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Ancora guai per la P&O Austalia: Dopo la Pacific Jewel...

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    Ancora guai per la P&O Austalia: Dopo la Pacific Jewel si ferma la Pacific Sun

    Se il detto popolare “la fortuna è cieca ma la jella ci vede benissimo” è vero, sarà sicuramente nei pensieri dei dirigenti della P&O Australia. Sicuramente vi ricordate dei problemi ad uno dei propulsione della Pacific Jewel, che hanno rivoluzionato nell'itinerario la crociera dei malcapitati passeggeri alcune settimane fa, ma ancor di più, quelli che attendevano di iniziare la crociera successiva, che hanno visto la nave ma poi sono tornati a casa. Ora non solo la situazione della Pacfic Jewel si è aggravata, ma ci si mette anche un'altra unità della compagnia, la Pacific Sun, a causare le ire dei passeggeri. Cominciamo da quest'ultima. La Pacific Sun, era partita da Sydney e si stava dirigendo nel porto Melbourne, quando il propulsore ha cominciato ad avere dei seri problemi rallentando notevolmente la velocità dell'unità. La nave è giunta a destinazione con ben 10 ore di ritardo, causando notevoli problemi ai passeggeri. Per fortuna della Pacific Sun, la nave doveva rimanere in porto per tre giorni prima di ripartire per Sydney, tutto il tempo necessario per le riparazioni del guasto. Diversa invece la situazione della Pacific Jewell, che già aveva annullato una crociera per effettuare le riparazione ai propulsori, ma che a soli tre giorni dalla nuova partenza, costringe la P&O Cruises ad annullare anche le altre due prossime crociere, alimentando l'ira di migliaia passeggeri desiderosi di vacanza a pochi giorni dalla partenza. Dispiaciuta Ann Sherry, CEO Carnival Australia, che ha spiegato che si tratta di un guasto al sistema di propulsione così raro che esperti tecnici, pensavano che questo tipo di apparecchiatura sarebbe durata fino all'ultimo giorno di servizio della nave. “Abbiamo esaminato la possibilità di un ripristino parziale che avrebbe consentito alla Pacific Jewel di continuare il suo calendario di crociere, anche se sotto restrizioni operative. Tuttavia, abbiamo preso la decisione che riteniamo più giusta e responsabile, nel migliore interesse per la sicurezza dei passeggeri, ritirando temporaneamente la Pacific Jewel dal servizio, in modo da completare le riparazioni. Qualsiasi decisione di annullare una crociera ci rammarica profondamente a causa della delusione che comporta per i nostri passeggeri”. P&O Australia, si scusata con i passeggeri per la cancellazione inevitabile, offrendo un rimborso completo del loro prezzo di crociera e un credito del 25 per cento per un'altra crociera P&O Cruises da prenotare entro il 31 dicembre per le crociere che partono prima del 31 marzo 2011. I passeggeri possono anche rivendicare le spese ragionevoli causate dalla cancellazione della propria crociera. Ma l'umore è molto basso tra i fedeli passeggeri della compagnia anglo-australiana. Alan e Joanne Toohey, alla stampa hanno raccontato di aver pianificato il loro viaggio con quasi 12 mesi di anticipo, ed è stato cancellato con un preavviso di soli tre giorni. Ancora peggiore l'ira dei passeggeri della Pacific Sun, che stavano effettuando la crociera unita ad una manifestazione che si sta svolgendo a Melbourne. Un gruppo di amici racconta di aver speso per l'ingresso al Flemington Racecourse per dei posti in tribuna e relativi benefici extra, 570 dollari a coppia. Questi biglietti non sono rimborsabili. Possiamo immaginare come si sentano queste persone. E' vero che possono insorgere imprevisti che causano notevole delusione e danni, se non economici, almeno morali per chi aveva preso le amate ferie è si ritrova invece senza ferie e senza viaggio. Emblematica la testimonianza di una passeggera che sottolinea “è vero che la compagnia ci rimborserà entro 48 ore, ma è anche vero che adesso senza quei soldi non ho la possibilità di pianificare un altro viaggio alternativo”. La navi, come le macchine, si rompono improvvisamente, generando le nostre ire e frustrazioni. C'è comunque da dire che in casa P&O Australia questo accade un po troppo spesso. Bisognerebbe che la compagnia pensasse a mettere radicalmente a posto la propria flotta, non solo esteticamente, ma soprattutto nell'anima della nave.

    http://www.lesignoredeimari.it/ZZNews00700.htm
    ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com
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