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Dal blog di Costa Crociere un intervista a Giovanni Bertolino, responsabile di tutta la sezione tecnica di bordo che abbraccia i motori principali, la parte elettrica e tutte le utenze Hotel:
Ci spiega in parole semplici, Direttore, la potenza dell’impianto di Costa Pacifica?
“Costa Pacifica è una unità con un impianto di generazione elettrica equiparabile ad una centrale di terra della potenza di 60 MW.
40 MW di potenza sono impiegati per la propulsione che tramite due motori elettrici (Converteam) gestiti da Sincroconvertitori (che ne regolano la velocità di rotazione ) da 20 MW cadauno permettono di raggiungere la velocità massima di 23 nodi. Velocità di tutto rispetto per una nave di 114.500 tonnellate!
9 MW di potenza sono destinati alle esigenze dell‘Hotel. Le cucine, le luci, i potenti impianti di amplificazione e di intrattenimento.”
Il Comandante Russo mi aveva detto, prima di presentarmelo: “Il Direttore di Macchina durante la permanenza in cantiere supervisiona le specifiche tecniche dei macchinari e coordina tutto il personale di macchina.”
Non sarà la prima volta che segue un cantiere, Direttore?
“E’ la quinta volta! Con Costa Pacifica sono cinque le unità di cui ho seguito l’allestimento per la Costa Crociere. Le precedenti sono state la Costa Ligure ( nave portacontenitori da carico, 1982 ), Costa Marina 1990 , Costa Allegra 1992, Costa Atlantica 1998-2000.
Ho cominciato a lavorare da Allievo con la Costa Armatori nel 1979 ed è con orgoglio e soddisfazione che quest’anno posso festeggiare con l’inaugurazione della Pacifica i miei trent’anni di carriera con la Compagnia.
Partecipare alla nascita di una nuova nave è una forte soddisfazione personale. Mi permette di rinnovarmi nel mio lavoro, di avere sempre quella voglia interna di vincere una sfida che sempre mi accompagnerà fino alla pensione e che con nostalgia di tutto questo rimarrà lo splendido ricordo di un album di fotografie. “
La sua passione per le navi e per i motori quando o come è nata?
“La mia passione per la meccanica e per il mare è stata in parte ereditata da mio padre che attualmente in pensione era Direttore di Macchina con la Società Italia nei tempi d’oro dei grandi transatlantici di linea.
Le fotografie, i ricordi del passato da bianco e nero diventano a colori: oggi il Direttore di Macchina ha una forte responsabilità verso la compagnia in quanto tutto il meccanismo nave deve funzionare come un orologio e l’impatto tecnico verso i nostri ospiti è di estrema importanza per garantire sempre la piena soddisfazione.
Meccanica, tecnologia, elettronica sono da gestire e mantenere efficienti con la collaborazione di tutto il mio personale di macchine.”
E continua:
“A bordo mi piace, nel rispetto, l’amicizia e la collaborazione con tutti specialmente essere considerato come un fratello dal Comandante e dall’Hotel Director. Lavorare in amicizia e collaborazione e sempre stato per me un obiettivo di primaria importanza.”
Per concludere, ci dica qualcosa di personale, della sua vita di terra.
“Sono nato a Genova , e mi sono diplomato al Nautico S. Giorgio nel 1978. Sono sposato dal 1980, mia moglie si chiama Nuccia, ed ho due figli Paolo e Silvia . Paolo di 28 Anni, laurea in Archiettura, e Silvia di 22 anni, che frequenta il terzo anno all’accademia delle belle arti a Genova.”
Ci spiega in parole semplici, Direttore, la potenza dell’impianto di Costa Pacifica?
“Costa Pacifica è una unità con un impianto di generazione elettrica equiparabile ad una centrale di terra della potenza di 60 MW.
40 MW di potenza sono impiegati per la propulsione che tramite due motori elettrici (Converteam) gestiti da Sincroconvertitori (che ne regolano la velocità di rotazione ) da 20 MW cadauno permettono di raggiungere la velocità massima di 23 nodi. Velocità di tutto rispetto per una nave di 114.500 tonnellate!
9 MW di potenza sono destinati alle esigenze dell‘Hotel. Le cucine, le luci, i potenti impianti di amplificazione e di intrattenimento.”
Il Comandante Russo mi aveva detto, prima di presentarmelo: “Il Direttore di Macchina durante la permanenza in cantiere supervisiona le specifiche tecniche dei macchinari e coordina tutto il personale di macchina.”
Non sarà la prima volta che segue un cantiere, Direttore?
“E’ la quinta volta! Con Costa Pacifica sono cinque le unità di cui ho seguito l’allestimento per la Costa Crociere. Le precedenti sono state la Costa Ligure ( nave portacontenitori da carico, 1982 ), Costa Marina 1990 , Costa Allegra 1992, Costa Atlantica 1998-2000.
Ho cominciato a lavorare da Allievo con la Costa Armatori nel 1979 ed è con orgoglio e soddisfazione che quest’anno posso festeggiare con l’inaugurazione della Pacifica i miei trent’anni di carriera con la Compagnia.
Partecipare alla nascita di una nuova nave è una forte soddisfazione personale. Mi permette di rinnovarmi nel mio lavoro, di avere sempre quella voglia interna di vincere una sfida che sempre mi accompagnerà fino alla pensione e che con nostalgia di tutto questo rimarrà lo splendido ricordo di un album di fotografie. “
La sua passione per le navi e per i motori quando o come è nata?
“La mia passione per la meccanica e per il mare è stata in parte ereditata da mio padre che attualmente in pensione era Direttore di Macchina con la Società Italia nei tempi d’oro dei grandi transatlantici di linea.
Le fotografie, i ricordi del passato da bianco e nero diventano a colori: oggi il Direttore di Macchina ha una forte responsabilità verso la compagnia in quanto tutto il meccanismo nave deve funzionare come un orologio e l’impatto tecnico verso i nostri ospiti è di estrema importanza per garantire sempre la piena soddisfazione.
Meccanica, tecnologia, elettronica sono da gestire e mantenere efficienti con la collaborazione di tutto il mio personale di macchine.”
E continua:
“A bordo mi piace, nel rispetto, l’amicizia e la collaborazione con tutti specialmente essere considerato come un fratello dal Comandante e dall’Hotel Director. Lavorare in amicizia e collaborazione e sempre stato per me un obiettivo di primaria importanza.”
Per concludere, ci dica qualcosa di personale, della sua vita di terra.
“Sono nato a Genova , e mi sono diplomato al Nautico S. Giorgio nel 1978. Sono sposato dal 1980, mia moglie si chiama Nuccia, ed ho due figli Paolo e Silvia . Paolo di 28 Anni, laurea in Archiettura, e Silvia di 22 anni, che frequenta il terzo anno all’accademia delle belle arti a Genova.”