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Costa Pacifica - Magico Mediterraneo - 19 aprile 2010 (2)

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  • Costa Pacifica - Magico Mediterraneo - 19 aprile 2010 (2)

    Con circa un anno di ritardo posto il mio diario.

    Porto d’imbarco e sbarco: Savona
    Giorni: 8 (7 notti)
    Itinerario: Savona, Barcellona, Palma di Maiorca, Tunisi, Malta, Catania, Civitavecchia, Savona
    Occupazione nave: Piena al 80%
    Voto servizi a terra: 8
    Voto servizi alberghieri: 10
    Voto ristorante/bar: 10
    Voto gastronomia: 9
    Voto attività di bordo: /
    Voto organizzazione nave: 9
    Voto nave: 9

    Prefazione:
    La prenotazione di questa crociera risale ad Agosto 2009. Tanto aspettata, da farmi girare su Internet per tutti 9 mesi prima in cerca di informazioni, recensioni, e tutto quanto mi avesse fatto entrare nell'ottica della crociera. Suggerimento: nessuna recensione, nessuna informazione può farti vivere quello che si vive in crociera: cercate, chiedete, ma lasciate sempre spazio alla vostra fantasia e alla vostra voglia di vivere bene la crociera.

    19 Aprile: Forlì \ Savona

    La tensione è talmente alta che già alle 6:45 sono nel letto che mi arrovello , in attesa che la sveglia che suoni e che si inizino le operazioni di avvicinamento a Forlì (sono di Ravenna) dove tra 2 ore esatte mi aspetta l'autobus "Costa" che mi porterà al PalaCrociere di Savona. Per sicurezza mia, e di quella della mia autista, alle 8:15 sono già al punto di ritrovo dell'autobus: in Agenzia si erano tanto raccomandati di essere lì un'ora prima... L'autobus, Un GranTurismo da 54 posti, arriva puntale e scopro di essere il primo passeggero a salire a bordo. Saliranno solo altre 2 coppie: una di Bologna, sulla cinquantina, e una di Parma, sulla sessantina. Dopo una doverosa pausa pranzo, arriviamo puntuali al PalaCrociere alle 14:45, dove ci attendono le hostess Costa, che gentilmente ci fanno consegnare le valigie, ci porgono il numero di imbarco (il 24, avevano appena imbarcato l'8), e ci fanno accomodare nello spazioso PalaCrociere.
    Assomiglia ad una sala partenze di un aeroporto, con tanto di Bar, Edicola, Servizi igenici. L'imbarco avviene per avviso visivo visualizzato nei vari video disposti nella struttura. Qualche volta i numeri vengono chiamati, altre volte no . Dopo i doverosi controlli del bagaglio a mano, della temperatura corporea, e della foto che sarà registrata magneticamente sulla Carta Costa, finalmente alle 16:15 sono nell'Atrio Welcome. Un'esplosione di colori, i camerieri dei tavoli schierati ai tuoi fianchi che ti salutano e ti augurano buon viaggio nelle diverse lingue, tira fuori/metti dentro la fotocamera, quando arrivo in cabina, scopro che la valigia è già sul letto che mi aspetta, assieme al Today, alla Carta Costa e al cartoncino del turno di cena (il secondo 21:30).
    Purtroppo non è l'unica sorpresa: mi accorgo che nella confusione non ho più la carta di identità... Torna di sotto, chiedi in giro se per caso avessero trovato una carta d'identità. Niente, e l'appuntamento con Barbara alias Babi (ore 17, Caffetteria Rondò, davanti alla fontana di cioccolato, salvo esercitazione d'emergenza che avrebbe fatto slittare il tutto alla sua fine). si avvicinava. A pochi minuti dall'appuntamento, giunge l'avviso dell'esercitazione: l'avrei saputo prima se solo mi fossi fermato a leggere il Today... Nessuna traccia della mia carta d'identità e l'esercitazione incombeva: ritorno in cabina (8359: IS ponte 8) per indossare il giubbotto salvagente, e successivo ritorno al ponte 4 dove ha luogo l'esercitazione. Al termine, tutto in ordine opposto: in cabina a riporre il giubbotto, e ritorno in Caffetteria. Finalmente incontro Babi, che gentilissima mi porta al Guess Service, dove scopro con mio sommo sollievo che era stata ritrovata. Senza, non sarei potuto sbarcare a Tunisi, oltre al fatto di dover far denuncia di smarrimento. Registro la mia carta di credito, Barbara invece con la PostePay avrà diversi problemi nei giorni successivi, e alle 19 la nave parte.
    Se avessi letto il Today, avrei sicuramente saputo che il ritardo della partenza (prevista normalmente per 17) era dovuto all'eruzione del vulcano islandese, e Costa Crociere ha atteso che i suoi ospiti stranieri arrivassero. Spuntino pre-cena al Buffet, con annesso tramonto dietro gli Appenini liguri, giro turistico della nave (l'artista al Teatro, un mimo di fama internazionale molto bravo, che però chiama le persone dal pubblico, quindi per evitare di essere messi alla berlina...), cena al ristorante New York, New York, dove al nostro tavolo conosciamo Ferruccio ed Elisabetta, una coppia giovane di Bologna. Dopo cena altro giro della nave insieme ai nuovi amici ed appuntamento con Barbara l'indomattina al Quiz Anni 80...
    Dopo aver preso il biglietto per il autobus di collegamento dal PalaCruzeiro di Barcellona, a Mirador de Colombo (acquistabile al Guess Service), riesco a prendere visione dalla mia cabina dove ad attendermi c'è il Today di domani e il pacchetto Diamond: bottiglia di Veuve Cliquot de Possardin, 12 fragole intinte nel cioccolato, un cesto di frutta (ma come si mangia un mango visto che era duro come un sasso?), e una pianta ornamentale in più. La cabina 8359 ha forma quadrata, non rettangolare, come invece mi capiterà di osservare nelle vicine. Dà meno il senso di soffocamento, e sembra più spaziosa pur mantenendo la metratura delle altre singole. C'è qualche macchia sulla moquette, ma in compenso avere, nonostante sia un'interna singola, un letto matrimoniale tutto per sè è impagabile. Il bagno è un po' piccolino, e manca del bidet (che nelle Suite è presente). Leggendo il Today, scopro di un "piccolo" errore: ci sono gli stessi spettacoli di stasera... Faccio solo in tempo ad alzare lo sguardo e da sotto la porta salta fuori il foglio con l'errata corrige. Una volta letta, prenotazione della colazione in camera (si deve indicare la quantità esatta di ciò che si vuole: se si scrive 1 ti portano 1 bicchiere/1 pasta/1 tazzina non il quantitativo per una persona) appesa fuori dalla porta (ordinata per le 7:30), a nanna con la TV accesa sulle webcam di prua e di poppa.

    20 Aprile: Barcellona

    La notte passa tranquilla, anche se vuoi l'agitazione, vuoi le piccole vibrazioni (a casa ho doppi vetri e non ho molti rumori), dormo poco (tranquilli, la notte seguente, vuoi la stanchezza, vuoi l'abitudine sono riuscito a dormire tranquillamente ). Sveglia alle 7:20 e dopo pochi minuti (prima dei 30 ), la mia colazione arriva. C'è tutto, e nella giusta quantità.
    Guardando il canale lasciato acceso, e in quello successivo (quello dei dati tecnici della nave: velocità e direzione della nave, velocità e direzione del vento, posizione della nave), scopro che navighiamo a vista lungo la costa francese: quale buona occasione per fare foto. Dal Lido Calypso assisto al panorama più bello: coste francesi a tinte rosa. Con annesso piattino di frittelle allo sciroppo d'acero. Incomincia però ad alzarsi una strana foschia lungo le coste...
    Giunge l'orario d'incontro con Barbara, e ci disponiamo a giocare al Quiz Anni 80 dove con la nostra preparazione, giusta età e nazionalità, riusciamo a sbaragliare la concorenza e vincere. Vinciamo un'agendina Costa (che rimane a me) e una bustina (Barbara) sempre del merchandise Costa che però non si trovano nello shop. Pranzo al Buffet, per evitare di rimanere con le gambe sotto al tavolo del Ristorante e perdere tempo prezioso alla visita di Barcellona. Ero già stato a Barcellona, e mi sono tranquillamente affidato al percorso di Barbara. Ha organizzato un giro così composto: Pub delle Fate (gli interni sono meravigliosi: bosco delle fate, e stanze che sembrano quelle delle bambole), vecchio mercato del Born (che scopriremo poi essere chiuso per lavori di restauro), Arco di Trionfo (c'è anche a Barcellona), Parco de la Ciutadella (magari le nostre Università avessero dei parchi simili), spiaggia di Barcelloneta e Port Olimpic. Più ci avviciniamo al mare più il tempo si ingrigisce: sole caldo dentro Barcellona ma nebbia appena arriviamo a Barcelloneta.
    Decidiamo così di proseguire la nostra visita tramite metro, fino al Palazzo della Musica: con nostra sorpresa la sua visita dev'essere prenotato qualche giorno prima per poterne visitare l'interno. Ripercorriamo quindi tutte le Ramblas tra acquisti di souvenir e cartoline e torniamo a Mirador de Colom punto di ritrovo del pullman che riporta in nave. Il bel tempo trovato in città lascia il posto ad una fittissima nebbia che tarderà leggermente le operazioni di partenza.
    Lo spettacolo di questa sera è di Mike Pidone. Un cantante italiano che già da diversi anni si esibisce a Palma, ecco spiegato il suo imbarco a Barcellona e il succesivo sbarco a Palma. Molto bravo, peccato per Barbara che giri tra il pubblico, ma fortunamente dalle nostre parti non si è visto
    Nel dopocena altro giro tra la galleria dei Poveri e quella dei Ricchi. Chi è già salito su una crociera Costa sa a cosa mi riferisco: per gli altri comuni mortali vi dico che lo capirete appena noterete la strana disposizione dei negozi
    Al Bar Sport assistiamo all'ennesima f... ehm partita dell'Inter (Su Costa Pacifica è infatti possibile vedere al Bar Sport la TV satellitare e le relative partite. Salvo diversa disposizione del Comandante).
    A mezzanotte, a Lido Calypso è previsto il Magnifico, che risulta tale fino a quando rimane intonso: sculture di frutta e verdura dalle innumerevoli forme, oltre a qualsiasi cosa che sia dolce o salata, disposta ordinatamente sui tavoli. La serata è animata dal tema pirati: tutti, dagli animatori ai bimbi dello Squok Club sono vestiti da pirati. Per tutti poi c'è lo spettacolo di scultura del ghiaccio. Ma appena hanno spento i semafori rossi per l'inizio del Buffet, Barbara ed io siamo tornati alle nostre cabine. L'arrivo a Palma è per le 7:00 dell'indomani...

    21 Aprile: Palma (mio compleanno!!)

    Mare calmo e Palma dista solo 140 miglia da Barcellona. La nave fluttua leggera grazie alla breve distanza e alla velocità ridotta favorendo così il sonno tranquillo. Colazione con gli auguri di Barbara, e primo SMS di auguri ricevuto (dalla mamma che stava sbirciando il mio viaggio grazie al link che le avevo lasciato nel PC ). Altro giro turistico organizzato da Barbara Tour: secondo le sue indicazioni, di fronte all'uscita del porto ci sarebbe dovuta essere la fermata del bus n. 1 per il centro. Effettivamente l'abbiamo trovata, ed il bus è transitato, purtroppo non ci ha fatto salire dopo uno strano cenno dei taxisti... Visto che il percorso per il centro è sui 4 km, abbiamo preso un taxi insieme a due ragazzi francesi, dividendo la spesa (stranamente il tassametro segnava 8.70 € ma lui precedentemente ci aveva detto 11 € e con abile mossa è poi comparsa la stessa cifra).
    Palma offre poco da vedere: dopo il giro della Cattedrale e per le viuzze del centro, con i negozi ancora chiusi (aprono sulle 9:30 i più mattinieri), ed essendo fuori stagione balneare, siamo tornati in nave. Questa volta siamo riusciti a prendere il "famoso" bus n.1 da Avenida Argentina 25 (il biglietto costa € 1,25 si fa a bordo ed è meglio munirsi di monetine, non come ho fatto il sottoscritto, che attendendo il suo resto, si è ritrovato a rimbalzare tra il gabbiotto dell'autista e le porte dell'autobus).
    Pranzo al Buffet: fidatevi è la cosa migliore, per il pranzo i ristoranti hanno il turno unico e non è detto che chi prima arriva, primo venga servito...
    Pomeriggio libero: abbiamo visto cose che ci interessano che hanno lo stesso orario quindi, di comune accordo, appuntamento per la cena (tra l'altro di Gala) o prima se ci fossimo incontrati. Telefonata a casa per farsi fare gli auguri, per sentire come va Max, il mio Yorkshire che è rimasto a casa. Una volta verificato che a casa è tutto a posto, mi dirigo in sala Amadeus dove mi aspetta la conferenza dall'altisonante titolo "Introduzione alla Musica" a cura del Maestro di Musica Tiziano Goti. Inutile dirlo che mi ritroverò da solo a ripassare dal nome delle note (Ut, Re, Mi, Fa, Sol, La, Sì) e solfeggiare sul pentagramma. Se uno ha qualche riminescenza di Educazione Musicale fatta alle Medie fa un figurone... Dovreste capire dal Ut (antico nome del Do) e dalla durata (30 minuti contro i 60 previsti) che sono andato bene
    Per caso incontro Barbara che mi dice di non essere stata soddisfatta dei suoi seminari e dopo esserci rinnovati l'appuntamento per la cena, lei torna in cabina per riposarsi/prepararsi, mentre io vado ad assistere al Concerto di Musica Classica al Teatro Stardust. Ci sono i Rapsodia Quartett: ve li consiglio sono davvero bravi. Si tratta di un quartetto con violino, pianoforte, arpa e contrabasso. Ritorno in cabina per prepararmi alla serata ed al Cocktail di Gala del Comandante che ha luogo in teatro prima del proprio turno di cena. Inutile dire che se si pensa di assistere ad una festa con il Comandante ci si sbaglia: in realtà il Comandante arriva, solleva il suo calice, e ritorna ai propri compiti.
    Serata di Gala: questa volta Ferruccio ed Elisabetta non ci sono, sono stati spostati di tavolo. C'è una famiglia lecchese, Maurizia ed Adriano e loro figlia Laura. Tutti assieme si festeggia il mio compleanno (il Pacchetto Birthday anche se prenotato, va ricordato la sera precedente al Maitrè, altrimenti si rischia di non vedersi arrivare la torta ). Ma non sono l'unico a fessteggiare il compleanno: altre 4 persone lo festeggiano tra le quali uno dei ufficiali.
    Nel dopocena, come in tutte le serate di Gala, c'è lo spettacolo a teatro: Sport Show spettacolo coi ballerini e cantanti, gradevole ma niente di che.

    22 Aprile: Tunisi

    Per la prima volta nella mia vita, sbarco nel continente africano, culla di tutta l'Umanità. Inizia ad esserci mare mosso, tant'è vero che per un paio di volte, pur essendo seduto al buffet, vedo sparire e riapparire la linea dell'orizzonte . Pranzo nello stesso luogo ed avendo già prenotato l'escursione Costa, altretanto farà Babi ma con diverso itinerario, ci dirigiamo al teatro dove vengono chiamati i vari gruppi d'escursione. Italiani e francesi sono accorpati in un unico gruppo d'escursione. Itinerario: Museo del Bardo, Cartagine, Terme di Antonino, Sibi Bou Said.
    All'uscita dalla nave si raccomandano di non dare corda ai venditori/addestratori di cammelli. Si sale sui pullman, mentre coloro che non hanno prenotato nessuna escursione li vediamo intenti a contrattare con i tassisti ufficiali (il vecchio taxi giallo per intenderci) che ad uno ad uno vengono perquisiti prima di entrare nella zona portuale.
    Prima tappa: Museo del Bardo. Situato nella fastosa residenza del bey, il sovrano tunisino nel 19esimo secolo, in realtà è un museo che è in perenne ristrutturazione. Delle 30 stanze componenti il Museo, solo 5-6 sono aperte al pubblico. Occhio ai marciapiedi alti: nel tentativo di dribblare un venditore sono finito per mettere il piede nello scolo del marciapiede procurandomi una leggera distorsione al ginocchio. Ed occhio alla pause per i bisogni, all'inizio o alla fine della tappa: c'è il rischio di rimanere a piedi...
    Seconda tappa: Cartagine. Premessa: Cartagine è stata RASA al suolo. Non aspettatevi di vedere molte rovine: anzi preparatevi ad un lavoro di immaginazione in quanto tra furti ed eventi storici, il patrimonio rimasto non è molto...
    Terza tappa: Terme di Antonino. E' la parte che merita di essere vista in quanto complessità e interezza (almeno delle fondamenta della costruzione). Piccolo neo, la vicinanza alla residenza del primo ministro tunisino che non permette lo scatto di nessuna foto per ovvi motivi di sicurezza.
    Quarta tappa: Sibi Bou Said. Quartiere caratteristico tunisino i cui infissi sono blu. E' il quartiere dove è nato Sibi Bou, un santone con doti da fachiro. Preparatevi a dire di no sempre (venditori dappertutto) e preparatevi a camminare in salita in quanto il quartiere sorge sulla sommità di una collina. E' la tappa dove viene concesso di acquistare senza incorrere nella tassa tunisina (?). Chiedete ed acquistate ma non mettetevi in trattative per oggetti che non vi interessano, rischiate solo di incorrere nelle ire del venditore.
    Piccolo spiacevole episodio: a fine escursione viene chiesta la mancia da dare all'autista (nelle escursioni Costa è tutto compreso, se vi vengono chiesti dei soldi non sono assolutamente da versare). Presi d'ostaggio (veniamo fatti scendere dalla porta anteriore del pullman), la maggior parte francofona versa l'extra: il sottoscritto distrae l'autista, fa tintinnare le monete già presenti e se ne esce.
    Non sono rimasto particolarmente colpito da Tunisi: mi aspettavo quel qualcosa in più (il Museo del Bardo in versione completa, una guida che ripetesse sia in francese che in italiano quanto spiegato, lasciando talvolta una delle lingue a metà della spiegazione) che invece non ho trovato. Nota positiva: è possibile vedere donne e ragazze vestite per così dire all'Occidentale con solo qualche eccezione.
    Lo spettacolo in teatro di questa serata (italiana), è il Mago Martin: famoso mago ed illusionista è uno spettacolo che merita di essere visto, detto anche da chi come Babi l'aveva già visto nella precedente crociera. Al ristorante c'è la serata italiana, dove con un po' di malinconia si inizia a pensare che si è passata la metà della crociera. Tra canti e balli dei camerieri, la serata passa tranquillamente, nonostante il mare si faccia sentire (in fin dei conti il ristorante New York, New York è situato in poppa alla nave). Nottata in discoteca dove la storta, data poche ore prima sulla terraferma, comincia a farsi sentire...

    23 Aprile: Malta

    Cielo plumbeo che ci accompagnerà sin dall'arrivo al porto di La Valletta. L'entrata in porto è imperdibile : l'attracco è posto nella parte interna di una insenatura che permettere di scorgere 4 città contemporaneamente: La Valetta alla destra della nave, e le città di Senglea, Cospicua e Vittoriosa.
    Con Barbara decidiamo di non prendere l'escursione Costa, ma di affidarci al servizio autobus sightseeing hop-on hop-off linea rossa/sud: su internet si può vedere esattamente il percorso che fa con le varie fermate. Esiste anche la linea che va verso nord, la blu, più turistica e con monumenti di epoca storica più moderna che quella scelta da noi, che è più archeologica.
    Ufficialmente il biglietto costa 15€, come c'è scritto sulla ricevuta rilasciata, ma tutti quanti paghiamo 10€: il ticket si fa sul waterfront, ti fermano dei ragazzi vestiti di rosso e blu e ti propongo i vari tour. Gli autobus invece si fermano dopo i taxi, alla fine della banchina portuale, a circa 400 mt di distanza. Il primo parte alle 9.30. Non è possibile effettuare entrambi i percorsi in quanto, ognuno, senza mai scendere, dura 3 ore. Vengono date in dotazione comprese nel prezzo, sigillate in un sacchettino, delle cuffiette per l'audio-guida che spiega di volta in volta, in tempo quasi reale sia le varie fermate che si faranno, che i monumenti visibili nel percorso (multilingue, è compreso in lingua italiana). Conviene tenersi le cuffiette perchè potrebbero non darne più alla successiva salita.
    Si può scendere ogni volta che si vuole, e un'ora dopo si riprende nello stesso punto, quello successivo. In ogni caso è sempre bene chiedere all'autista a che ora passa quello dopo.
    La prima tappa, non prevista da noi, ma dal driver per fumarsi una sigaretta, è di fronte al caratteristico e simpatico porto di pescatori di Marsaxlokk, con tutte le loro piccole barchette di legno colorate.
    La seconda sosta è alle grotte Ghar Dalam nel paesino di Bizzerbbuga, (ingresso 5 €) con il museo di reperti scheletrici di animali e la spiegazione della formazione geologica. La grotta di per sé è corta, forse un centinaio di metri, interessante e senza pippistrelli, però per chi come noi non è uno studioso di geologia, l'ora a disposizione è sufficiente.
    La tappa successiva, subito dopo, è alla Grotta Blu o Blue Grotto. Putroppo le visite alla grotta erano bloccate a causa del fortissimo vento che soffiava su questo promontorio, che altresì impediva di camminare contro. Le onde che si infrangevano sulle scogliere erano alte parecchi metri, ghiotta occasione per fare foto suggestive.
    Un'altra sosta è stata quella ai templi preistorici di Hagar Qim e Mnajdra (ingresso per entrambi 9€ totali): c'è una piccola sala dove viene mostrato per qualche minuto l'opera ingenieristica della copertura fissa di questi due siti come protezione alle intemperie di vento e sole, poi un piccolo museo (anche qui per i geologi e astronomi) e finalmente si visitano i templi che distano 500 metri uno dall'altro. I due templi sono posti però ad un non trascurabile dislivello, preparatevi a camminare, specie al ritorno che è in salita. Qui il tempo di sosta di un'ora è un po' poco, perchè per comprendere bene la costruzione dei templi bisogna leggere le targhette poste sotto ogni pietra, con traduzione inglese – italiano. Solo che temevamo di non restare nei tempi prestabiliti se avessimo atteso il bus dell'ora successiva!
    Attenzione: il capolinea dell'autobus a La Valletta non lascia dove si è preso, bensì a Sliema Ferries che rimane nell'insenatura precendente e dista a piedi diversi chilometri dalla nave. Fortunatamente ce n'è subito un altro che da lì fa effettua un giro sulla mura della città per lasciarti al waterfront di fronte alla Costa.
    Uno spuntino veloce in nave di una ventina di minuti, dato che non avevamo avuto tempo di mangiare per via dei continui trasbordi sul pullman. Grazie al colpo d'occhio di Barbara, ci accorgiamo di non avere 2 ore per visitare La Valletta, ma bensì una! Così, di buon passo (colonna sonora del nostro camminare: http://www.youtube.com/watch?v=L-7Vu7cqB20 ) e tenendo conto che è in salita, ci vogliono 10 minuti di orologio per arrivare dentro le mura. Purtroppo la città l'abbiamo visitata molto di fretta, solo lì intorno... ma almeno qualcosina della città l'abbiamo vista lo stesso.
    Malta è la tappa che più mi è piaciuta. Da segnalare però che le sue strade principali sono molto sconnesse, e basta un piccolo incidente per rallentare/paralizzare il traffico isolano.
    A teatro c'è stato lo spettacolo dei ballerini e cantanti imbarcati su Costa Pacifica.
    Serata del Comandante che si è intravisto solo per il brindisi e basta.
    Dopocena sempre a teatro: si svolgeva la finale del C Talent, il concorso canoro per gli Ospiti. In giuria ci sono il maestro di musica ed il suo assistente, il Cappellano di crociera e i due cantanti dello spettacolo precedente: è stato vinto da una ragazza italiana anche se l'ordine di esibizione finisce per poi essere la classifica finale letta in senso opposto... Al termine ci siamo recati in disco per vedere la “famosa” e tanto decantata Sexy Night con l'equipaggio, i ballerini e gli animatori. Ma i ballerini dov'erano? E' stata una serata normale in disco! Ci sono stati per una mezz'oretta degli ufficiali in divisa, ma: ballerini zero e qualche animatore ("Boa Rosso non avrai il mio scalpo )... Dal documentario trasmesso su sky, sembrava che fosse l'evento clou di ogni crociera... Comunque ci siamo divertiti lo stesso fino alle 2 passate. Tornando in cabina, ho proseguito la mia riabilitazione applicandomi le lattine del frigo bar sul ginocchio infiammato.

    24 Aprile: Catania

    Visita della città organizzata sempre da "Babi". La città è ingrigita, sporca. Nella zona di sbarco, si vedono tassisti, polizia, e "tassisti" che convivono in pochi metri. Aldifuori poi dei "percorsi" turistici, la città peggiora: sporcizia e immondizia gettata in mezzo ai vicoli... Tuttavia se vi piace lo stile Barocco, è il porto per voi. Particolare il teatro romano, dove tuttavia si è visto come purtroppo per interessi edilizi, poi si rischia di perdere patrimoni storici di un certo tipo. Visita durata meno di due ore e si ritorna in nave.
    Partecipo al cocktail con il Comandante (riservato a chi è socio Costa Club, o ha prenotato uno dei pacchetti Rubino, Smeraldo, o Diamante). Purtroppo è la copia esatta di tutti gli altri cocktail con la sola eccezione della foto con il Comandante (a pagamento).
    Poco prima di pranzo partecipo al "Bye, Bye Catania" dove la direttrice di crociera e il famoso Bepy De Michele (Per chi ha visto il documentario su NG sa a cosa mi riferisco) salutano i nuovi passeggieri e quelli che si accingono a sbarcare nei porti successivi.
    Nel pomeriggio attraversiamo lo stretto di Messina dove, a seguito di un malore di una bambina, veniamo affiancati e assititi dalla Capitaneria di porto che si occuppano dello sbarco della famiglia e al ricovero della giovane ospite.
    Nel breve tragitto in prossimità di Stromboli, mi permette un breve post del Forum a prezzi ben più umani (Chiavetta USB, rispetto alla connessione wireless).
    A teatro "Variety Show": spettacolo di giocolieria e contorsionismo.
    Doppio spettacolo anche questa sera: è lo spettacolo di addio/benvenuto tenuto dai camerieri e maggiordomi di camera. Pur non essendo dei professionisti, non hanno certamente sfigurato: io avrei fatto un disastro.
    Serata di nuovo in disco fino alle 2 e mezza, con musica anni 80 – 90, anche se era pieno di scolaresche imbarcate la mattina stessa (e poi la scuola non ha fondi...). Riabilitazione sempre offerta dal frigobar...

    25 Aprile: Civitavecchia/Roma

    Nonostante l'esorbitante prezzo pagato (Super Roma 133 (-12 di villa borghese che era gratis) €), la visita fatta con Costa meritava. Il viaggio di andata e ritorno per la città Eterna è a bordo nella versione lusso di un regionale: poltrone in cuoio, bagni funzionanti, tendine che non sembrano un vecchio piumone ritagliato... Il viaggio in città è a bordo di un autobus dove è posssibile. L'autobus ha rallentato anche là dove non era prevista la visita (Colosseo, Fori Imperiali) per farci fare le foto. Abbiamo visitato Piazza di Spagna, ma per via della troppa gente non me la sono goduta. Ma il monumento che rimarrà per sempre nella mia memoria è Villa Borghese: da rimanere a bocca aperta per tutto il tempo. Altra cosa bella; auricolari radio che ti permettavano di fotografare e di seguire al tempo stesso quello che diceva la guida. Il pranzo incluso nel prezzo è di ottima qualità (Spaghetti all'amatriciana, saltimbocca alla romana e tiramisù. Vino, acqua e caffè inclusi ). Nel pomeriggio abbiamo visitato Piazza San Pietro, e la sua Basilica. Avendo solo 45 minuti di tempo libero, siamo riusciti a vedere le tombe papali. Un po' di tempo per i ricordini e poi di nuovo in stazione San Pietro per il ritorno, sempre con il treno dell'andata, verso la nave.
    Piccolo contrattempo in partenza: i motori della nave si spengono. Fortunamente, dopo i canonici 30 minuti (probabilmente era scattato il termico), la nave riparte per Savona: la crociera sta per finire...
    A teatro il Duo Donnerty: una coppia di acrobati (coppia anche nella vita) che si esibiscono in acrobazie veramente difficili. Lo spettacolo più bello visto.
    Ultima cena con un po' di muso per la fine della crociera: ma la parte più triste è quando devi rifare le valigie. Non perchè è un disastro rimettere tutto in valigia: ma perchè se ti metti a guardare il canale TV delle webcam è ti mettono questa canzone ( http://www.youtube.com/watch?v=nbFfHDOXDkY ) è davvero un'impresa riuscirci... Miracolosamente ci sta tutto.

    26 Aprile: Savona

    Un vero peccato non aver conservato il cartoncino rosso che ti lasciano in cabina: serve infatti per poter scendere e visitare il porto di sbarco (ovviamente se si è prenotato il pullman Costa per il ritorno). Resto in nave, dove un po' alla volta vedo gli amici salutarmi e sbarcare. Ritrovo le due coppie dell'andata, con le quali trascorro la lenta agonia (lo sbarco per chi prenota l'autobus è alle 14:45) per lo sbarco.
    Che dire? Mi è piaciuta talmente tanto che anche quest'anno ho deciso di rifarla con la COncordia: in realtà è che festeggio i 30 anni e li voglio festeggiare bene.
    Un ringraziamento doveroso al mio steward di cabina Marsudi, che cambiava la biancheria anche 4 volte al giorno. Ai camerieri Jorge & Jorge, simpaticissimi. E alla mia nuova amica Babi che mi ha permesso di passare una magnifica crociera.


    Roberto

  • #2
    Re: Costa Pacifica - Magico Mediterraneo - 19 aprile 2010 (2

    Grazie Roberto per il diario! E' sempre bello leggerlo... anche se con 1 anno di ritardo!
    Ora devi subito fare un'altra crociera e per "punizione" devi postare subito il tuo diario!! scherzo... fallo quando vuoi... noi siamo sempre qui!
    Un saluto
    Alessia Moderatrice di Crocierista.com
    Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

    ... Sorpresa, dopo tanto d'un amore credevo di averlo sparpagliato per il mondo ... (Giuseppe Ungaretti)

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    • #3
      Re: Costa Pacifica - Magico Mediterraneo - 19 aprile 2010 (2

      Robertoooooooooooo!! stupendo diario!!!!
      mi hai fatto rivivere la mia crociera da un altro punto di vista.......il tuo, perciò con alcune scene diverse dalle mie!!!
      grazie anche se a distanza di 1 anno........spero che la prossima che farai, non dovrai metterci così tanto per farci sognare

      Commenta


      • #4
        Re: Costa Pacifica - Magico Mediterraneo - 19 aprile 2010 (2

        Originariamente inviato da Robb1981
        Con circa un anno di ritardo posto il mio diario.

        Porto d’imbarco e sbarco: Savona
        Giorni: 8 (7 notti)
        Itinerario: Savona, Barcellona, Palma di Maiorca, Tunisi, Malta, Catania, Civitavecchia, Savona
        Occupazione nave: Piena al 80%
        Voto servizi a terra: 8
        Voto servizi alberghieri: 10
        Voto ristorante/bar: 10
        Voto gastronomia: 9
        Voto attività di bordo: /
        Voto organizzazione nave: 9
        Voto nave: 9














        Ottimo diario.!!!
        Prefazione:
        La prenotazione di questa crociera risale ad Agosto 2009. Tanto aspettata, da farmi girare su Internet per tutti 9 mesi prima in cerca di informazioni, recensioni, e tutto quanto mi avesse fatto entrare nell'ottica della crociera. Suggerimento: nessuna recensione, nessuna informazione può farti vivere quello che si vive in crociera: cercate, chiedete, ma lasciate sempre spazio alla vostra fantasia e alla vostra voglia di vivere bene la crociera.

        19 Aprile: Forlì \ Savona

        La tensione è talmente alta che già alle 6:45 sono nel letto che mi arrovello , in attesa che la sveglia che suoni e che si inizino le operazioni di avvicinamento a Forlì (sono di Ravenna) dove tra 2 ore esatte mi aspetta l'autobus "Costa" che mi porterà al PalaCrociere di Savona. Per sicurezza mia, e di quella della mia autista, alle 8:15 sono già al punto di ritrovo dell'autobus: in Agenzia si erano tanto raccomandati di essere lì un'ora prima... L'autobus, Un GranTurismo da 54 posti, arriva puntale e scopro di essere il primo passeggero a salire a bordo. Saliranno solo altre 2 coppie: una di Bologna, sulla cinquantina, e una di Parma, sulla sessantina. Dopo una doverosa pausa pranzo, arriviamo puntuali al PalaCrociere alle 14:45, dove ci attendono le hostess Costa, che gentilmente ci fanno consegnare le valigie, ci porgono il numero di imbarco (il 24, avevano appena imbarcato l'8), e ci fanno accomodare nello spazioso PalaCrociere.
        Assomiglia ad una sala partenze di un aeroporto, con tanto di Bar, Edicola, Servizi igenici. L'imbarco avviene per avviso visivo visualizzato nei vari video disposti nella struttura. Qualche volta i numeri vengono chiamati, altre volte no . Dopo i doverosi controlli del bagaglio a mano, della temperatura corporea, e della foto che sarà registrata magneticamente sulla Carta Costa, finalmente alle 16:15 sono nell'Atrio Welcome. Un'esplosione di colori, i camerieri dei tavoli schierati ai tuoi fianchi che ti salutano e ti augurano buon viaggio nelle diverse lingue, tira fuori/metti dentro la fotocamera, quando arrivo in cabina, scopro che la valigia è già sul letto che mi aspetta, assieme al Today, alla Carta Costa e al cartoncino del turno di cena (il secondo 21:30).
        Purtroppo non è l'unica sorpresa: mi accorgo che nella confusione non ho più la carta di identità... Torna di sotto, chiedi in giro se per caso avessero trovato una carta d'identità. Niente, e l'appuntamento con Barbara alias Babi (ore 17, Caffetteria Rondò, davanti alla fontana di cioccolato, salvo esercitazione d'emergenza che avrebbe fatto slittare il tutto alla sua fine). si avvicinava. A pochi minuti dall'appuntamento, giunge l'avviso dell'esercitazione: l'avrei saputo prima se solo mi fossi fermato a leggere il Today... Nessuna traccia della mia carta d'identità e l'esercitazione incombeva: ritorno in cabina (8359: IS ponte 8) per indossare il giubbotto salvagente, e successivo ritorno al ponte 4 dove ha luogo l'esercitazione. Al termine, tutto in ordine opposto: in cabina a riporre il giubbotto, e ritorno in Caffetteria. Finalmente incontro Babi, che gentilissima mi porta al Guess Service, dove scopro con mio sommo sollievo che era stata ritrovata. Senza, non sarei potuto sbarcare a Tunisi, oltre al fatto di dover far denuncia di smarrimento. Registro la mia carta di credito, Barbara invece con la PostePay avrà diversi problemi nei giorni successivi, e alle 19 la nave parte.
        Se avessi letto il Today, avrei sicuramente saputo che il ritardo della partenza (prevista normalmente per 17) era dovuto all'eruzione del vulcano islandese, e Costa Crociere ha atteso che i suoi ospiti stranieri arrivassero. Spuntino pre-cena al Buffet, con annesso tramonto dietro gli Appenini liguri, giro turistico della nave (l'artista al Teatro, un mimo di fama internazionale molto bravo, che però chiama le persone dal pubblico, quindi per evitare di essere messi alla berlina...), cena al ristorante New York, New York, dove al nostro tavolo conosciamo Ferruccio ed Elisabetta, una coppia giovane di Bologna. Dopo cena altro giro della nave insieme ai nuovi amici ed appuntamento con Barbara l'indomattina al Quiz Anni 80...
        Dopo aver preso il biglietto per il autobus di collegamento dal PalaCruzeiro di Barcellona, a Mirador de Colombo (acquistabile al Guess Service), riesco a prendere visione dalla mia cabina dove ad attendermi c'è il Today di domani e il pacchetto Diamond: bottiglia di Veuve Cliquot de Possardin, 12 fragole intinte nel cioccolato, un cesto di frutta (ma come si mangia un mango visto che era duro come un sasso?), e una pianta ornamentale in più. La cabina 8359 ha forma quadrata, non rettangolare, come invece mi capiterà di osservare nelle vicine. Dà meno il senso di soffocamento, e sembra più spaziosa pur mantenendo la metratura delle altre singole. C'è qualche macchia sulla moquette, ma in compenso avere, nonostante sia un'interna singola, un letto matrimoniale tutto per sè è impagabile. Il bagno è un po' piccolino, e manca del bidet (che nelle Suite è presente). Leggendo il Today, scopro di un "piccolo" errore: ci sono gli stessi spettacoli di stasera... Faccio solo in tempo ad alzare lo sguardo e da sotto la porta salta fuori il foglio con l'errata corrige. Una volta letta, prenotazione della colazione in camera (si deve indicare la quantità esatta di ciò che si vuole: se si scrive 1 ti portano 1 bicchiere/1 pasta/1 tazzina non il quantitativo per una persona) appesa fuori dalla porta (ordinata per le 7:30), a nanna con la TV accesa sulle webcam di prua e di poppa.

        20 Aprile: Barcellona

        La notte passa tranquilla, anche se vuoi l'agitazione, vuoi le piccole vibrazioni (a casa ho doppi vetri e non ho molti rumori), dormo poco (tranquilli, la notte seguente, vuoi la stanchezza, vuoi l'abitudine sono riuscito a dormire tranquillamente ). Sveglia alle 7:20 e dopo pochi minuti (prima dei 30 ), la mia colazione arriva. C'è tutto, e nella giusta quantità.
        Guardando il canale lasciato acceso, e in quello successivo (quello dei dati tecnici della nave: velocità e direzione della nave, velocità e direzione del vento, posizione della nave), scopro che navighiamo a vista lungo la costa francese: quale buona occasione per fare foto. Dal Lido Calypso assisto al panorama più bello: coste francesi a tinte rosa. Con annesso piattino di frittelle allo sciroppo d'acero. Incomincia però ad alzarsi una strana foschia lungo le coste...
        Giunge l'orario d'incontro con Barbara, e ci disponiamo a giocare al Quiz Anni 80 dove con la nostra preparazione, giusta età e nazionalità, riusciamo a sbaragliare la concorenza e vincere. Vinciamo un'agendina Costa (che rimane a me) e una bustina (Barbara) sempre del merchandise Costa che però non si trovano nello shop. Pranzo al Buffet, per evitare di rimanere con le gambe sotto al tavolo del Ristorante e perdere tempo prezioso alla visita di Barcellona. Ero già stato a Barcellona, e mi sono tranquillamente affidato al percorso di Barbara. Ha organizzato un giro così composto: Pub delle Fate (gli interni sono meravigliosi: bosco delle fate, e stanze che sembrano quelle delle bambole), vecchio mercato del Born (che scopriremo poi essere chiuso per lavori di restauro), Arco di Trionfo (c'è anche a Barcellona), Parco de la Ciutadella (magari le nostre Università avessero dei parchi simili), spiaggia di Barcelloneta e Port Olimpic. Più ci avviciniamo al mare più il tempo si ingrigisce: sole caldo dentro Barcellona ma nebbia appena arriviamo a Barcelloneta.
        Decidiamo così di proseguire la nostra visita tramite metro, fino al Palazzo della Musica: con nostra sorpresa la sua visita dev'essere prenotato qualche giorno prima per poterne visitare l'interno. Ripercorriamo quindi tutte le Ramblas tra acquisti di souvenir e cartoline e torniamo a Mirador de Colom punto di ritrovo del pullman che riporta in nave. Il bel tempo trovato in città lascia il posto ad una fittissima nebbia che tarderà leggermente le operazioni di partenza.
        Lo spettacolo di questa sera è di Mike Pidone. Un cantante italiano che già da diversi anni si esibisce a Palma, ecco spiegato il suo imbarco a Barcellona e il succesivo sbarco a Palma. Molto bravo, peccato per Barbara che giri tra il pubblico, ma fortunamente dalle nostre parti non si è visto
        Nel dopocena altro giro tra la galleria dei Poveri e quella dei Ricchi. Chi è già salito su una crociera Costa sa a cosa mi riferisco: per gli altri comuni mortali vi dico che lo capirete appena noterete la strana disposizione dei negozi
        Al Bar Sport assistiamo all'ennesima f... ehm partita dell'Inter (Su Costa Pacifica è infatti possibile vedere al Bar Sport la TV satellitare e le relative partite. Salvo diversa disposizione del Comandante).
        A mezzanotte, a Lido Calypso è previsto il Magnifico, che risulta tale fino a quando rimane intonso: sculture di frutta e verdura dalle innumerevoli forme, oltre a qualsiasi cosa che sia dolce o salata, disposta ordinatamente sui tavoli. La serata è animata dal tema pirati: tutti, dagli animatori ai bimbi dello Squok Club sono vestiti da pirati. Per tutti poi c'è lo spettacolo di scultura del ghiaccio. Ma appena hanno spento i semafori rossi per l'inizio del Buffet, Barbara ed io siamo tornati alle nostre cabine. L'arrivo a Palma è per le 7:00 dell'indomani...

        21 Aprile: Palma (mio compleanno!!)

        Mare calmo e Palma dista solo 140 miglia da Barcellona. La nave fluttua leggera grazie alla breve distanza e alla velocità ridotta favorendo così il sonno tranquillo. Colazione con gli auguri di Barbara, e primo SMS di auguri ricevuto (dalla mamma che stava sbirciando il mio viaggio grazie al link che le avevo lasciato nel PC ). Altro giro turistico organizzato da Barbara Tour: secondo le sue indicazioni, di fronte all'uscita del porto ci sarebbe dovuta essere la fermata del bus n. 1 per il centro. Effettivamente l'abbiamo trovata, ed il bus è transitato, purtroppo non ci ha fatto salire dopo uno strano cenno dei taxisti... Visto che il percorso per il centro è sui 4 km, abbiamo preso un taxi insieme a due ragazzi francesi, dividendo la spesa (stranamente il tassametro segnava 8.70 € ma lui precedentemente ci aveva detto 11 € e con abile mossa è poi comparsa la stessa cifra).
        Palma offre poco da vedere: dopo il giro della Cattedrale e per le viuzze del centro, con i negozi ancora chiusi (aprono sulle 9:30 i più mattinieri), ed essendo fuori stagione balneare, siamo tornati in nave. Questa volta siamo riusciti a prendere il "famoso" bus n.1 da Avenida Argentina 25 (il biglietto costa € 1,25 si fa a bordo ed è meglio munirsi di monetine, non come ho fatto il sottoscritto, che attendendo il suo resto, si è ritrovato a rimbalzare tra il gabbiotto dell'autista e le porte dell'autobus).
        Pranzo al Buffet: fidatevi è la cosa migliore, per il pranzo i ristoranti hanno il turno unico e non è detto che chi prima arriva, primo venga servito...
        Pomeriggio libero: abbiamo visto cose che ci interessano che hanno lo stesso orario quindi, di comune accordo, appuntamento per la cena (tra l'altro di Gala) o prima se ci fossimo incontrati. Telefonata a casa per farsi fare gli auguri, per sentire come va Max, il mio Yorkshire che è rimasto a casa. Una volta verificato che a casa è tutto a posto, mi dirigo in sala Amadeus dove mi aspetta la conferenza dall'altisonante titolo "Introduzione alla Musica" a cura del Maestro di Musica Tiziano Goti. Inutile dirlo che mi ritroverò da solo a ripassare dal nome delle note (Ut, Re, Mi, Fa, Sol, La, Sì) e solfeggiare sul pentagramma. Se uno ha qualche riminescenza di Educazione Musicale fatta alle Medie fa un figurone... Dovreste capire dal Ut (antico nome del Do) e dalla durata (30 minuti contro i 60 previsti) che sono andato bene
        Per caso incontro Barbara che mi dice di non essere stata soddisfatta dei suoi seminari e dopo esserci rinnovati l'appuntamento per la cena, lei torna in cabina per riposarsi/prepararsi, mentre io vado ad assistere al Concerto di Musica Classica al Teatro Stardust. Ci sono i Rapsodia Quartett: ve li consiglio sono davvero bravi. Si tratta di un quartetto con violino, pianoforte, arpa e contrabasso. Ritorno in cabina per prepararmi alla serata ed al Cocktail di Gala del Comandante che ha luogo in teatro prima del proprio turno di cena. Inutile dire che se si pensa di assistere ad una festa con il Comandante ci si sbaglia: in realtà il Comandante arriva, solleva il suo calice, e ritorna ai propri compiti.
        Serata di Gala: questa volta Ferruccio ed Elisabetta non ci sono, sono stati spostati di tavolo. C'è una famiglia lecchese, Maurizia ed Adriano e loro figlia Laura. Tutti assieme si festeggia il mio compleanno (il Pacchetto Birthday anche se prenotato, va ricordato la sera precedente al Maitrè, altrimenti si rischia di non vedersi arrivare la torta ). Ma non sono l'unico a fessteggiare il compleanno: altre 4 persone lo festeggiano tra le quali uno dei ufficiali.
        Nel dopocena, come in tutte le serate di Gala, c'è lo spettacolo a teatro: Sport Show spettacolo coi ballerini e cantanti, gradevole ma niente di che.

        22 Aprile: Tunisi

        Per la prima volta nella mia vita, sbarco nel continente africano, culla di tutta l'Umanità. Inizia ad esserci mare mosso, tant'è vero che per un paio di volte, pur essendo seduto al buffet, vedo sparire e riapparire la linea dell'orizzonte . Pranzo nello stesso luogo ed avendo già prenotato l'escursione Costa, altretanto farà Babi ma con diverso itinerario, ci dirigiamo al teatro dove vengono chiamati i vari gruppi d'escursione. Italiani e francesi sono accorpati in un unico gruppo d'escursione. Itinerario: Museo del Bardo, Cartagine, Terme di Antonino, Sibi Bou Said.
        All'uscita dalla nave si raccomandano di non dare corda ai venditori/addestratori di cammelli. Si sale sui pullman, mentre coloro che non hanno prenotato nessuna escursione li vediamo intenti a contrattare con i tassisti ufficiali (il vecchio taxi giallo per intenderci) che ad uno ad uno vengono perquisiti prima di entrare nella zona portuale.
        Prima tappa: Museo del Bardo. Situato nella fastosa residenza del bey, il sovrano tunisino nel 19esimo secolo, in realtà è un museo che è in perenne ristrutturazione. Delle 30 stanze componenti il Museo, solo 5-6 sono aperte al pubblico. Occhio ai marciapiedi alti: nel tentativo di dribblare un venditore sono finito per mettere il piede nello scolo del marciapiede procurandomi una leggera distorsione al ginocchio. Ed occhio alla pause per i bisogni, all'inizio o alla fine della tappa: c'è il rischio di rimanere a piedi...
        Seconda tappa: Cartagine. Premessa: Cartagine è stata RASA al suolo. Non aspettatevi di vedere molte rovine: anzi preparatevi ad un lavoro di immaginazione in quanto tra furti ed eventi storici, il patrimonio rimasto non è molto...
        Terza tappa: Terme di Antonino. E' la parte che merita di essere vista in quanto complessità e interezza (almeno delle fondamenta della costruzione). Piccolo neo, la vicinanza alla residenza del primo ministro tunisino che non permette lo scatto di nessuna foto per ovvi motivi di sicurezza.
        Quarta tappa: Sibi Bou Said. Quartiere caratteristico tunisino i cui infissi sono blu. E' il quartiere dove è nato Sibi Bou, un santone con doti da fachiro. Preparatevi a dire di no sempre (venditori dappertutto) e preparatevi a camminare in salita in quanto il quartiere sorge sulla sommità di una collina. E' la tappa dove viene concesso di acquistare senza incorrere nella tassa tunisina (?). Chiedete ed acquistate ma non mettetevi in trattative per oggetti che non vi interessano, rischiate solo di incorrere nelle ire del venditore.
        Piccolo spiacevole episodio: a fine escursione viene chiesta la mancia da dare all'autista (nelle escursioni Costa è tutto compreso, se vi vengono chiesti dei soldi non sono assolutamente da versare). Presi d'ostaggio (veniamo fatti scendere dalla porta anteriore del pullman), la maggior parte francofona versa l'extra: il sottoscritto distrae l'autista, fa tintinnare le monete già presenti e se ne esce.
        Non sono rimasto particolarmente colpito da Tunisi: mi aspettavo quel qualcosa in più (il Museo del Bardo in versione completa, una guida che ripetesse sia in francese che in italiano quanto spiegato, lasciando talvolta una delle lingue a metà della spiegazione) che invece non ho trovato. Nota positiva: è possibile vedere donne e ragazze vestite per così dire all'Occidentale con solo qualche eccezione.
        Lo spettacolo in teatro di questa serata (italiana), è il Mago Martin: famoso mago ed illusionista è uno spettacolo che merita di essere visto, detto anche da chi come Babi l'aveva già visto nella precedente crociera. Al ristorante c'è la serata italiana, dove con un po' di malinconia si inizia a pensare che si è passata la metà della crociera. Tra canti e balli dei camerieri, la serata passa tranquillamente, nonostante il mare si faccia sentire (in fin dei conti il ristorante New York, New York è situato in poppa alla nave). Nottata in discoteca dove la storta, data poche ore prima sulla terraferma, comincia a farsi sentire...

        23 Aprile: Malta

        Cielo plumbeo che ci accompagnerà sin dall'arrivo al porto di La Valletta. L'entrata in porto è imperdibile : l'attracco è posto nella parte interna di una insenatura che permettere di scorgere 4 città contemporaneamente: La Valetta alla destra della nave, e le città di Senglea, Cospicua e Vittoriosa.
        Con Barbara decidiamo di non prendere l'escursione Costa, ma di affidarci al servizio autobus sightseeing hop-on hop-off linea rossa/sud: su internet si può vedere esattamente il percorso che fa con le varie fermate. Esiste anche la linea che va verso nord, la blu, più turistica e con monumenti di epoca storica più moderna che quella scelta da noi, che è più archeologica.
        Ufficialmente il biglietto costa 15€, come c'è scritto sulla ricevuta rilasciata, ma tutti quanti paghiamo 10€: il ticket si fa sul waterfront, ti fermano dei ragazzi vestiti di rosso e blu e ti propongo i vari tour. Gli autobus invece si fermano dopo i taxi, alla fine della banchina portuale, a circa 400 mt di distanza. Il primo parte alle 9.30. Non è possibile effettuare entrambi i percorsi in quanto, ognuno, senza mai scendere, dura 3 ore. Vengono date in dotazione comprese nel prezzo, sigillate in un sacchettino, delle cuffiette per l'audio-guida che spiega di volta in volta, in tempo quasi reale sia le varie fermate che si faranno, che i monumenti visibili nel percorso (multilingue, è compreso in lingua italiana). Conviene tenersi le cuffiette perchè potrebbero non darne più alla successiva salita.
        Si può scendere ogni volta che si vuole, e un'ora dopo si riprende nello stesso punto, quello successivo. In ogni caso è sempre bene chiedere all'autista a che ora passa quello dopo.
        La prima tappa, non prevista da noi, ma dal driver per fumarsi una sigaretta, è di fronte al caratteristico e simpatico porto di pescatori di Marsaxlokk, con tutte le loro piccole barchette di legno colorate.
        La seconda sosta è alle grotte Ghar Dalam nel paesino di Bizzerbbuga, (ingresso 5 €) con il museo di reperti scheletrici di animali e la spiegazione della formazione geologica. La grotta di per sé è corta, forse un centinaio di metri, interessante e senza pippistrelli, però per chi come noi non è uno studioso di geologia, l'ora a disposizione è sufficiente.
        La tappa successiva, subito dopo, è alla Grotta Blu o Blue Grotto. Putroppo le visite alla grotta erano bloccate a causa del fortissimo vento che soffiava su questo promontorio, che altresì impediva di camminare contro. Le onde che si infrangevano sulle scogliere erano alte parecchi metri, ghiotta occasione per fare foto suggestive.
        Un'altra sosta è stata quella ai templi preistorici di Hagar Qim e Mnajdra (ingresso per entrambi 9€ totali): c'è una piccola sala dove viene mostrato per qualche minuto l'opera ingenieristica della copertura fissa di questi due siti come protezione alle intemperie di vento e sole, poi un piccolo museo (anche qui per i geologi e astronomi) e finalmente si visitano i templi che distano 500 metri uno dall'altro. I due templi sono posti però ad un non trascurabile dislivello, preparatevi a camminare, specie al ritorno che è in salita. Qui il tempo di sosta di un'ora è un po' poco, perchè per comprendere bene la costruzione dei templi bisogna leggere le targhette poste sotto ogni pietra, con traduzione inglese – italiano. Solo che temevamo di non restare nei tempi prestabiliti se avessimo atteso il bus dell'ora successiva!
        Attenzione: il capolinea dell'autobus a La Valletta non lascia dove si è preso, bensì a Sliema Ferries che rimane nell'insenatura precendente e dista a piedi diversi chilometri dalla nave. Fortunatamente ce n'è subito un altro che da lì fa effettua un giro sulla mura della città per lasciarti al waterfront di fronte alla Costa.
        Uno spuntino veloce in nave di una ventina di minuti, dato che non avevamo avuto tempo di mangiare per via dei continui trasbordi sul pullman. Grazie al colpo d'occhio di Barbara, ci accorgiamo di non avere 2 ore per visitare La Valletta, ma bensì una! Così, di buon passo (colonna sonora del nostro camminare: http://www.youtube.com/watch?v=L-7Vu7cqB20 ) e tenendo conto che è in salita, ci vogliono 10 minuti di orologio per arrivare dentro le mura. Purtroppo la città l'abbiamo visitata molto di fretta, solo lì intorno... ma almeno qualcosina della città l'abbiamo vista lo stesso.
        Malta è la tappa che più mi è piaciuta. Da segnalare però che le sue strade principali sono molto sconnesse, e basta un piccolo incidente per rallentare/paralizzare il traffico isolano.
        A teatro c'è stato lo spettacolo dei ballerini e cantanti imbarcati su Costa Pacifica.
        Serata del Comandante che si è intravisto solo per il brindisi e basta.
        Dopocena sempre a teatro: si svolgeva la finale del C Talent, il concorso canoro per gli Ospiti. In giuria ci sono il maestro di musica ed il suo assistente, il Cappellano di crociera e i due cantanti dello spettacolo precedente: è stato vinto da una ragazza italiana anche se l'ordine di esibizione finisce per poi essere la classifica finale letta in senso opposto... Al termine ci siamo recati in disco per vedere la “famosa” e tanto decantata Sexy Night con l'equipaggio, i ballerini e gli animatori. Ma i ballerini dov'erano? E' stata una serata normale in disco! Ci sono stati per una mezz'oretta degli ufficiali in divisa, ma: ballerini zero e qualche animatore ("Boa Rosso non avrai il mio scalpo )... Dal documentario trasmesso su sky, sembrava che fosse l'evento clou di ogni crociera... Comunque ci siamo divertiti lo stesso fino alle 2 passate. Tornando in cabina, ho proseguito la mia riabilitazione applicandomi le lattine del frigo bar sul ginocchio infiammato.

        24 Aprile: Catania

        Visita della città organizzata sempre da "Babi". La città è ingrigita, sporca. Nella zona di sbarco, si vedono tassisti, polizia, e "tassisti" che convivono in pochi metri. Aldifuori poi dei "percorsi" turistici, la città peggiora: sporcizia e immondizia gettata in mezzo ai vicoli... Tuttavia se vi piace lo stile Barocco, è il porto per voi. Particolare il teatro romano, dove tuttavia si è visto come purtroppo per interessi edilizi, poi si rischia di perdere patrimoni storici di un certo tipo. Visita durata meno di due ore e si ritorna in nave.
        Partecipo al cocktail con il Comandante (riservato a chi è socio Costa Club, o ha prenotato uno dei pacchetti Rubino, Smeraldo, o Diamante). Purtroppo è la copia esatta di tutti gli altri cocktail con la sola eccezione della foto con il Comandante (a pagamento).
        Poco prima di pranzo partecipo al "Bye, Bye Catania" dove la direttrice di crociera e il famoso Bepy De Michele (Per chi ha visto il documentario su NG sa a cosa mi riferisco) salutano i nuovi passeggieri e quelli che si accingono a sbarcare nei porti successivi.
        Nel pomeriggio attraversiamo lo stretto di Messina dove, a seguito di un malore di una bambina, veniamo affiancati e assititi dalla Capitaneria di porto che si occuppano dello sbarco della famiglia e al ricovero della giovane ospite.
        Nel breve tragitto in prossimità di Stromboli, mi permette un breve post del Forum a prezzi ben più umani (Chiavetta USB, rispetto alla connessione wireless).
        A teatro "Variety Show": spettacolo di giocolieria e contorsionismo.
        Doppio spettacolo anche questa sera: è lo spettacolo di addio/benvenuto tenuto dai camerieri e maggiordomi di camera. Pur non essendo dei professionisti, non hanno certamente sfigurato: io avrei fatto un disastro.
        Serata di nuovo in disco fino alle 2 e mezza, con musica anni 80 – 90, anche se era pieno di scolaresche imbarcate la mattina stessa (e poi la scuola non ha fondi...). Riabilitazione sempre offerta dal frigobar...

        25 Aprile: Civitavecchia/Roma

        Nonostante l'esorbitante prezzo pagato (Super Roma 133 (-12 di villa borghese che era gratis) €), la visita fatta con Costa meritava. Il viaggio di andata e ritorno per la città Eterna è a bordo nella versione lusso di un regionale: poltrone in cuoio, bagni funzionanti, tendine che non sembrano un vecchio piumone ritagliato... Il viaggio in città è a bordo di un autobus dove è posssibile. L'autobus ha rallentato anche là dove non era prevista la visita (Colosseo, Fori Imperiali) per farci fare le foto. Abbiamo visitato Piazza di Spagna, ma per via della troppa gente non me la sono goduta. Ma il monumento che rimarrà per sempre nella mia memoria è Villa Borghese: da rimanere a bocca aperta per tutto il tempo. Altra cosa bella; auricolari radio che ti permettavano di fotografare e di seguire al tempo stesso quello che diceva la guida. Il pranzo incluso nel prezzo è di ottima qualità (Spaghetti all'amatriciana, saltimbocca alla romana e tiramisù. Vino, acqua e caffè inclusi ). Nel pomeriggio abbiamo visitato Piazza San Pietro, e la sua Basilica. Avendo solo 45 minuti di tempo libero, siamo riusciti a vedere le tombe papali. Un po' di tempo per i ricordini e poi di nuovo in stazione San Pietro per il ritorno, sempre con il treno dell'andata, verso la nave.
        Piccolo contrattempo in partenza: i motori della nave si spengono. Fortunamente, dopo i canonici 30 minuti (probabilmente era scattato il termico), la nave riparte per Savona: la crociera sta per finire...
        A teatro il Duo Donnerty: una coppia di acrobati (coppia anche nella vita) che si esibiscono in acrobazie veramente difficili. Lo spettacolo più bello visto.
        Ultima cena con un po' di muso per la fine della crociera: ma la parte più triste è quando devi rifare le valigie. Non perchè è un disastro rimettere tutto in valigia: ma perchè se ti metti a guardare il canale TV delle webcam è ti mettono questa canzone ( http://www.youtube.com/watch?v=nbFfHDOXDkY ) è davvero un'impresa riuscirci... Miracolosamente ci sta tutto.

        26 Aprile: Savona

        Un vero peccato non aver conservato il cartoncino rosso che ti lasciano in cabina: serve infatti per poter scendere e visitare il porto di sbarco (ovviamente se si è prenotato il pullman Costa per il ritorno). Resto in nave, dove un po' alla volta vedo gli amici salutarmi e sbarcare. Ritrovo le due coppie dell'andata, con le quali trascorro la lenta agonia (lo sbarco per chi prenota l'autobus è alle 14:45) per lo sbarco.
        Che dire? Mi è piaciuta talmente tanto che anche quest'anno ho deciso di rifarla con la COncordia: in realtà è che festeggio i 30 anni e li voglio festeggiare bene.
        Un ringraziamento doveroso al mio steward di cabina Marsudi, che cambiava la biancheria anche 4 volte al giorno. Ai camerieri Jorge & Jorge, simpaticissimi. E alla mia nuova amica Babi che mi ha permesso di passare una magnifica crociera.
        Marco Massa Moderatore globale di Crocierista.com


        http://mmcrociere.blogspot.it/

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