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Venezia

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    Venezia, la città dell’arte, della malinconia e del prestigio: questo straordinario scenario architettonico si sorregge su un arcipelago di isolette, separate da una rete di canali valicati da circa 400 ponti, un tempo di legno, poi sostituiti con altri in pietra, tutti ad arco. Il canale principale, che forma la maggiore arteria cittadina, è il celebre Canal Grande: valicato da tre grandi ponti, ha la forma di una gigantesca “S” rovesciata e divide la città in due parti disuguali a loro volta suddivise in sei sestieri: Cannaregio, San Marco, e Castello sulla riva sinistra; Santa Croce, San Polo e Dorsoduro su quella destra del canale. La viabilità acquatica, con gondole, barche, vaporetti, motoscafi, barconi, che fungono da taxi e mezzi di trasporto per persone e merci, prevale decisamente sul sistema di circolazione terrestre, costituito da poche vie principali e da un intrico di “calli”, anguste e tortuose, che si sviluppano tra canali, rii, campi (piazze adiacenti alle chiese), campanili e fondamenta (vie che fiancheggiano i canali) che quasi mai sono percorribili con auto o moto. La singolarità dell’ambiente si spiega con la sicurezza che la posizione offriva dagli attacchi del mare e dei nemici: il fatto che Venezia fu fondata da alcuni nuclei di profughi di Spina, Adria e Aquileia in seguito alla calata degli Unni nel V secolo dopo Cristo. Governata dai “tribuni marittimi” e poi dal Doge sotto la protezione dell’impero bizantino, nel IX secolo la città divenne un gran porto commerciale, con una funzione di collegamento tra i mercati d’oriente e d’occidente, attraverso l’Adriatico: ma il suo predominio commerciale si trasforma ben presto anche in prestigio militare. In pochi anni riuscì a dominare tutte le coste orientali dell’Adriatico, spingendosi fino all’Oriente, colonizzando territori e assicurandosi mercati di gran rilievo, rivaleggiando sul mare con Genova e le altre repubbliche marinare per affermare il proprio incontrastato dominio. Prima i turchi, che scalzarono i veneziani da molte colonie oriantali, e poi i fermenti della rivoluzione francese incrinarono questo perfetto governo aristocratico dove commercio e forma militare si sostenevano a vicenda. Nel 1767 una Venezia ormai molto indebolita è assoggetata dal trattato di Campoformio all’Austria e, solo in seguito, è annessa all’Italia.
    Il Canal Grande, soprattutto se percorso in battello, offre una rapida visione d’insieme dei palazzi più belli di Venezia: dall’Accademia alla Cà d’Oro, dal Casinò al palazzo della Biennale, dall’Università alla Chiesa della Salute fino al celeberrimo ponte di Rialto per arrivare a Piazza San Marco, dove il canale si apre e forma un’ampia ansa molto ariosa.
    La piazza, cuore di Venezia e simbolo dei veneziani, è un gioiello architettonico, una delle piazze più belle di tutta Italia, un miracolo in trachite e pietra d’Istria. Qui si svolgevano un tempo le cerimonie religiose e civili e la magiche feste del Carnevale. I caffè e i negozi che la circondano sono tuttora un vivace punto d’incontro della città. Di particolare rilievo è la lavorazione del vetro che è prodotta nell’isola di Murano da numerose aziende artigiane, maestre nella produzione di vetro soffiato e cristalli artistici. Molto bella e difficilissima è la produzione delle cosiddette “murrine”, decorazioni artistiche nelle quali il vetro colorato è soffiato e tagliato all’interno di globi di vetro limpido con grande maestria e straordinaria precisione. Di estremo interesse è poi la produzione di merletti. Gli specchi veneziani, realizzati con le tecniche antiche, foglia d’argento su una lastra di vetro, arricchiti di cornici sempre in vetro dalle forme sinuose, plastiche e svolazzanti, continuano ad essere prodotti in numerosi laboratori artigiani.


    Fonte “Port Information” Costa Crociere
    Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

  • #2
    Re: Venezia

    Costa si deve aggiornare: i ponti sul Canal grande son quattro e non tre.

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    • #3
      Re: Venezia

      Originariamente inviato da annetta
      Costa si deve aggiornare: i ponti sul Canal grande son quattro e non tre.
      Anch'io avevo pensato a quello nuovo ma non essendo un esperto di Venezia non ero sicuro se fosse già incluso nei 3!!
      Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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      • #4
        Re: Venezia

        Accademia, Rialto, Scalzi e Costituzione (L'ultimo nato). Che poi a voler esser pignoli, sarebbero cinque con quello riservato ai treni.

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