • #12
                        Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                        La rimozione entro giugno della Costa Concordia dall'Isola del Giglio è una previsione, pur fatta, ma che oggi "appare azzardata". Costa Crociere ghiaccia così precedenti attese e rinvia la palla a data futura. "La tempistica è molto difficile - ha detto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto -. Metteremo tutto l'impegno per portare via la nave e rispettare così il cronoprogramma. Ma dire entro giugno, oggi, è azzardato".
                        Serve tempo per assecondare tutte le questioni tecniche, fra cui il posizionamento dei cassoni per il rigalleggiamento, operazione che durerà una settimana e che "sarà irreversibile", dice Porcellacchia. In merito, il capo della protezione civile Franco Gabrielli stasera al Giglio ha detto: "Di sicuro entro l'autunno la nave deve andarsene o avremmo fallito tutti". E sul porto di destinazione: "Siamo al rush finale". A Grosseto intanto stamani è ripreso il processo con la testimonianza di Roberto Ferrarini, il capo dell'unità di crisi della flotta di Costa spa, che parlò con Francesco Schettino la sera del naufragio. Nell'emergenza, Schettino, ha detto Ferrarini, "mi dava informazioni frammentarie", ma era "rassicurante" e il suo tono "ragionevolmente sereno".
                        "Mi dava la percezione di avere la situazione sotto controllo. Anche per questo gli lasciai autonomia sul da farsi", ha anche detto sulle telefonate col comandante. Ferrarini ha testimoniato per nove ore."A Schettino - ha affermato - non lasciai la responsabilità" "ma gli lasciai autonomia". Inoltre, "mi disse di essere in contatto con la capitaneria di porto, quindi per me l'autorità marittima era già informata". E' in questa divisione di funzioni che Ferrarini poté stoppare il tentativo di Schettino di convincerlo a raccontare alle capitanerie una versione falsa. "Schettino - ha rivelato Ferrarini mettendo a fuoco un aspetto finora meno evidente - mi propose di dire alle autorità che a causa di un blackout aveva fatto una collisione".
                        "Ma io - ha proseguito - dissentii fortemente. Era una cosa differente e falsa rispetto a quanto mi aveva raccontato prima, e cioè che aveva urtato uno scoglio e che la nave si era allagata". E' quanto succede in una delle telefonate tra i due circa 40 minuti dopo l'impatto. In aula è stato fatto risentire l'audio della 'scatola nera' e, come altre conversazioni tra Schettino, in plancia di comando, e Ferrarini, a Genova, è asimmetrica:si sente cosa dice Schettino, intercettato, ma non quello che gli dice Ferrarini. "Reagii abbastanza male", ha ricordato. Nella telefonata Schettino parla di blackout e si sente che a un certo punto però - probabilmente per la reazione di Ferrarini - recede dal suo disegno. Per il difensore di Schettino, avvocato Domenico Pepe "non è stato tentato alcun accordo" e "dalla registrazione non si è compreso nulla". Non è l'unico punto in cui Ferrarini si è differenziato dal comandante Schettino - alleggerendo ulteriormente la propria posizione - con cui è stato indagato, patteggiando poi 2 anni e 10 mesi. Ferrarini ha negato di aver mai pronunciato a Schettino la frase "Ci mangiano la nave", riferita dallo stesso comandante allorchè chiese di far intervenire rimorchiatori per trainare la Concordia in un porto come se avesse avuto un guasto qualunque. Il pm Alessandro Leopizzi aveva chiesto se erano state fatte valutazioni sui costi dell'operazione ma Ferrarini, smentendo Schettino su un punto-cardine delle loro conversazioni, ha detto di non aver ritenuto "una priorità" intervenire coi rimorchiatori. In aula sono state fatte ascoltare di nuovo le telefonate di Schettino a Ferrarini. "Ci stava questo piccolo scoglietto qui e abbiamo dato una botta con la poppa. Sta arrivando acqua al quadro principale e siamo in blackout. Sono distrutto" e anche quando accusa il comandante in pensione Mario Palombo per avergli detto che poteva passare "sotto" costa. "O Madonna cosa ho combinato - diceva Schettino - Roberto l'ho detto solamente a te, è colpa mia, ho fatto un guaio". Le parti civili hanno incalzato Ferrarini sul funzionamento dell'unità di crisi, e lui ha posto vari "non ricordo". Hanno fatto ascoltare anche un'intercettazione in cui si lamenta di varie persone anche di un giornalista. Per nulla convinto il Codacons: "Ferrarini conferma che l'unità di crisi non ha fatto sostanzialmente nulla e non ha dato nessun supporto a Schettino". Costa spa è responsabile civile nel processo e c'è stato anche oggi il tentativo dei legali dei passeggeri di evidenziarne insufficienze operative. (ANSA).
                        Marco Massa Moderatore globale di Crocierista.com


                        http://mmcrociere.blogspot.it/

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                        • #13
                          Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                          In Italia queste cose non hanno maiii fine!!
                          Alessia Moderatrice di Crocierista.com
                          Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

                          ... Sorpresa, dopo tanto d'un amore credevo di averlo sparpagliato per il mondo ... (Giuseppe Ungaretti)

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                          • #14
                            Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                            (ANSA) - ROMA, 17 APR - Per lo smantellamento del relitto della Concordia "allo stato c'è una soluzione italiana e una turca", la Turchia ha presentato l'offerta più conveniente: "40 milioni di dollari", a fronte di una richiesta di 200 milioni, "fuori mercato" da parte di Civitavecchia. "Nel mezzo ci sono le soluzioni Piombino e Genova". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Grabrielli, in audizione alla Commissione Ambiente della Camera sulla rimozione del relitto della Costa dall'Isola del Giglio.

                            "Il porto di Palermo si è reso non più disponibile - ha aggiunto Gabrielli - rimangono Civitavecchia, che ha presentato un'offerta fuori mercato, ha proposto una cifra esorbitante: la soluzione turca implica un'esborso per l'azienda di 40 milioni di dollari, quella di Civitavecchia 200 milioni. Nel mezzo ci sono le soluzioni di Piombino e Genova. Il problema di Piombino è che non ha il bacino". La soluzione turca presuppone l'utilizzo del vanguard, quella italiana del traino: "Noi - ha detto Gabrielli - ci aspettiamo non solo l'indicazione di una soluzione ma una corposa documentazione che illustri i rischi e le problematiche legate a ciascuna delle due soluzioni". Dei 30 porti sondati dalla società londinese che ha selezionato anche i consorzi per il raddrizzamento della nave della Costa 13 hanno presentato offerte, ha spiegato, "quattro sono porti italiani: Piombino, Civitavecchia, Genova e Palermo. Ci sono poi la Turchia, la Gran Bretagna, la Norvegia", "l'offerta più bassa è quella Norvegese, non sostenibile per la distanza".
                            Enzo Moderatore Globale di Crocierista.com

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                            • #15
                              Re: Costa Concordia "La rimozione sarà a giugno"

                              Secondo me devono valutare attentamente tutte le offerte, stando però attenti a quelle troppo ribassate che logicamente hanno più "contro" che "pro"…...
                              Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
                              www.vincenzoameglio.it

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