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Città ricchissima di storia, di arte, di tradizione e anche di leggenda, Alicante è una delle località turistiche di maggiore successo e di più importante richiamo della costa spagnola.
In realtà la sua zona più centrale si estende nella parte più interna della costa, che giustamente raccoglie tutte le attività industriali, mentre sulla costa resta soltanto il porto e la zona dedicata alle attività commerciali e turistiche di maggiore pregio e di minore impatto. La zona di Alicante comprende parecchi piccoli centri, alcuni dei quali splendidi: è il caso di Elche, Aspe, Movelda ed Elda, ma soprattutto di Guardamar, Torrevieja e Orihuela che, concentrati nella parte più meridionale della città, offrono piccoli mercatini, splendidi giardini e un ambiente curatissimo ed esclusivo finalizzato al richiamo turistico.
Splendidi anche i contesti che circondano Alicante, in particolare le colline di Aitana, Mariola e Carrasqueta Sierras che garantiscono alla città un clima mite e ventilato, davvero nvidiabile.
Alicante, di fatto, vanta almeno tremila anni di storia: i primi insediamenti, arroccati sulle falde del monte Benacantil, occupato oggi dalla rocca del castello di Santa Barbara, una delle testimonianze della grande importanza storica e politica della città, evidenziano quanto antichi siano stati i primi insediamenti. Tuttavia le tracce di questa prima civiltà sono minimi e in gran parte andati perduti.
A poca distanza da qui sarebbero nati i primi insediamenti umani: gli iberici avrebbero inizialmente fortificato le colline per poi stabilirsi nell'area di Benalúa, fondata in realtà dai romani. Qui infatti sarebbe sorta secondo gli storici Lucentum, la città che avrebbe dato i natali a quella che è l'Alicante attuale. Altri villaggi nello stesso periodo erano nati anche nelle zone di Albufereta e nella Serra Grossa.
Con l'arrivo degli arabi la città si amplia e si rinforza sotto la mole del castello: Alfonso il Saggio conquista Alicante alla corona di Castiglia e dal 1308 Alicante entra a far parte del regno di Valencia.
Fu molto più tardi, a partire dal 1490, con il regno di Ferdinando il Cattolico che Alicante diventa una città di destini marittimi. Il porto nasce e si arricchisce di traffici fino a diventare uno dei più importanti di tutta la Spagna, così come è ritenuto oggi, per movimento di traffico e passeggeri; il terzo porto di tutta la penisola iberica.
Proprio in considerazione di questa sua crescente leadership sul mare, Alicante ha subito frequenti attacchi ed è stata al centro di furiosi conflitti che volevano privare la Spagna di uno naturale sbocco strategico sul mare. Il primo, e uno dei più disastrosi attacchi, fu quello di Carlo II di Francia, la cui armata bombardò per sette giorni consecutivi il porto e la città causando gravissimi danni e decine di vittime. Alicante uscì duramente provata anche dalla Guerra di Successione Spagnola (1701-14): schieratasi al fianco dei Borboni subì la durissima ritorsione inglese i cui proiettili rasero al suolo il castello di Santa Bárbara. Nella guerra di indipendenza (1804-14) si registrarono altri danni, fortunatamente minori.
Nel corso del XVIII secolo Alicante inizia a rinascere dopo gli ultimi disastrosi conflitti fino a espandersi in modo costante e continuo grazie anche a nuovi collegamenti stradali e ferroviari.
Oggi Alicante è la seconda città della regione di Valencia, dopo il capoluogo ovviamente, e conta quasi 300 mila abitanti. Il porto mantiene i suoi traffici commerciali di grande importanza, ma è l'industra agricola (vino e frutta) e turistica a offrire le maggiori risorse: splendido il tour dei castelli nel corso del quale le dimore di Villena, Bañeres, Biar, Castalla, Sax e Benejama dimostrano la straordinaria grandezza di questa città nell'ambito di una delle regioni più belle e più ricche d'Europa.
Notevolissimo, e di sempre maggiore richiamo, anche il contesto di spiagge e riviere tra le quali San Juan che è certamente la più nota e apprezzata.
Fonte: Port Information - Costa Crociere
In realtà la sua zona più centrale si estende nella parte più interna della costa, che giustamente raccoglie tutte le attività industriali, mentre sulla costa resta soltanto il porto e la zona dedicata alle attività commerciali e turistiche di maggiore pregio e di minore impatto. La zona di Alicante comprende parecchi piccoli centri, alcuni dei quali splendidi: è il caso di Elche, Aspe, Movelda ed Elda, ma soprattutto di Guardamar, Torrevieja e Orihuela che, concentrati nella parte più meridionale della città, offrono piccoli mercatini, splendidi giardini e un ambiente curatissimo ed esclusivo finalizzato al richiamo turistico.
Splendidi anche i contesti che circondano Alicante, in particolare le colline di Aitana, Mariola e Carrasqueta Sierras che garantiscono alla città un clima mite e ventilato, davvero nvidiabile.
Alicante, di fatto, vanta almeno tremila anni di storia: i primi insediamenti, arroccati sulle falde del monte Benacantil, occupato oggi dalla rocca del castello di Santa Barbara, una delle testimonianze della grande importanza storica e politica della città, evidenziano quanto antichi siano stati i primi insediamenti. Tuttavia le tracce di questa prima civiltà sono minimi e in gran parte andati perduti.
A poca distanza da qui sarebbero nati i primi insediamenti umani: gli iberici avrebbero inizialmente fortificato le colline per poi stabilirsi nell'area di Benalúa, fondata in realtà dai romani. Qui infatti sarebbe sorta secondo gli storici Lucentum, la città che avrebbe dato i natali a quella che è l'Alicante attuale. Altri villaggi nello stesso periodo erano nati anche nelle zone di Albufereta e nella Serra Grossa.
Con l'arrivo degli arabi la città si amplia e si rinforza sotto la mole del castello: Alfonso il Saggio conquista Alicante alla corona di Castiglia e dal 1308 Alicante entra a far parte del regno di Valencia.
Fu molto più tardi, a partire dal 1490, con il regno di Ferdinando il Cattolico che Alicante diventa una città di destini marittimi. Il porto nasce e si arricchisce di traffici fino a diventare uno dei più importanti di tutta la Spagna, così come è ritenuto oggi, per movimento di traffico e passeggeri; il terzo porto di tutta la penisola iberica.
Proprio in considerazione di questa sua crescente leadership sul mare, Alicante ha subito frequenti attacchi ed è stata al centro di furiosi conflitti che volevano privare la Spagna di uno naturale sbocco strategico sul mare. Il primo, e uno dei più disastrosi attacchi, fu quello di Carlo II di Francia, la cui armata bombardò per sette giorni consecutivi il porto e la città causando gravissimi danni e decine di vittime. Alicante uscì duramente provata anche dalla Guerra di Successione Spagnola (1701-14): schieratasi al fianco dei Borboni subì la durissima ritorsione inglese i cui proiettili rasero al suolo il castello di Santa Bárbara. Nella guerra di indipendenza (1804-14) si registrarono altri danni, fortunatamente minori.
Nel corso del XVIII secolo Alicante inizia a rinascere dopo gli ultimi disastrosi conflitti fino a espandersi in modo costante e continuo grazie anche a nuovi collegamenti stradali e ferroviari.
Oggi Alicante è la seconda città della regione di Valencia, dopo il capoluogo ovviamente, e conta quasi 300 mila abitanti. Il porto mantiene i suoi traffici commerciali di grande importanza, ma è l'industra agricola (vino e frutta) e turistica a offrire le maggiori risorse: splendido il tour dei castelli nel corso del quale le dimore di Villena, Bañeres, Biar, Castalla, Sax e Benejama dimostrano la straordinaria grandezza di questa città nell'ambito di una delle regioni più belle e più ricche d'Europa.
Notevolissimo, e di sempre maggiore richiamo, anche il contesto di spiagge e riviere tra le quali San Juan che è certamente la più nota e apprezzata.
Fonte: Port Information - Costa Crociere