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Savona

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    Cristoforo Colombo passò da qui: ma, attenzione, non per partire alla ricerca di nuove terre da conquistare per i commerci dell’impero spagnolo. Colombo qui si limitò a coltivare la terra e a restare per poche soste, prendendo appunti sui propri viaggi e riordinando le idee per le prossime sfide sul mare. Sulle alture di Savona, una cascina tra orti e frutteti, esiste ancora la “casa di Colombo”, una delle tante sperse per la Liguria, visto che sono molte le cittadine che si arrogano l’onore di aver dato natali e residenza al grande navigatore: Genova, Terrarossa di Moconesi, oltre alla stessa Savona. Ma se c’è un monumento importante per questa città, ricca di storia e di attività legata soprattutto al proprio porto, questo è indubbiamente il Priamar, il castello che domina la roccaforte sullo scalo e che, da qualche anno, è stato restaurato. E’ proprio sul promontorio del Priamar che si sarebbe stabilita la prima comunità alleata di Cartagine contro Roma, descritta già nel 205 a.C. dallo storico latino Tito Livio come “Savo Oppidum Alpinum”. L’importanza di Savona decresce rapidamente dal momento in cui Roma fonda la città Vada Sabatia, l’attuale Vado, ma dopo le invasioni barbariche diventa un importante insediamento bizantino. Savona fu distrutta nel 643 da rotari e longobardi ma, durante il IX e X secolo, diventa capitale della Marca Aleramica e, successivamente, un libero comune, aumentando notevolmente la sua importanza marittima e commerciale e intensificando i suoi traffici soprattutto con la Francia, la Spagna e il nord Africa. La vicinanza con Genova, con la quale per altro anche oggi i savonesi vivono un rapporto conflittuale e di campanile, ha spesso messo in difficoltà Savona che, dopo resistenze e battaglie, ha, però, finito per accettare la supremazia della “Superba”. Anche Savona, però, trovò il modo di accrescere il proprio prestigio; questo avvenne con l’elezione al soglio pontificio di Sisto IV e Giulio II. Fu l’ultimo cenno di fama di Savona che, dopo la conquista definitiva da parte dei genovesi, nel 1528, cadde in una crisi profonda fino all’avvento di Napoleone. Diventata parte del Regno di Sardegna, viene riconosciuta come provincia solo nel 1927. La città, oggi, vive intorno al porto e alla fortezza del Priamar che è l’autentico simbolo di Savona. Due sono le versioni sull’origine di tale nome: secondo la prima, il “Priamar” deriverebbe da “Pietra sul Mare”, in quanto la Fortezza sorge su un promontorio roccioso che ai affaccia sul Mar Ligure. La seconda versione ne fa derivare il nome da “Petra Mala”, per il fatto che le rocce su cui è fondata sono d’origini sedimentarie e pertanto caratterizzate da un’elevata friabilità. All’interno delle mura della fortezza, che annoverava una scuola e un centro giochi, crebbero Giulio II e Sisto IV e, sempre qui, furono celebrate le glorie del libero Comune (1191) dopo la vittoria dei Ghibellini. Castello, fortezza e anche prigione, ospitò tra il 1830 e il 1831 anche la prigionia di Giuseppe Mazzini. Durante l’ultima guerra mondiale, la Fortezza venne impiegata per controllare il traffico del porto di Savona e fu rifugio antibomba. Savona è il centro più importante dell’immediata riviera di ponente. A poca distanza sorgono alcune delle più belle e importanti cittadine balneari liguri come Alassio, Loano, Varazze e Albissola, famosa per la sua lavorazione delle ceramiche.


    Fonte "Port Information" Costa Crociere
    Mauro Moderatore globale di Crocierista.com
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