La cerimonia "sarà un momento dedicato alle famiglie di chi non è più tra noi"
La cerimonia organizzata per domenica prossima all'Isola del Giglio per ricordare le 32 vittime del naufragio della Costa Concordia "sarà un momento dedicato alle famiglie di chi non è più tra noi".
E' un passaggio della lettera invita dal Ceo della Compagnia Michael Thamm ai superstiti del naufragio. "Siamo certi comprenderete sia l'impossibilità logistica nell'accogliervi tutti sull'isola, sia il desiderio di intimità espresso dalle famiglie in un momento così doloroso".
Il Ceo di Costa, Michael Thamm, nella lettera continua ricordando che l'evento "drammatico" di un anno fa ha "segnato tutti noi". "Costa Crociere e tutti i suoi dipendenti vi sono vicini e condividono, con sincera commozione, il dispiacere e la tristezza di quanti come voi hanno vissuto la notte del 13 gennaio".
All'Isola del Giglio, dove il sindaco Sergio Ortelli proprio in collaborazione con Costa sta organizzando le manifestazioni per domenica prossima, si stanno preparando a ricevere molti ospiti, anche tra i superstiti.
Solo dalla Francia, tra familiari delle vittime e naufraghi saranno un centinaio. Proprio oggi Ortelli, che stasera preferisce non commentare la lettera inviata da Costa e arrivata ai superstiti tra ieri e stamani, ha chiesto, e ottenuto, alle due compagnie che collegano l'isola a Porto Santo Stefano di aumentare il numero delle corse nella giornata di domenica.
Thamm, nella lettera, assicura poi che lui stesso si impegnerà "personalmente, insieme a tutta Costa Crociere e alle altre compagnie del settore crocieristico, affinché sia fatto tutto il possibile perché incidenti come questo non accadano mai più.
La sicurezza dei nostri ospiti e del nostro equipaggio è sempre stata e continuerà ad essere la nostra massima priorità". La lettera si conclude con la speranza "che le preghiere che ciascuno di noi esprimerà in questo triste giorno, in lingue e confessioni diverse ma con una sola voce, ci aiuteranno ad illuminare il nostro futuro".
http://www.gonews.it/articolo_173640_La ... tutti.html
La cerimonia organizzata per domenica prossima all'Isola del Giglio per ricordare le 32 vittime del naufragio della Costa Concordia "sarà un momento dedicato alle famiglie di chi non è più tra noi".
E' un passaggio della lettera invita dal Ceo della Compagnia Michael Thamm ai superstiti del naufragio. "Siamo certi comprenderete sia l'impossibilità logistica nell'accogliervi tutti sull'isola, sia il desiderio di intimità espresso dalle famiglie in un momento così doloroso".
Il Ceo di Costa, Michael Thamm, nella lettera continua ricordando che l'evento "drammatico" di un anno fa ha "segnato tutti noi". "Costa Crociere e tutti i suoi dipendenti vi sono vicini e condividono, con sincera commozione, il dispiacere e la tristezza di quanti come voi hanno vissuto la notte del 13 gennaio".
All'Isola del Giglio, dove il sindaco Sergio Ortelli proprio in collaborazione con Costa sta organizzando le manifestazioni per domenica prossima, si stanno preparando a ricevere molti ospiti, anche tra i superstiti.
Solo dalla Francia, tra familiari delle vittime e naufraghi saranno un centinaio. Proprio oggi Ortelli, che stasera preferisce non commentare la lettera inviata da Costa e arrivata ai superstiti tra ieri e stamani, ha chiesto, e ottenuto, alle due compagnie che collegano l'isola a Porto Santo Stefano di aumentare il numero delle corse nella giornata di domenica.
Thamm, nella lettera, assicura poi che lui stesso si impegnerà "personalmente, insieme a tutta Costa Crociere e alle altre compagnie del settore crocieristico, affinché sia fatto tutto il possibile perché incidenti come questo non accadano mai più.
La sicurezza dei nostri ospiti e del nostro equipaggio è sempre stata e continuerà ad essere la nostra massima priorità". La lettera si conclude con la speranza "che le preghiere che ciascuno di noi esprimerà in questo triste giorno, in lingue e confessioni diverse ma con una sola voce, ci aiuteranno ad illuminare il nostro futuro".
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