Il porto di Salerno si appresta a raddoppiare per il 2010 i traffici crocieristici grazie al probabile accordo con l‘americana Royal Carribbean Cruises Ltd. La notizia — ancora coperta dal riserbo ufficiale — ha trovato una conferma nelle parole del presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata, intervenuto ieri mattina ad un talk show tematico, organizzato da Monte Paschi di Siena e trasmesso dal canale satellitare Class Cnbc. «Siamo in contatto con alcuni armatori americani per stringere un accordo — ha dichiarato Annunziata — grazie al quale nuove navi da crociera sbarcheranno a Salerno, portando migliaia di turisti». Gli armatori sarebbero proprio quelli della Royal Carribbean Cruises Ltd che, con le sue trentotto navi ultramoderne ed una capacità di trasporto di settantottomila passeggeri, rappresenta un vero e proprio colosso del turismo da crociera.
La compagnia ha intenzione per il 2010 di investire nel mondo oltre settecento milioni di dollari ed una parte di tale investimento sarà destinata alle crociere nel Mediterraneo, con tappa a Salerno. La Royal Carribbean Cruises Ltd già oggi sbarca al Molo Beverello di Napoli ma la città partenopea è sempre più ingolfata e intasata di traffici, non solo passeggeri. Ecco dunque l’idea Salerno. Ma dal talk show di ieri, che ha avuto un’appendice serale al teatro Augusteo con una diretta satellitare sul tema «Salerno tra crisi e ripresa», a cui hanno preso parte numerosi imprenditori locali e tutti gli attori istituzionali di Salerno e provincia, sono venute altre note interessanti. A partire, ovviamente, da quelle offerte dal sindaco Vincenzo De Luca, il quale non si è lasciato sfuggire l’occasione della ribalta mediatica nazionale per lanciare nuovamente la sua candidatura alle prossime elezioni regionali.
«Ci dobbiamo decidere una volta e per sempre — ha tuonato dal palco il primo cittadino — o diamo una spallata definitiva a questo sistema demenziale, offrendo fiducia a chi sa fare, oppure ci avvieremo al disastro più totale. Quando saremo chiamati a votare, dovremo dare fiducia a chi sa fare e non a chi ci ha buttati nel baratro». Ed ancora: «Abbiamo classi dirigenti che fanno pena, se ne infischiano del territorio e della loro comunità ». Non sono mancate le stoccate all’ente regione ma anche a settori dello Stato — vedi il Demanio — rei di «tempi giurassici ». «Ci sono dipendenti del Demanio — ha aggiunto ancora De Luca — che andrebbero lapidati e fustigati in pubblica piazza, visto che dobbiamo attendere due anni per avere una risposta. Siamo un Paese alla preistoria, figli ancora di Tangentopoli ».
Sul palco, tra gli altri, anche il leader degli industriali di Salerno Agostino Gallozzi che ha ribadito: «Per puntare davvero alla ripresa economica puntiamo decisamente sugli imprenditori salernitani che investono e vogliono restare su questo territorio, è questo il valore aggiunto da cui possiamo ripartire». Appena un accenno alla vicenda aeroporto di Salerno, con la presenza del presidente Ernesto Sica e del suo predecessore Augusto Strianese. Confermato infine — dalle parole del direttore generale Antonio Vinni e del responsabile area Sud Gualtiero De Felice — l’appoggio di Mps alle imprese salernitane.
Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/
La compagnia ha intenzione per il 2010 di investire nel mondo oltre settecento milioni di dollari ed una parte di tale investimento sarà destinata alle crociere nel Mediterraneo, con tappa a Salerno. La Royal Carribbean Cruises Ltd già oggi sbarca al Molo Beverello di Napoli ma la città partenopea è sempre più ingolfata e intasata di traffici, non solo passeggeri. Ecco dunque l’idea Salerno. Ma dal talk show di ieri, che ha avuto un’appendice serale al teatro Augusteo con una diretta satellitare sul tema «Salerno tra crisi e ripresa», a cui hanno preso parte numerosi imprenditori locali e tutti gli attori istituzionali di Salerno e provincia, sono venute altre note interessanti. A partire, ovviamente, da quelle offerte dal sindaco Vincenzo De Luca, il quale non si è lasciato sfuggire l’occasione della ribalta mediatica nazionale per lanciare nuovamente la sua candidatura alle prossime elezioni regionali.
«Ci dobbiamo decidere una volta e per sempre — ha tuonato dal palco il primo cittadino — o diamo una spallata definitiva a questo sistema demenziale, offrendo fiducia a chi sa fare, oppure ci avvieremo al disastro più totale. Quando saremo chiamati a votare, dovremo dare fiducia a chi sa fare e non a chi ci ha buttati nel baratro». Ed ancora: «Abbiamo classi dirigenti che fanno pena, se ne infischiano del territorio e della loro comunità ». Non sono mancate le stoccate all’ente regione ma anche a settori dello Stato — vedi il Demanio — rei di «tempi giurassici ». «Ci sono dipendenti del Demanio — ha aggiunto ancora De Luca — che andrebbero lapidati e fustigati in pubblica piazza, visto che dobbiamo attendere due anni per avere una risposta. Siamo un Paese alla preistoria, figli ancora di Tangentopoli ».
Sul palco, tra gli altri, anche il leader degli industriali di Salerno Agostino Gallozzi che ha ribadito: «Per puntare davvero alla ripresa economica puntiamo decisamente sugli imprenditori salernitani che investono e vogliono restare su questo territorio, è questo il valore aggiunto da cui possiamo ripartire». Appena un accenno alla vicenda aeroporto di Salerno, con la presenza del presidente Ernesto Sica e del suo predecessore Augusto Strianese. Confermato infine — dalle parole del direttore generale Antonio Vinni e del responsabile area Sud Gualtiero De Felice — l’appoggio di Mps alle imprese salernitane.
Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/
Commenta