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Corfù. Escursione in fuoristrada.

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  • Corfù. Escursione in fuoristrada.

    Qualcuno di voi l'ha mai fatta? Mi intriga parecchio, ma visto che costa 82 € a cranio, vorrei essere sicuro che ne valga un pò la pena...
    Grazie in anticipo!

  • #2
    Re: Corfù. Escursione in fuoristrada.

    Non l'ho fatta a Corfù ma in altri posti sì e mi sono sempre divertito. Si stacca dalla solita passeggiata a piedi o dal viaggio di gruppo in pullman.

    Come tipologia di escursione, te la consiglio! E' più raccolta e si viaggia in pochi....... ogni tanto si corre un po'!!
    Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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    • #3
      Re: Corfù. Escursione in fuoristrada.

      Ottimo! Grazie mille! Mi sa proprio che la prenoto...sarebbe una novità rispetto alle "classiche" escursioni e, come tale, mi attizza parecchio...

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      • #4
        Re: Corfù. Escursione in fuoristrada.

        Se ti interessano alcuni "estratti" dei miei diari di viaggio Come ti dicevo, non c'è Corfù.. ma ti fai un'idea del tipo di escursione..


        Madeira
        Il porto di Funchal è la copia di quello di Tenerife.
        Madeira, quest’isoletta portoghese, ci accoglie con un clima frizzante che presto si trasformerà in inverno vero e proprio.
        A terra ci aspettano i 4x4 con cui andremo in escursione. L’autista si chiama Pedro e in macchina siamo in 9. Dopo qualche minuto di “riscaldamento” iniziamo a fare conoscenza e a commentare l’escursione che si rivela avventurosa e molto movimentata.
        La jeep percorre cigolante i sentieri sterrati, tra dossi, ruscelli e varie specie di animali che si nascondono al nostro passaggio.
        Salendo, inizia a fare freddo ma il panorama è fantastico. Pedro ci porta in un punto preciso della montagna da cui, in lontananza, si riesce a vedere piccolissima la Costa Serena. Tra il gruppo c’è anche uno dei fotografi di bordo che, come noi, sfrutta l’occasione per immortalare la nave dall’alto… non capita spesso!
        L’escursione è piuttosto breve, quindi salutiamo Pedro prima di arrivare in porto e proseguiamo a piedi per le strade di Funchal.


        Cipro
        Non avevo la minima idea di cosa avrei trovato a Cipro, così, anche qui mi sono affidato a Costa, scegliendo l’escursione in fuoristrada.
        Il raduno è alle 8 alla sala da ballo Vienna al ponte 5. Appena entrato, mi guardo intorno per controllare i presenti. Nelle escursioni dei giorni scorsi ero inseguito da un paio di famiglie in gruppo che sono diventate l’incubo di tutta la Costa Concordia. Per fortuna, oggi tra le persone che attendono non vedo facce preoccupanti.
        Dopo pochi minuti scendiamo tutti al ponte zero per sbarcare e proprio sotto la nave sono parcheggiate le jeep, tutte con la guida a destra!
        Io ho la numero 40 e il gruppo è formato da altre due coppie giovani. Al “timone” c’è Christoph.
        Non so perché ma ancora prima di conoscere Cipro, sento che sarà una giornata piacevole.
        Alle 8.30 partiamo e ci allontaniamo da Limassol. Nella zona del porto, vediamo allineate centinaia di auto nuove senza targa… Christoph ci spiega che questo è uno dei segnali del punto debole di Cipro: contare sulle importazioni. In periodi dell’anno critici, Cipro è costretta a chiedere persino l’acqua all’isola di Creta!
        Dopo un intero viale percorso “contromano”, prendiamo l’autostrada e devo dire che trovarsi le rampe sulla sinistra anziché a destra confonde parecchio.
        Lasciata l’autostrada, ci iniziamo ad arrampicare per le stradine tortuose di montagna fino a giungere alla diga Kouros, un imponente blocco di cemento posto alla fine di una vallata, per impedire all’acqua di disperdersi. La diga è attraversata da condotte sotterranee che distribuiscono nelle case questo liquido molto prezioso per i ciprioti. Christoph ci fa notare dispiaciuto che la diga è quasi completamente vuota ed in effetti la quantità dell’acqua, rispetto alla capacità dell’impianto, è veramente minima (a gennaio!)
        Con questa fermata, inizio a farmi un’idea del posto. Durante la sosta, infatti, non si sono viste auto passare ed intorno a noi nulla si muove. Un paradiso per un amante del silenzio, quale sono.
        Risaliti sulla jeep, arriviamo ad un antico villaggio, Lofou, che percorriamo a piedi. Ai lati delle strade selciate ci sono delle casette in pietra, non più alte di 3 o 4 metri, con le porte in legno e i vasi di fiori poggiati fuori. Un ambiente così semplice e naturale da apparire surreale. Ho l’impressione che da un momento all’altro sbuchi Pinocchio col Grillo Parlante!
        Christoph ci spiega che il villaggio fino a 50 anni fa era vivo e popolato… adesso, invece, in gran parte è disabitato poiché le persone si sono spostate nelle città. Ad ogni modo, le case non sono abbandonate e le loro porte non sono chiuse a chiave. Si potrebbe entrare e mettersi a preparare il pranzo!
        Durante la camminata, mi lascio rapire da tutta questa tranquillità: è tranquillo il posto, sono tranquille e riservate le poche persone incontrate, è tranquillo Christoph… nell’atteggiamento, nei movimenti e nel tono di voce.
        Durante le varie tappe conosco una ragazza dell’ufficio escursioni Costa che ci segue in una delle jeep e, essendo gli unici due soli di tutto il gruppo, d’istinto scambiamo due parole (le prime due parole).
        Poi, con la macchina, ci fermiamo in una piazzola tra gli alberi e a piedi scendiamo lungo un ripido sentiero che conduce ad una cascata.
        Ma la pace è finita! Almeno così ha deciso Christoph che a ritorno inizia a tirare la jeep, sballottandoci tra le curve e facendo lo slalom tra degli impressionanti massi caduti in mezzo alla strada.



        Alessandria
        ...Il pullman poi ci lascia alle jeep che ci porteranno nel deserto! Sul fuoristrada siamo in 6 e prima di salire ci viene consegnata una bottiglia d’acqua ciascuno. L’autista è tutto un programma… turbante bianco, tunica marrone, sguardo inquietante e una somiglianza incredibile con zio Fester della Famiglia Addams!
        Nadia si avvicina alla macchina e in tutta tranquillità ci consiglia di allacciare le cinture… (in Egitto… con nessuno che segue le regole? Strano!)
        Partiamo per primi e nel giro di un minuto ci troviamo lanciati a tavoletta nel deserto… saltando tra le dune e andando giù per i dirupi. Le altre jeep fanno fatica a starci dietro! Senza saperlo siamo con l’autista più pazzo di tutti.. il primo a partire.. quello che apre la strada agli altri! In verità i suoi compagni non sono da meno e ogni tanto tutti insieme sfrecciano in ogni direzione, incrociandosi e schivandosi!!!
        In macchina è un urlo generale, tra risate, agitazione e facce sconcertate! Mentre attendiamo il gruppo, ci si avvicina un’altra jeep dove addirittura hanno tirato le tende per non guardare fuori!! Dopo un secondo si riparte, con Zio Fester che continua a ripetere “Dai.. coraggio.. Italia Uno!” e accelera sempre di più
        Ragazzi, una paura che non vi dico, urla, testate, ginocchiate, cuore a mille… ma troppo divertente! Dopo una settimana di siti archeologici, ci voleva sul serio e adesso siamo svegli, rinvigoriti e anche vivi, nonostante tutto!
        Ma ora però è arrivato il momento più profondo di tutto il viaggio. La jeep ci lascia vicino a un gruppo di cammelli, tutti messi in fila e tenuti a bada da adulti e bambini del posto.
        Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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        • #5
          Re: Corfù. Escursione in fuoristrada.

          Interessantissimo! Grazie ancora!

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