OSSERVATORIO CROCIERISTICO TERRITORIALEI TALIANO (OCTI)
CREAZIONE DI VALORE SUL PORTO-CITTA’ E VALORIZZAZIONE DEL PORTO-CITTA’ NEL MONDO
1. PREMESSA
La Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Genova ha intrapreso un percorso di ricerca finalizzato alla creazione di un Osservatorio Crocieristico Territoriale Italiano (OCTI). L’OCTI, nato da una collaborazione della Facoltà con RCCL, intende proporsi come un centro di ricerca sulle crociere per pubbliche amministrazioni, operatori del settore, associazioni ed istituzioni varie. Il gruppo di lavoro è composto da Lara Penco, Giorgia Profumo e Massimo Albanese.
Numerosi studi sono stati condotti sul valore delle crociere ma si limitano alla sola valutazione della spesa e risultano essenzialmente incentrati sulla stima delle spese dirette delle compagnie e dei passeggeri che scendono a terra.
Per comprendere il valore che arreca uno scalo ad un sistema territoriale occorre utilizzare una metodologia che dia spazio ad altre dimensioni.Tale metodologia deve essere basata sul seguente principio: il valore di uno scalo per il porto toccato prescinde dalla sola stima della spesa e investe aspetti legati alla valorizzazione del territorio presso un pubblico vasto, spesso internazionale.
Il progetto di Osservatorio intende valutare queste dimensioni, stimando l’impatto di RCCL su Genova in termini di:
a) spesa sul territorio: uno scalo dissemina valore sul territorio poiché coinvolge soggetti diversi appartenenti alla filiera crocieristica (trasportatori, agenti, porti, operatori turistici locali, ecc.) e perché i croceristi a terra spendono;
b) valorizzazione a livello globale del territorio toccato dalle navi.
L’Osservatorio ha valutato l’impatto di RCCL su Genova.
La ricerca ha chiesto ai crocieristi - che dal 23 di luglio fino al 3 di settembre (periodo di attività della Mariner of the Seas) sono circolati come passeggeri in transito o come passeggeri che si imbarcano/sbarcano a Genova - i seguenti profili :
a) le diverse categorie di spesa (hotel, food and beverage, shopping, escursioni, ecc.);
b) i siti turistici scelti;
c) la percezione di qualità della città, il livello di soddisfazione della stessa, e il potenziale “passaparola” rispetto ad amici e conoscenti.
Il progetto di ricerca verrà esteso di anno in anno ad altri porti italiani toccati da RCCL, configurandosi così come un vero Osservatorio permanente sulla valorizzazione dei territori toccati dalle crociere.
I risultati, oltre ad avere una valenza conoscitiva, assumono altresì una valenza utile per le Amministrazioni Locali in termini di indicazioni di punti di forza e di debolezza della città quale destinazione turistica e crocieristica presso un pubblico globale.
CREAZIONE DI VALORE SUL PORTO-CITTA’ E VALORIZZAZIONE DEL PORTO-CITTA’ NEL MONDO
1. PREMESSA
La Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Genova ha intrapreso un percorso di ricerca finalizzato alla creazione di un Osservatorio Crocieristico Territoriale Italiano (OCTI). L’OCTI, nato da una collaborazione della Facoltà con RCCL, intende proporsi come un centro di ricerca sulle crociere per pubbliche amministrazioni, operatori del settore, associazioni ed istituzioni varie. Il gruppo di lavoro è composto da Lara Penco, Giorgia Profumo e Massimo Albanese.
Numerosi studi sono stati condotti sul valore delle crociere ma si limitano alla sola valutazione della spesa e risultano essenzialmente incentrati sulla stima delle spese dirette delle compagnie e dei passeggeri che scendono a terra.
Per comprendere il valore che arreca uno scalo ad un sistema territoriale occorre utilizzare una metodologia che dia spazio ad altre dimensioni.Tale metodologia deve essere basata sul seguente principio: il valore di uno scalo per il porto toccato prescinde dalla sola stima della spesa e investe aspetti legati alla valorizzazione del territorio presso un pubblico vasto, spesso internazionale.
Il progetto di Osservatorio intende valutare queste dimensioni, stimando l’impatto di RCCL su Genova in termini di:
a) spesa sul territorio: uno scalo dissemina valore sul territorio poiché coinvolge soggetti diversi appartenenti alla filiera crocieristica (trasportatori, agenti, porti, operatori turistici locali, ecc.) e perché i croceristi a terra spendono;
b) valorizzazione a livello globale del territorio toccato dalle navi.
L’Osservatorio ha valutato l’impatto di RCCL su Genova.
La ricerca ha chiesto ai crocieristi - che dal 23 di luglio fino al 3 di settembre (periodo di attività della Mariner of the Seas) sono circolati come passeggeri in transito o come passeggeri che si imbarcano/sbarcano a Genova - i seguenti profili :
a) le diverse categorie di spesa (hotel, food and beverage, shopping, escursioni, ecc.);
b) i siti turistici scelti;
c) la percezione di qualità della città, il livello di soddisfazione della stessa, e il potenziale “passaparola” rispetto ad amici e conoscenti.
Il progetto di ricerca verrà esteso di anno in anno ad altri porti italiani toccati da RCCL, configurandosi così come un vero Osservatorio permanente sulla valorizzazione dei territori toccati dalle crociere.
I risultati, oltre ad avere una valenza conoscitiva, assumono altresì una valenza utile per le Amministrazioni Locali in termini di indicazioni di punti di forza e di debolezza della città quale destinazione turistica e crocieristica presso un pubblico globale.
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