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Costa Pacifica - Tesori della Storia - Dicembre 2009

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  • Costa Pacifica - Tesori della Storia - Dicembre 2009

    Giorni crociera: 10 / 9notti
    Porto di Imbarco: Savona
    Porto di Sbarco: Civitavecchia
    Itinerario: Savona, Katakolon, Atene, Rodi, Limassol, Alessandria, Civitavecchia

    30/11: finalmente il giorno della tanto sognata partenza è arrivato! E a San Remo diluvia.... Nonostante un sacchetto ripara-valigia molti vestiti dentro si sono un po’ bagnati: incominciamo bene! ma non voglio farmi prendere dall’arrabbiatura, in fondo sto partendo per la mia vacanza! per arrivare a Savona ho preso il treno: incontro dei crocieristi appena sbarcati dalla Pacifica: mi dicono che la nave ha avuto serie difficoltà ad entrare in porto dal mare mosso e sono stati in balia delle onde per 2 ore....Ri-incominciamo bene.....
    Per raggiungere il porto ho preso il bus n.7 che si trova uscendo a destra della stazione, dopo un parcheggio c’è una piccola discesa e lì c’è il capolinea (1 €). Dopo circa 1/4 d’ora di viaggio si arriva alla fermata Palacrociere, c’è da attraversare un ponte levatoio (con parecchi scalini se si hanno le valigie pesanti) e dopo 100 mt si è al Palacrociere vero e proprio.
    Da questa volta sono Coral quindi con l’imbarco privilegiato: dopo la compilazione del questionario sull’influenza aviaria, in pochi minuti faccio il check-in. Controllo multiplo dei documento e fotografia del viso! Questa è una novità!
    All’entrata in nave una hostess mi punta un aggeggio strano al volto: misura la temperatura corporea (forse sempre per la questione dell’aviaria) e dei suoi colleghi “sequestrano” passaporti e carte d’identità a tutti rilasciando solo un talloncino col numero di cabina. Dicono per questioni di sicurezza, invece servono per i visti egiziani. Verrano restituiti solo dopo aver lasciato Cipro. In questo caso la Carta Costa serve anche documento identificativo in quanto le autorità straniere dei vari scali sono state preventivamente informate dei nominati dei passeggeri, oltre al fatto che quando si sbarca/imbarca serve solo la Card dove risulta anche il nostro volto (ecco perchè ci avevano fotografato!)
    Pranzo al buffet, giro veloce della nave che si sta riempiendo e la valigia è già davanti alla mia stanza nel frattempo. Intanto fuori diluvia e il mare è sempre più grosso.....
    Per chi ha il secondo turno a cena (decisamente migliore, è alle 21 mentre il primo alle 18.30) lo spettacolo è prima: questa sera c’è un bravo illusionista, il Mago Martin, ma il mare è sempre più mosso e il mio corpo decide che è meglio evitare di mangiare, di andare immediatamente in cabina e cercare di dormire.
    La mia camera, la n. 6224, interna singola, si trova proprio sopra il teatro quindi per tutto il viaggio ho sentito al pomeriggio le prove e il cinema che durava fin dopo mezzanotte.

    1/12: navigazione. Fortunatamente oggi il mare è calmo. bisogna registrare la carta di credito o fare il deposito contanti. Si può anche, se si vuole aumentare il credito sulla Carta Costa per le spese di bordo, farsi fare da terra un bonifico a favore di Costa (ti danno il codice Iban, numero di fax etc) e dopo i 3 giorni lavorativi sulla propria card si hanno i soldi.
    Nel tardo pomeriggio passiamo a ridosso dello Stromboli e dall’altro lato il tramonto sulle Eolie, che bei colori!
    Serata di gala ma verso le 22 il mare inizia di nuovo a diventare grosso quindi anche questa notte vado a dormire presto lasciando il ristorante ancor prima del dolce.

    2/12: Katakolon. Tappa che si potrebbe anche evitare. Il paese ha solo una strada piena di negozietti di souvenirs tutti uguali, non offre niente di più, chi si è recato ad Olimpia non ne è rimasto molto affascinato. Ne ho approfittato per comprare già da ora dei regalini e le cartoline. Sia sul Today che nelle condizioni generali del catalogo c’è scritto che è vietato introdurre in nave prodotti alimentari e/o bottigliette d’acqua (sarebbero stati trattenuti fino all’ultima notte per motivi di igiene e sicurezza) ma a noi ci hanno fatto entrare in nave senza dirci nulla.
    A teatro questa sera spettacolo di musica e danza con il tema dello sport.

    3/12: Pireo/Atene. Finalmente la prima notte di mare calmo! Attracchiamo un’ora prima del previsto e alle 8 sono già fuori dalla nave. Ho deciso di non prendere nessuna escursione ma di gestirmi la visita di Atene completamente da sola, con i miei appunti scaricati da internet e una guida comprata tempo addietro.
    Alcune informazioni per chi decide di fare il fa da te: quando si esce dalla stazione portuale, andare nel parcheggio dei pullman che attendo i crocieristi (non seguire le indicazioni Exit), superarli, girare subito a destra e attraversare la grande strada, c'è un chiosco di giornali dove vendono i biglietti per la corriera (1€ e dura 1ora e mezza) andare nella via parallela (di fronte c'è un supermercato ben fornito)e prendere il n. 040 per circa 40/45 minuti fino alla fermata Fix (in greco le ultime lettere che tradotte dicono fix sono: POY-OIE): proprio lì davanti c'è la metro linea rossa e in una fermata, con lo stesso biglietto, si è arrivati all'Acropoli.
    Mi hanno consigliato di fare questo perchè ci sono dei lavori sulla linea della metro e un paio di stazioni sono chiuse già da tempo, inoltre questa fermata del bus n. 040 è proprio a poche centinaia di metri dalla nave quindi è anche comoda.
    Uscita dalla metro, proprio lì sulla destra c'è un piccolo botteghino invisibile con una piccola entrata per l'Acropoli (il biglietto costa 12 € e comprende anche gli ingressi dell'Agorà, del Teatro di Dionisio, dell'Agorà romana, del Kerameikos, del Tempio di Zeus e della Biblioteca di Adriano). Facendo questa faticosa salita arrivo finalmente all'ingresso cioè il Propilei ammirando il panorama della città fino al mare e delle rovine che si trovano strada facendo. Chi ha problemi motori o ha da spingere passeggini e carrozzelle deve chiedere dove sia l'ingresso con l'ascensore,.
    Il sito essendo solo le 9.20 era ancora semi deserto e quindi l'ho potuto visitare con tutta tranquillità, dopo una mezz'oretta invece sono iniziati ad arrivare i gruppi Costa. Direi che per chi è profana di arte come me un'oretta (museo escluso) sia più che sufficiente.
    Sotto l'Acropoli, si trova la Porta di Adriano e nelle vicinanze il Tempio di Zeus: sono entrata perchè ero già in possesso del biglietto altrimenti si può vedere bene anche da fuori.
    Dopo un bel giro nel quartiere della Plaka, che è pieno di negozietti di souvenirs e di ristoranti, sono giunta alla Cattedrale Mitropoli (in restauro anche internamente) e alla piccola ed attigua Panagia Georgeopikos. Un panino di corsa come pranzo per poi, sempre a piedi, percorrere la Via Adrianou con tanti negozi di souvenirs, poco interessanti, tutti uguali e con merce di vario tipo un po' scadente. Giungo quindi alla chiesa di Kapnikarea: attenzione, anche se non c'è scritto, è vietato scattare fotografie! La gentile e simpatica perpetua per farmelo capire mi ha dato una sberla sulla mano urlando, ma d'altronde è giusto comportarsi così in chiesa!
    Percorrendo poi tutta la via pedonale Ermou, piena di gente e di negozi alla moda di marche internazionali alla portata di tutti, sono arrivata davanti al Parlamento e al monumento del Milite Ignoto. Ho atteso le 14 e puntualmente c'è stato il folkloristico cambio della guardia. Proprio sotto la piazza c'è la stazione della metro Syntagma che è da visitare perchè ha delle teche con reperti dell'antichità rinvenuti durante gli scavi: c'è perfino uno scheletro umano!
    Con un nuovo biglietto (fatto alle casse automatiche, le uniche aperte, ma ci sono le istruzioni anche in inglese quindi è semplicissimo) sono scesa alla fermata subito dopo di Monastiraki che è molto caratteristica. Sempre con il solito biglietto ho visitato la Biblioteca di Adriano. Volevo visitare anche l'Agorà solo che purtroppo avrebbe chiuso mezz'ora dopo e i custodi non mi hanno fatto entrare nemmeno per una foto (l'ho solo potuta vedere solo al mattino dall'alto dell'Acropoli).
    Ripresa la metro a Monastiraki per far ritorno in nave, dopo qualche fermata ci hanno fatto scendere appunto per quel problema di lavori sulla linea, mettendo a disposizione dei bus (ovviamente compresi nel biglietto della metro) e dopo una 40ina di minuti ci hanno lasciato (anche in balia di noi stessi perchè naturalmente nessuno parlava l'inglese) alla fermata Faliro dove abbiamo ripreso la metro per un fermata fino al Pireo: il comignolo della nave si vedeva in lontananza e prendendolo come punto di riferimento mi sono fatta una passeggiata (visto che non avevo ancora camminato....) di circa 25minuti costeggiando il porto turistico.
    Personalmente Atene non mi è piaciuta, niente da dire sulle antichità che sono meravigliose e lasciano senza parole, ma la città è caotica, anche se sei sulle strisce pedonali non ti fanno passare, solo chi ha meno di 25anni parla l'inglese e quindi ti possono dare informazioni, sono maleducati e sembrano infastidi dal turista, rispondono male, non fanno un sorriso. La città è tenuta male perchè se si pensa che le Olimpiadi sono state fatte solo 5anni fa non è concepibile che abbiano già i marciapiedi distrutti, con l'erba che cresce tra una mattonella e l'altra, pieno di barriere architettoniche, e soprattutto mi ha stupito l'infinità di cani randagi e non lasciati liberi di circolare senza guinzaglio anche dentro ai siti storici (io poi che ho paura dei cani!) e quindi bisogna guardare dove si mettono i piedi.
    Poi fuori dalla metro del Pireo c'erano solo brutte facce, per fortuna era giorno e c'erano altri crocieristi. Una città dove non vorrei assolutamente vivere!
    Spettacolo a teatro con la cantante Angela Benn che ha una bellissima voce ma le canzoni non mi sono piaciute per niente sembravano da sagra campagnola e non da Costa Crociere, non vedevo l'ora che finisse, dovrebbe cambiare la sua track list, che noia!

    4/12: Rodi. Ho girato da sola tutta la cittadina dentro le mura, veramente molto bella, con i bastioni, le stradine e i negozietti caratteristici. Sempre a piedi, sono arrivata in circa mezz'ora alla piccola Acropoli sulla collina (è gratuita) scorgendo panorami della costa turca proprio lì di fronte. Avrei voluto girare ancora molto di più per questa bella città ma le forze, anche per il caldo, erano al limite e quindi alle 14 sono rientrata in nave.
    Consiglio assolutamente la visita al Gran Palazzo dei Cavalieri (ingresso 6 €), ha dei bellissimi mosaici in ogni stanza e dei grossi caminetti.
    Il tourist information si trova fuori le mura davanti alla porta d'Amboise e offre cartine, mappe e spiegazioni complete e dettagliate.
    Lo spettacolo a teatro non mi è piaciuto per niente, c'era un comico-mimo che ha trascinato sul palco gente del pubblico ridicolizzandola un po' troppo per i miei gusti. L'esperienza mi ha insegnato a mettermi sempre nel terzo anello, dove so che lì non arrivano! Questa volta gli spettacoli non mi sono sembrati all'altezza delle altre crociere: li ho trovati un po' scialbi, tanto che l'ho segnalato anche nel questionario finale.
    Serata di gala. A mezzanotte tour delle cucine, ma a differenza delle altre volte, le sculture non si trovavano nel primo ristorante, ma in quello dopo e non c'erano quelle fatte col ghiaccio o di pane, ma solo alcune di frutta e verdura, comunque sempre belle e ben fatte. Come al solito la gente si è riempita i piatti fino all'inverosimile: figurarsi se è riuscita a mangiare tutti quei dolci!

    5/12: Limassol (Cipro). Ho deciso solo nel tardo pomeriggio di ieri di acquistare l'escursione a Curium, Apollo e Omodos: sono troppo stanca dalle due giornate consecutive di camminate di Atene e Rodi.
    I siti antichi di Curium, con i suoi mosaici e del tempio di Apollo sono molto belli e affascinanti ma vengono visti di corsa. Al contrario la visita del paesino di Omodos, dove c'è il nulla, dura un'ora. È un villaggio di 400 anime, sui monti. Tanto per gradire diluviava e dato che il paese è tutto in discesa senza regimazione dell'acqua piovana, si formavano dei fiumi in piena: non si poteva fare altrimenti che guadarli con l'acqua che raggiungeva il polpaccio. Tutto questo solo per andare a visitare una cantina convenzionata con la Costa e la guida, che tentava di venderci del vino! Pazzesco! È un'escursione che sconsiglio solo proprio in funzione della tappa di Omodos.
    Serata italiana al ristorante: i camerieri a fine cena ballano e cantano alcune famose canzoni italiane coinvolgendo noi crocieristi. Da non perdere e portarsi dietro la videocamera! Non sono andata a vedere lo spettacolo al teatro (era quello già visto dell'equipaggio) perchè al bar sport trasmettevano gli anticipi del campionato di calcio italiano.
    A letto (relativamente) presto perchè domattina la sveglia sarà all'alba in quanto finalmente arriviamo nella tappa più attesa da tutti, quella in Egitto: dormirò poco ma l'emozione è tanta che va bene così.

    6/12: Alessandria. Anche stanotte il mare è stato mosso. Ho scelto l'escursione Giza Menphis e Sakkara con pranzo al sacco. Alle 7.30 si parte col pullman gran turismo: dopo 3 ore, attraversando la cosiddetta via del deserto (o via della spazzatura abbandonata?) e con a bordo un agente armato che è sempre stato con noi, giungiamo al Cairo.
    Prima tappa: da un altipiano possiamo ammirare e fotografare tutte e 3 le Piramidi. Sono lì davanti a noi sembra non ci sia nessuno intorno. Sono senza parole, mi sembra impossibile di essere veramente lì. Non riuscivo a parlare e dentro avevo un'eccitazione indescrivibile! Peccato che abbiamo solo una mezz'oretta scarsa.
    Seconda tappa: ai piedi della Piramide di Kefren...l'ho perfino toccata! Anche qui poco tempo, una ventina di minuti, tenendo conto che bisogna fare le gimkane tra tutti questi innumerevoli venditori e cammellari. Inoltre bisogna guardare sempre dove si mettono i piedi! Sono cammelli non cincillà.....). Se si vuole acquistare qualcosa, è bene contrattare sempre e senza vergogna.
    Terza ed ultima tappa alla piana di Giza: la Sfinge. Sempre una mezz'oretta e tappa anche ai bagni pubblici: sono puliti (non lo avrei creduto) però oltre a volere 1 € per l'ingresso (anche qui parte la contrattazione) ti danno 3 pezzi contati di carta igienica e toccata con le loro mani...................
    Il pranzo al sacco l'abbiamo consumato sotto il tendone di un ristorante e consiste in 3 panini, un dolcetto, un frutto e una bottiglietta d'acqua.
    Dopo un'ora di sosta arriviamo nella vicina Menfi per vedere la Statua di Ramsete II e la sfinge di Alabastro. Ovviamente sempre una mezz'oretta, dopo di chè ci rechiamo a Saqqara per visitare la Mastaba di Mereruka (è assolutamente vietato fotografare all'interno, ma dando una manciata di euro al guardiano allora cade il divieto.....) con all'interno degli splendidi geroglifici su tutta l'altezza e la Piramide a gradoni si Zoser. Qui si è più tranquilli, sono quasi nulli i venditori e anche il tempo a nostra disposizione è di più rispetto agli altri siti.
    Finito di ammirare tutte queste bellezze dell'antichità, c'è toccato “pagare pegno”: cioè la visita (con velocissima spiegazione in italiano) ad una fabbrica/negozio di papiri con successiva visita ad un bazar, poco interessante. Da Saqqara abbiamo dovuto attraversare col pullman parte della città del Cairo vedendo così la povertà assoluta e soprattutto la sporcizia che regna ovunque: chi non ha mai visto questi posti non può capire veramente il livello di sporco che c'è!
    Sulla strada del ritorno, a circa 50 km da Alessandria, un incidente poco più avanti di noi, ha coinvolto due camion (di cui un'autocisterna con fiamme altissime e fumo nero e denso) bloccando totalmente il traffico e facendo arrivare una trentina di pullman Costa in ritardo di 2 ore alla nave.
    Eravamo tutti stravolti, stanchi e pieni di sabbia per il vento che tirava anche se la temperatura era intorno ai 20/22 gradi.
    Non immaginavo che una città come il Cairo, con milioni di turisti ogni anno, potesse essere in queste condizioni di assoluta sporcizia, ovunque spazzatura, nel fiume abbiamo visto galleggiare due carcasse di animale (un cane ed una mucca) e accanto giovani egiziani che pescavano tranquillamente come se niente fosse. Ci saranno abituati, ma l'igiene?
    Sono andata a letto senza cena per la troppa stanchezza ma ho sentito che in molti hanno scelto questa soluzione.

    7/12: navigazione. Alle 11 in teatro c'è stato un'interessante presentazione con Stefania la Direttrice di Crociera, del dietro le quinte della Costa Pacifica, dalla costruzione in cantiere a quanti piatti vengono cucinati ogni giorno a bordo. Poi un passeggero è salito sul palco raccontando una parodia scritta da lui stesso sulle crociere Costa, veramente molto divertente con ovazione finale del pubblico: mi piacerebbe avere quelle pagine di racconto, erano veramente esilaranti, spero le metta su internet per farle condividere a tutti quanti.
    Cena di gala, la terza e sob l'ultima, con la solita presentazione dei cuochi, dei maitre e dei camerieri.
    Lo spettacolo a teatro questa sera mi è piaciuto perchè hanno cantato delle vecchie canzoni tipo Frank Sinatra o anni 70 e anche una con dietro la scritta “San Remo” e l'immagine del nostro Casinò.

    8/12: navigazione. Dopo pranzo abbiamo attraversato lo Stretto di Messina (all'andate era già tardo pomeriggio) con una navigazione turistica lungo le coste meridionali della Calabria, eravamo veramente vicini, forse a 1 km dalla costa e davanti al paesino di Bagnara Calabra, il Comandante (Ignazio Giardina) ha suonato ripetutamente la tromba (o come si chiama) perchè un maitre ha la famiglia lì ed era per un saluto.
    Alla fine della cena al ristorante i camerieri hanno acceso tante candele e sulle note di “con te partirò” di Bocelli hanno ballato. Questa è stata una novità per me, le altre volte non l'avevo mai visto.

    9/12: Civitavecchia alias il mio sbarco quindi una tristezza infinita...... mestamente, col magone, ho preso il treno per arrivare a San Remo alle 19.

    Ecco il diario (scusate la lunghezza) di questa mia meravigliosa crociera che consiglio a tutti sia come itinerario che come vacanza. Io ho viaggiato da sola, ed è un'esperienza che rifarei, quindi non abbiate timore a prenotare se non avete trovato nessun compagno/a di viaggio: andate anche da soli, vi divertirete e le possibilità poi di conoscere gente ce ne sono. Sto già pensando alla mia prossima crociera, tra pochi mesi senz'altro e se non trovo nessuna, vado con me stessa!

  • #2
    Re: Costa Pacifica - Tesori della Storia - Dicembre 2009

    Ciao babi. Bel racconto!
    La Pacifica non doveva essere la nave con spettacoli al TOP?? Da quello che dici, sembra proprio che mettano in scena la solita minestra delle altre navi....
    L'hanno accorciata questa crociera.. fino a poco tempo fa, durava un giorno in più e c'era anche uno scalo in Turchia
    Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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    • #3
      Re: Costa Pacifica - Tesori della Storia - Dicembre 2009

      Complimenti Barbara, bellissimo e soprattutto interessante diario di viaggio!!!
      Grazie per aver condiviso con tutti noi le tue esperienze...e per gli ottimi consigli sul fai da te!
      Ciao
      Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
      www.vincenzoameglio.it

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      • #4
        Re: Costa Pacifica - Tesori della Storia - Dicembre 2009

        Originariamente inviato da mauro
        Ciao babi. Bel racconto!
        L'hanno accorciata questa crociera.. fino a poco tempo fa, durava un giorno in più e c'era anche uno scalo in Turchia
        ci sono state alcune crociere "tesori della storia", credo per tutto l'inverno, che non era previsto lo scalo in turchia così come in israele. io poi ho fatto un giorno in meno perchè mi sono imbarcata a savona (essendo a pochi km da casa) e poi sbarcata a civitavecchia

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