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Royal Caribbean lascia Genova

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  • Royal Caribbean lascia Genova

    Royal Caribbean lascerà Genova nel 2014 concentrando le attività di home port per le crociere dall’Italia sui porti di Civitavecchia e Venezia. Per il terminal di Stazioni Marittime questo significherà perdere in un anno circa 130 mila passeggeri, come segnala l’amministratore delegato, Edoardo Monzani. Il capoluogo sconta soprattutto la propria marginalità rispetto ai grandi flussi turistici internazionali, visto che molti dei passeggeri di Rccl provengono dagli Stati Uniti. La centralità degli aeroporti di Roma e Venezia è stata un fattore decisivo nella scelta della compagnia americana. Il direttore generale di Rccl Italia, Giovanni Rotondo, conferma la riduzione delle toccate a Genova e sul Mediterraneo, invita però a non fasciarsi troppo la testa. Si tratterebbe di una soluzione temporanea, dovuta a una mancanza di capacità della flotta, in un momento in cui il mercato americano cresce più di quello europeo attirando quindi un numero maggiore di navi. Fra 2014 e 2015 verranno varate tre nuove navi della serie Quantum che permetterebbero a Rccl di spostare nuovamente una nave su Genova. In attesa di una conferma per quella data, però lo scalo della Lanterna comincia a leccarsi le ferite. Il salasso di passeggeri per il 2014 rappresenterà infatti più del 10% del traffico, che quest’anno dovrebbe toccare 1,1 milioni di croceristi.

    «Oggi - spiega Monzani - Royal Caribbean arriva a Genova con una nave, per un totale di 30 toccate. Se viene tolta per noi è un danno pari a 80 mila passeggeri in meno in un anno. Decisioni come questa non vengono comunicate ufficialmente dalle compagnie, ma le prenotazioni degli ormeggi per il prossimo anno, che in questa stagione dovrebbero essere già chiuse, non sono ancora arrivate. Lo stesso discorso vale per Pullmantur (controllata da Rccl, ndr), che a Genova fa 20 toccate per 50.000 passeggeri».

    Rotondo afferma che «c’è il progetto di togliere una delle navi, la “Legend of the Seas”, che oggi tocca Genova. Per una questione di impiego della flotta, verrà spostata nell’Europa settentrionale. Non avremo più Genova come porto d’imbarco. Però, per quanto riguarda invece i croceristi in transito la situazione in Liguria, tenendo conto di Genova e La Spezia, non cambierà molto».

    In altre parole, al calo di Genova corrisponderà una crescita alla Spezia, dove arriveranno i passeggeri che finora hanno scalato Livorno. «La Spezia raccoglie gli scali che andavano a Livorno, dove abbiamo avuto qualche problematica operativa». La scelta di lasciare Genova, invece, non sarebbe dovuta a problemi con il porto: «Abbiamo ottimi rapporti con il porto, con la città e con l’aeroporto, che hanno sempre fatto di tutto per crearci le migliori condizioni per operare». Fra l’altro, il mercato del Mediterraneo finora è stato in crescita: «Negli ultimi tre anni, il fatturato, per quanto riguarda i passeggeri italiani, è triplicato. Siamo passati da 20 mila passeggeri nel 2010 a 50 mila nel 2011 a 65 mila nel 2012. Nel 2013 c’è stato un lieve decremento, anche perché la nostra stagione in Mediterraneo è più corta, ma contemporaneamente abbiamo aumentato i prezzi di circa il 20%». La scelta di ridurre la flotta in Europa sarebbe stata presa negli Stati Uniti, perché il mercato nazionale sta crescendo a ritmi maggiori e la compagnia ha preferito tenere lì una nave in più. «Ma fra l’ultimo trimestre del 2014 e il primo trimestre del 2015 arriveranno tre navi della nuova classe Quantum. Questo ci consentirà di avere più capacità e quindi anche di aumentare di nuovo la presenza sul Mediterraneo». Insomma «la scelta era già preventivata, non legata al mercato di quest’anno, sono sicuro che nel 2015 torneremo a Genova».

    Diversa la lettura della scelta fatta dal quotidiano statunitense Usa Today, che nota come in un primo momento Rccl avesse annunciato di diminuire da nove a otto le navi in Europa (nel 2012 erano addirittura undici) e che soltanto al principio di maggio questo numero è ulteriormente sceso a sette «perché la debole domanda nella regione ha spinto la compagnia al taglio». A restare nei Caraibi sarà la “Navigator of the Seas”, che oggi scala Civitavecchia.

    Shippingonline.it
    Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
    www.vincenzoameglio.it

  • #2
    Re: Royal Caribbean lascia Genova

    È una notizia che non avrei mai voluto leggere. Le avvisaglie c'erano tutte: la Voyager spostata in Cina già nel 2011, la Mariner lascia Civitavecchia nel 2012, la comunicazione che la Legend nel 2014 non ci sarà più seguita subito dopo dallo spostamento della Navigator ai Caraibi per tutto il 2014, sono state le anticipazioni che hanno avuto il giusto e triste corollario in quest'ultima notizia.
    La crisi ci ha regalato anche questo: per Genova e' una perdita non indifferente ed anche per tutte le attività connesse.




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    • #3
      Re: Royal Caribbean lascia Genova

      Praticamente la città di Genova "vive" solo grazie alla Msc che conferma come home port Genova!!
      Mi dispiace molto per l'economia locale!!
      Alessia Moderatrice di Crocierista.com
      Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

      ... Sorpresa, dopo tanto d'un amore credevo di averlo sparpagliato per il mondo ... (Giuseppe Ungaretti)

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      • #4
        Re: Royal Caribbean lascia Genova

        mi spiace
        ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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