http://www.paesionline.it/palermo/da_vi ... alermo.asp
A Palermo possiamo ammirare tantissimi edifici che ancora oggi testimoniano le numerose influenze a cui la città è stata esposta nei secolo passati.
Tra i monumenti più significativi del centro storico di Palermo ricordiamo:
il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, che è oggi sede della regione Sicilia e che conserva al suo interno il più significativo monumento dell’arte arabo-normanna, ossia la Cappella Palatina, eretta da Ruggero II nel XII secolo e interamente ricoperta da sfavillanti mosaici dorati e da intarsi;
Villa Niscemi, nell'omonimo quartiere di Palermo;
Il polo espositivo della Fiera di Palermo;
la Chiesa di san Giovanni degli Eremiti, eretta sulle rovine di un preesistente edificio religioso nel XII secolo, è una delle testimonianze più significative della presenza araba a Palermo, e ciò è ravvisabile soprattutto nelle cupole rosse e nei numerosi archi ogivali che decorano l’interno della chiesa;
la Cattedrale dell’Assunta, costruita nel XII secolo ma pesantemente rimaneggiata nei secoli successivi, che conserva al suo interno (in stile neoclassico) le tombe degli Imperatori normanni e le sacre reliquie di santa Rosalia, la patrona della città;
La quattrocentesca Chiesa della Gancia;
la Martorana, nome con il quale è conosciuta la Chiesa di santa Maria dell’Ammiraglio, eretta in epoca normanna e ancora oggi decorata con splendidi mosaici del XII secolo;
l’Oratorio di santa Zita, una piccola cappella dedicata alla Madonna che presenta una complessa decorazione in stucco in cui sono raffigurate scene bibliche ed allegoriche;
Palazzo Abatellis, edificato nel XV secolo ed oggi sede della Galleria Nazionale di Sicilia, in cui sono conservate pregevolissime opere di artisti siciliani, come Antonello da Messina (XV secolo) e Francesco Laurana (XV secolo);
il Parco della Favorita, uno dei parchi pubblici di Palermo che un tempo era la riserva di caccia del re Ferdinando IV, è inoltre arricchito di alcuni edifici in cui si svolgono attività culturali e sociali.
A Palermo possiamo ammirare tantissimi edifici che ancora oggi testimoniano le numerose influenze a cui la città è stata esposta nei secolo passati.
Tra i monumenti più significativi del centro storico di Palermo ricordiamo:
il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, che è oggi sede della regione Sicilia e che conserva al suo interno il più significativo monumento dell’arte arabo-normanna, ossia la Cappella Palatina, eretta da Ruggero II nel XII secolo e interamente ricoperta da sfavillanti mosaici dorati e da intarsi;
Villa Niscemi, nell'omonimo quartiere di Palermo;
Il polo espositivo della Fiera di Palermo;
la Chiesa di san Giovanni degli Eremiti, eretta sulle rovine di un preesistente edificio religioso nel XII secolo, è una delle testimonianze più significative della presenza araba a Palermo, e ciò è ravvisabile soprattutto nelle cupole rosse e nei numerosi archi ogivali che decorano l’interno della chiesa;
la Cattedrale dell’Assunta, costruita nel XII secolo ma pesantemente rimaneggiata nei secoli successivi, che conserva al suo interno (in stile neoclassico) le tombe degli Imperatori normanni e le sacre reliquie di santa Rosalia, la patrona della città;
La quattrocentesca Chiesa della Gancia;
la Martorana, nome con il quale è conosciuta la Chiesa di santa Maria dell’Ammiraglio, eretta in epoca normanna e ancora oggi decorata con splendidi mosaici del XII secolo;
l’Oratorio di santa Zita, una piccola cappella dedicata alla Madonna che presenta una complessa decorazione in stucco in cui sono raffigurate scene bibliche ed allegoriche;
Palazzo Abatellis, edificato nel XV secolo ed oggi sede della Galleria Nazionale di Sicilia, in cui sono conservate pregevolissime opere di artisti siciliani, come Antonello da Messina (XV secolo) e Francesco Laurana (XV secolo);
il Parco della Favorita, uno dei parchi pubblici di Palermo che un tempo era la riserva di caccia del re Ferdinando IV, è inoltre arricchito di alcuni edifici in cui si svolgono attività culturali e sociali.
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