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Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

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  • Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

    Manca un giorno all´inizio della mia prima crociera. E’ la mattina del 3 aprile 2008.
    Il viaggio in macchina da Roma trascorre veloce e, intorno alle 4 del pomeriggio, lascio l'autostrada per entrare a Savona. Riconosco subito una costruzione che spesso mi era capitato di vedere dalle webcam delle navi Costa ormeggiate. Sposto lo sguardo e in lontananza ecco spuntare un grande fumaiolo giallo. Proseguo lungo la strada e, superata l'ultima curva, vedo davanti a me un'enorme nave bianca, imbandierata e scintillante. Il trovarmi al cospetto della Costa Concordia è stata la prima sorpresa del viaggio... ma non è la mia nave, quindi cerco parcheggio e vado in albergo.
    La sera, una pizza, giro a piedi per il porto e la telefonata di mia zia che mi ORDINA dei souvenirs.


    4 aprile - Savona

    E´ arrivato quello che per ciascuno di noi è "il grande giorno"! La nave salpa alle 17.... sono le 8 del mattino e, dipendesse da me, potremmo già mollare gli ormeggi!
    Salgo in macchina, raggiungo il porto ed eccola lì... un'altra nave bianca ormeggiata. Questa volta però a poppa c'è scritto "Costa Serena - Genova".
    Preso dall'euforia, mollo la macchina dove capita e inizio semplicemente a guardare la nave... l'ho sognata per mesi, l'ho inseguita su internet, ho raccolto notizie e foto su di lei. Ora è lì davanti a me e inizio a filmarla e fotografarla in ogni dettaglio.
    Ci metto un po' a rendermi conto che non è l'unica nave ormeggiata; davanti a lei c'è Costa Victoria e in lontananza si intravede il fumaiolo di Costa Europa.
    Che dire della Costa Serena? Nuova, lucida e imponente. Sulla banchina sono parcheggiati dei tir che, a confronto con la nave, sembrano dei modellini su uno scaffale di un negozio di giocattoli.
    Recupero la macchina, la porto in parcheggio e, dopo un paio d'ore d'attesa nel Palacrociere, salgo a bordo.
    E' incredibile come una crociera inizi all'improvviso: un attimo prima di imbarcarti eri per strada a disperarti nel traffico, poi metti il primo piede a bordo e tutto ad un tratto sei in vacanza, servito e coccolato!
    L'atrio di Costa Serena è un taglio netto con la routine quotidiana... sfido chiunque a trovarsi lì e a non alzare lo sguardo!
    Seguendo le indicazioni dell'equipaggio, raggiungo gli ascensori. La mia cabina è al ponte 2, a poppa... quindi devo andare al ponte 2, a poppa!! Ma io dove sono? (questa domanda continuerò a farmela ancora per un paio di giorni).
    Raggiungo il ponte 2 e prendo il corridoio delle cabine; incredibile, non si vede la fine!!
    La porta della cabina è socchiusa, la apro con la curiosità di un bambino che rompe l'uovo di Pasqua! Niente male, proprio come me l'aspettavo... le foto sono state abbastanza fedeli.
    Dopo pochi minuti conosco Jennifer, la cameriera di cabina. Dall'aspetto non riesce a credere che io sia italiano, perciò decide di parlarmi in inglese per tutta la crociera!
    Ora però voglio iniziare a conoscere questa nave, salgo al ponte 11, mi affaccio ad un parapetto e solo adesso mi rendo conto di non aver considerato una cosa: le vertigini!
    Con oltre un’ora di ritardo, Costa Serena parte… accodata a Costa Victoria e Costa Europa.
    Il distacco dalla banchina per la prima partenza della prima crociera ha il suo fascino e Serena e Victoria rendono ancora più particolare l'atmosfera, salutando Savona con tre lunghi colpi di sirena!
    Il sole inizia a tramontare, sui ponti esterni deserti tira un forte vento. Alla nostra sinistra naviga Costa Victoria che per tutta la sera procederà affianco a noi.
    Arriva presto l'ora di cena. Mi cambio e cerco di darmi un tono!
    Il mio ristorante è il Ceres al ponte 3 e l'entrata in sala diventerà presto uno dei momenti della vita di bordo che preferirò.
    Il tavolo si trova abbastanza centrale e con sorpresa noto che ha solo 4 coperti... viaggiando da solo, mi aspettavo di stare in quelle grandi tavolate dove è più semplice rompere il ghiaccio!
    Mi siedo e poco dopo vedo avvicinarsi una coppia che subito si presenta. Scopriamo che il quarto posto rimarrà vuoto e quindi saremo in tre a tavola per tutta la crociera.
    La cena trascorre piacevolmente e i miei compagni di viaggio si dimostrano molto interessanti e simpatici; si parla della nave, dell'itinerario, del fatto che viaggio solo e del famigerato Golfo del Leone che passeremo durante la notte. A tavola siamo senz'altro partiti con il piede giusto e a fine cena ci salutiamo, andando ognuno per la sua strada.
    Prima di andare a dormire voglio godermi un po' la nave, così raggiungo i ponti esterni e mi faccio totalmente catturare dallo spettacolo che offre il mare di notte: sulla destra le luci della costa francese e a sinistra, completamente circondata dal buio, luccica Costa Victoria in navigazione per Malaga.
    Rientro in cabina e, tra un tremolio e l´altro, crollo nel sonno.


    5 aprile - Barcellona

    Per vostra fortuna, ho scritto questo diario dopo 7 mesi dal viaggio... quindi ogni tanto ho dei vuoti!
    I ricordi di questo giorno iniziano con me che fisso incredulo il televisore della cabina, dove il tracciatore di rotta indica chiaramente che, forse a causa del ritardo nella partenza, la nave durante la notte ha tagliato il Golfo del Leone... uno dei tratti più catastrofici del Mediterraneo!! Comunque pare che siamo ancora a galla.
    Intorno alle 11:30 si inizia a intravedere il porto di Barcellona. Che bello l'arrivo! A prua vengono issate 5 bandiere e la nave inizia a rallentare fino ad entrare in porto e fermarsi. Poi, lentamente, compie un giro su se stessa di 180°, indietreggia per allinearsi al Palacrociere e completa l'opera accostandosi alla banchina.
    Una volta sbarcato, raggiungo il pullman numero 21 dove attende un signore sui 50 anni dall'aspetto buffo che ispira simpatia (capelli lunghi brizzolati, barba e una somiglianza a metà tra Gerard Depardieu e Babbo Natale); si chiama Marino e si rivela da subito una guida esperta e competente.
    La prima fermata ci consente di ammirare un bel panorama di Barcellona, dalla collina del Montjuic. Fortunatamente il cielo è limpido e già da qui si riesce a vedere la Sagrada Familia... arriveremo più tardi ai piedi di questa cattedrale: uno spettacolo un po' inquietante per i miei gusti ma tanto di cappello a Gaudì, la cui mente è arrivata a concepire un'opera di quel calibro.
    A piedi raggiungo da solo la facciata opposta della Sagrada Familia, non prima di aver comprato i souvenirs ORDINATI da mia zia.
    Ogni tanto si vede spuntare Marino che, conoscendo i suoi polli, continua a ripetere: "Attenti agli zaini perchè qua rubano!!"
    Proseguiamo poi per l´Avenida de la Diagonal, la Pedrera, Plaza Catalonha e Las Ramblas. Poi, mentre attendo il pullman per il rientro, scambio quattro chiacchiere con il tour escort Costa che mi racconta le crociere viste con gli occhi di uno che le fa di mestiere.
    Tornati in porto, un saluto a Marino e tutti a bordo!
    Imperdibile la partenza: intorno alle 19 la nave si stacca, sfila davanti alle alte gru del porto e, seguita dalla Costa Europa, lascia Barcellona alla volta di Casablanca che raggiungeremo tra un giorno di navigazione.
    Anche questa sera a cena nascono dei discorsi simpatici e spensierati, prendendo spunto da ciò che si è visitato durante il giorno e rimango piacevolmente colpito dall'entusiasmo che i miei compagni di tavolo trasmettono, nel farmi partecipe della loro giornata a Barcellona.
    Ci viene però servita della carne bruciata; il cameriere si rifiuta di riportarla e a questo punto parte il reclamo ad uno dei maitre in sala. D'ora in poi, ogni sera il maitre verrà a salutarci al nostro tavolo e ci saranno sempre serviti degli antipasti extra, accompagnati dal sorriso del cameriere di cui sopra.
    In genere, detesto ricorrere a certi metodi con le persone che lavorano… ma ammetto che questa sera il nostro cameriere ha dimostrato scarsa professionalità
    Poi è il momento dell'ormai consueto giro della nave, continuando di tanto in tanto ad alzare gli occhi verso gli Dei sospesi nell'atrio di Costa Serena.


    6 aprile – Navigazione

    Oggi la sveglia può suonare tardi. Durante la notte abbiamo attraversato il Golfo di Valencia e superato le Baleari. Stiamo costeggiando la Spagna sud orientale nei pressi di Alicante e la Costa Serena ora naviga verso Gibilterra.
    Per un appassionato di navi, le giornate di navigazione rappresentano l'occasione ideale per cercare di fissare nella propria mente le sensazioni che suscita il mare.
    Trascorro la giornata sui ponti esterni e cerco di prendere un po' di sole, malgrado i 15 gradi e il forte vento.
    C'è chi preferisce starsene sdraiato nei lidi coperti... ma a differenza di come Costa li sponsorizza, quei due lidi, una volta chiusi, diventano delle saune dove trionfano l'odore di cloro, l'umidità e le urla dei bambini.
    Si sta facendo sera e decido di non andare al ristorante.. preferisco godermi il passaggio dello stretto di Gibilterra; così, intorno alle 7 e 30 raggiungo la prua e inizio a guardare avanti con il timore che non riuscirò mai a vedere lo stretto con la luce del giorno.
    Mamma mia quanto sono lente le navi! Pure il sole si è stancato di aspettare, così tramonta verso le 20 e lascia tutti a bocca asciutta
    Ma anche con il buio lo spettacolo non manca: a dritta brillano le luci di Punta Europa, mentre a sinistra si inizia ad intravedere Tangeri... Per un attimo la mente va alla "mia" Andrea Doria che ha solcato quel tratto di mare per 101 volte.
    Intorno alle 22 la nave è circondata da luci, quando entra nell'Atlantico alla volta di Casablanca.
    Più tardi, mentre sono in cabina, forse per una virata un po' troppo stretta, la nave si inclina fortemente sul lato destro e rimane così per qualche secondo... dal tavolino cadono i bicchieri, seguiti dalla fotocamera e dal cestino di fiori finti! Ma tutto ciò fa parte del gioco.


    7 aprile – Casablanca

    Sono le 6 del mattino quando vengo svegliato dalle manovre della nave che entra nel porto di Casablanca. Mi vesto alla svelta e salgo sui ponti esterni.
    Non ero preparato a quello che stavo vedendo: il cielo è coperto e l'afa blocca il respiro, mentre Costa Serena avanza lentamente nel porto. Ovunque, costruzioni color sabbia, navi cargo fatiscenti e operai al lavoro.
    Sul ponte 14 sventola la bandiera del Marocco, interamente rossa con una stella verde al centro.
    Alle ore 7 la nave attracca, rivolta verso una distesa di gru, silos e magazzini.
    La mia escursione inizierà nel pomeriggio, quindi approfitto della mattinata libera per fare una tranquilla colazione.
    Sono seduto al buffet Prometeo al ponte 9 e solo in questo momento, guardando fuori dalle vetrate, mi rendo conto di essere in Africa.
    Osservo incuriosito alcuni tronchi d'albero distesi a terra lungo la strada e usati come transenne. Poco distante dall'accosto sono parcheggiati dei vecchi taxi Mercedes bianchi e spesso si vedono passare dei camion dall’aspetto surreale.
    Nel frattempo ha iniziato a piovere e, sinceramente, lo scenario nel suo insieme mi rende un po' triste… non mi aspettavo un panorama come quello
    Alle 14 sbarco per l’escursione a Rabat; la nostra guida si chiama Mustafa e ci aspetta davanti al pullman.
    Non trascorrono che pochi minuti dalla partenza e subito devo ricredermi sul Marocco! Un luogo d’altri tempi… anche nelle piccole cose: le auto, le insegne dei negozi e gli usi della gente del posto. Mi piace! Sembra di trovarsi nell’Italia degli anni ’80.
    L’autostrada poi è stata la rivelazione di quella giornata: le persone attraversano tranquillamente tra le auto che sfrecciano; mucche e galline invece passeggiano indisturbate lungo la corsia d’emergenza!
    Mustafa ci parla della sua religione e racconta alcuni particolari curiosi della vita quotidiana marocchina.
    Arrivati a Rabat, visitiamo esternamente il palazzo reale. Poi, dopo un breve tratto in pullman, è la volta del mausoleo di Mohamed V, seguito da una visita a piedi nei giardini della vecchia medina, attraverso un borgo di case bianche e azzurre.
    Durante il viaggio di ritorno il tempo peggiora e, lungo la strada, tutti sul pullman notiamo che l’oceano non promette nulla di buono... al punto che un bambino si lascia sfuggire un commento che tutti fingiamo di non sentire!
    Al rientro in porto è ormai buio e la Costa Serena ci attende completamente illuminata. E’ ancora presto per salire, quindi una volta lasciato il pullman, mi allontano un po’ per fotografare la nave… Pessima idea! Riavvicinandomi alla banchina, una guardia del posto vedendomi arrivare da solo non vuole farmi proseguire. Poi, grazie alla Carta Costa e a due parole di francese (che non ho idea di come mi siano uscite), risolvo il piccolo inconveniente e salgo a bordo.


    8 aprile – Navigazione

    …mal di mare!


    9 aprile – Lanzarote

    Dopo una giornata trascorsa a letto a causa dell’onda lunga oceanica, rivedere terra fa un certo piacere!
    Sono le 7 e 30 quando "gettiamo l´ancora".
    Sul ponte 14 è tornata a sventolare la bandiera spagnola. Signori si scende… siamo a Lanzarote!
    La guida questa volta è Gina e, appena partiti, la mia attenzione è catturata dal relitto di una grande nave che giace, spezzato in due, poco distante dalla spiaggia.
    Lanzarote ha dei bellissimi colori; è stata questa la caratteristica che ho notato da subito: forti contrasti tra il nero delle strade, il rosso acceso della terra, il verde della vegetazione e le tonalità di strane varietà di fiori.
    Lungo la strada, Gina ci presenta “i giocattoli del vento”, delle costruzioni metalliche poste vicino agli incroci che cambiano forma, ruotando in mille direzioni.
    La prima tappa la dice lunga su tutta l’escursione: una semplice piazzola di sosta con un piccolo negozio di souvenirs dietro al quale si apre un panorama fatto di montagne disabitate e strade deserte. In lontananza si nota qualche agglomerato di casette bianche che dà un tocco di realismo all’ambiente. Tornando al negozietto, compro qualche barattolo di marmellata di cactus, specialità locale di cui Gina ci aveva parlato durante il viaggio.
    Poi raggiungiamo Mirador del Rio, un’altra immagine che conserverò dentro di me per sempre. Un’enorme distesa naturale di colori che improvvisamente termina a strapiombo sull’Atlantico.
    Le sorprese non sono finite: Gina ci conduce a Jameos del Agua: da fuori niente di speciale… l’impressione è quella di entrare in un piccolo museo; poi, seguitando, ci si trova sulla sommità di una ripida gradinata che porta ad una grotta, con sotto un laghetto dove vivono minuscoli granchi bianchi. Attraversando la grotta lungo un lato, si arriva alla parte opposta dove, salendo, si raggiunge una piscina artificiale alimentata dall’oceano. Qui, palme, rocce e strane piante creano un’atmosfera paradisiaca.
    Durante l’escursione, la nostra guida ci ha spiegato che a Lanzarote le case non hanno impianti di riscaldamento perché lì è primavera tutto l’anno; per andare in ufficio si impiega massimo un quarto d’ora e le autorità locali lavorano costantemente alla tutela del territorio, in perfetta sintonia con la natura.
    Al termine dell’escursione, "Hasta la vista!" è il saluto di Gina... ed io ne sono certo... perchè tornerò a Lanzarote!
    La sera a cena sono solo. I miei due compagni di tavolo mi raggiungeranno più tardi, spiegandomi che si sono concessi una cena al ristorante Club Bacco. Mi parlano con entusiasmo dell’ottimo servizio ricevuto e mi invitano a cena con loro l’ultima sera a bordo.


    10 aprile – Tenerife

    Di tutti gli scali, Tenerife è stato quello con l’attracco più tradizionale. Dalla nave, infatti, si vedono una serie di piccole verdi montagne affacciate sull’oceano e illuminate dal sole ancora basso all’orizzonte.
    L’escursione di oggi sarà piuttosto lunga e mi porterà a Las Canadas del Teide. Un modo insolito per festeggiare una giornata speciale: è il mio compleanno!
    Il pullman questa volta è bilingue e la ragazza che ci fa da guida avrà il suo da fare per tutto il giorno.
    Lasciato il porto e l’autostrada, attraversiamo un bosco di eucalipti.
    Il tempo cambia radicalmente man mano che ci addentriamo nell’isola, fino a trovarci immersi in una fitta nebbia che copre qualsiasi cosa intorno a noi. La guida cerca di consolarci dicendoci che, dovendo ancora raggiungere una certa altitudine, è molto probabile che lassù il tempo sia migliore. Aveva ragione… col passare dei minuti la nebbia si dilata e, quasi come fosse un sipario, lascia spazio al vulcano Teide, il monte più alto della Spagna.
    Il cielo è azzurro intenso, l’aria è pulita e non si vede la minima presenza dell’uomo nel raggio di chilometri. Lo sguardo si perde tra immense distese di roccia lavica, sabbia e fitti e bassi cespugli che nascono dal nulla.
    Poi facciamo dietrofront e ci dirigiamo verso la valle dell’Orotava, per una visita al giardino botanico… che in una escursione come questa, ci sta come il panettone a ferragosto!!
    Il giardino botanico non fa per me e visto che c’è ancora tempo prima del rientro, faccio un giro nei dintorni, senza però scoprire nulla di speciale.
    Poi la nostra guida ci porta a Puerto de la Cruz, dove nell’Hotel Tenerife Playa è allestito un buffet con tonnellate di paella con vista sull’oceano. Davanti ad un tale spettacolo, come non perdonare a Costa Crociere lo scherzetto al giardino botanico?!
    Dopo pranzo, qualche doverosa foto all’ormai consueto Atlantico irrequieto e giro per i negozi della zona.
    Poi arriva il momento di salutare anche Tenerife e di salire, quindi, sul pullman per il viaggio di ritorno che si dimostrerà un po’ pesante, per via della guida che parlerà al microfono ininterrottamente per un’ora.
    Sceso dal bus, una coppia mossa a compassione si offre per scattarmi una foto con la nave ed io ricambio educatamente. Spero che la loro foto sia venuta meglio di quella che hanno scattato a me!
    Una volta in cabina, una piccola e gradita sorpresa: accanto al telefono trovo un biglietto di auguri personalizzato e “firmato” dal comandante di Costa Serena, Giacomo Longo.
    A causa del mare mosso, partiamo con oltre due ore di ritardo e dagli altoparlanti si avvisano i passeggeri che al momento del distacco dalla banchina, la nave potrebbe dare un forte scossone. L’esperienza dell’equipaggio e una certa dose di fortuna eviteranno tutto ciò e la partenza, in realtà, sarà tranquilla come tutte le altre.
    Durante la cena temo qualche pacchetto-sorpresa organizzato da casa per il mio compleanno… ma tutto invece fila liscio.
    Laura, la signora della coppia con cui ceno, mi parla della sua passione per il mare che l’ha spinta a prendere la patente nautica! Incredibile! Ma quando finirà di stupirmi questa donna?! A questo punto, nasce una vivace conversazione sulle lezioni che ha seguito, gli esami fatti e qualche piccolo imprevisto che per fortuna prende con filosofia.
    Io ascolto affascinato. Non poteva capitarmi compagnia migliore!


    11 aprile – Madeira

    Il porto di Funchal è la copia di quello di Tenerife.
    Madeira, quest’isoletta portoghese, ci accoglie con un clima frizzante che presto si trasformerà in inverno vero e proprio.
    A terra ci aspettano i 4x4 con cui andremo in escursione. L’autista si chiama Pedro e in macchina siamo in 9. Dopo qualche minuto di “riscaldamento” iniziamo a fare conoscenza e a commentare l’escursione che si rivela avventurosa e molto movimentata.
    La jeep percorre cigolante i sentieri sterrati, tra dossi, ruscelli e varie specie di animali che si nascondono al nostro passaggio.
    Salendo, inizia a fare freddo ma il panorama è fantastico. Pedro ci porta in un punto preciso della montagna da cui, in lontananza, si riesce a vedere piccolissima la Costa Serena. Tra il gruppo c’è anche uno dei fotografi di bordo che, come noi, sfrutta l’occasione per immortalare la nave dall’alto… non capita spesso!
    L’escursione è piuttosto breve, quindi salutiamo Pedro prima di arrivare in porto e proseguiamo a piedi per le strade di Funchal.


    12 aprile – Navigazione

    … …


    13 aprile – Malaga

    A Malaga mi ci dovrete riportare con la forza! Che delusione!
    Non che fosse il pezzo forte della crociera però non mi aspettavo una città fantasma!
    Senz’altro, il fatto che fosse domenica mattina e che avessimo una guida un po’ svogliata non ha aiutato ad animare la situazione.
    Ai miei occhi, Malaga si è presentata come una città statica e desolata, con scorci belli ma insignificanti.
    Come da programma, la mattinata prosegue con il trasferimento a Marbella. Qui finalmente un po’ di vita, soprattutto a Puerto Banus: un piccolo ma esclusivo porticciolo battuto prevalentemente da mega yacht. Nell’insieme il posto non è male… ma offre solo sfarzo e niente di più.
    Per dirla tutta, avrei preferito che Costa Serena avesse proseguito dritta davanti a se, senza degnarsi di attraccare qui. Ecco.
    A bordo, questa volta la delusione si legge sulle facce di molti e solo la cena di gala di arrivederci riesce ad animare un po’ i passeggeri.
    E’ stata la sera dei ringraziamenti all’equipaggio: cabinisti, camerieri, cuochi, animatori, tecnici e ufficiali naturalmente.
    Al nostro tavolo si parla di Malaga e di tutto quello che non abbiamo visto! Anche Laura ed Eugenio, la coppia con cui divido il tavolo, sono rimasti delusi da questa giornata ma è stato comunque un giorno di vacanza e alla fine qualche aspetto positivo riusciamo a trovarlo. Questa sera, inoltre, mi aspetta l’ennesima sorpresa di Laura: è una scrittrice appassionata di poesie romanesche e possiede una piccola casa editrice. Una persona veramente piacevole ed interessante!
    Dal momento che si è instaurato un bel rapporto, mi offro per accompagnare, a fine crociera, questi due signori a Roma in macchina. Dopo qualche titubanza, dovuta ai biglietti del treno già acquistati, accettano.


    14 aprile – Navigazione

    E’ l’ultimo giorno di crociera e inizio a tirare le somme di quello che per me è stato un piccolo sogno realizzato.
    La giornata trascorre tra foto e riprese agli interni della nave, cercando di catturare e portare con me più ricordi possibili di questo viaggio e della strana dimensione in cui si è svolto.
    Fotografo l’atrio perché sono certo sarà uno dei punti della nave che più mi mancherà.
    Poi è la volta dei bar e dei saloni, il teatro, gli ascensori, i ponti cabine, i lidi dove bambini e ragazzi sguazzano, incuranti degli adulti che in cabina preparano le valigie.
    Un’altra foto è d’obbligo alla targa Fincantieri con incisi i dati della nave e alle pale del radar che spesso, durante la navigazione, guardavo affascinato.
    Infine, passo alla Galleria per prendere un piccolo pensiero per Laura ed Eugenio, come ringraziamento del loro invito.
    Fatta la valigia, mi preparo per andare a cena. Questa volta è una serata speciale, al ristorante Club Bacco.
    L’ambiente è tranquillo e poco frequentato; il personale è cortese e attento ai particolari.
    Ci sistemiamo in un piccolo tavolo appartato con vista mare. La cena è ottima e la circostanza richiede un brindisi: “A noi”, propone Laura alzando il bicchiere.
    Più tardi è ora del dolce e ci viene servito il famoso gelato all’azoto, preparato all’istante con un metodo spettacolare!
    La cena è giunta al termine ed è in questo momento che vivo la parte più emozionante di tutto il viaggio. Laura mi regala il suo libro e sulla prima pagina c'è una dedica: “A Mauro, piacevole simpatico e vivace compagno di viaggio. Laura. Costa Serena 14.04.2008”.


    Le foto della nave viewtopic.php?f=324&t=2187
    Le foto della crociera viewtopic.php?f=360&t=2205
    Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

  • #2
    Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

    Complimenti Mauro per il tuo diario di viaggio!
    Mi ha fatto molto piacere leggerlo in quanto chiaro e scorrevole e soprattutto mi ha ricordato la stessa crociera fatta nel 2007.
    Ancora complimenti!
    Ciao
    Vincenzo
    Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
    www.vincenzoameglio.it

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    • #3
      Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

      Originariamente inviato da viglio57
      Complimenti Mauro per il tuo diario di viaggio!
      Mi ha fatto molto piacere leggerlo in quanto chiaro e scorrevole e soprattutto mi ha ricordato la stessa crociera fatta nel 2007.
      Grazie Vincenzo. Se vuoi che il diario di una crociera venga apprezzato, devi farlo leggere ad un crocierista!
      Però mai alla maestra d'italiano di mia nipote... a cui una parte del diario è stata spacciata per tema sulle vacanze!!
      Sempre con Serena la tua crociera nel 2007?
      Mauro
      Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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      • #4
        Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

        Originariamente inviato da mauro
        Originariamente inviato da viglio57
        Complimenti Mauro per il tuo diario di viaggio!
        Mi ha fatto molto piacere leggerlo in quanto chiaro e scorrevole e soprattutto mi ha ricordato la stessa crociera fatta nel 2007.
        Grazie Vincenzo. Se vuoi che il diario di una crociera venga apprezzato, devi farlo leggere ad un crocierista!
        Però mai alla maestra d'italiano di mia nipote... a cui una parte del diario è stata spacciata per tema sulle vacanze!!
        Sempre con Serena la tua crociera nel 2007?
        Mauro
        No la mia nave era la Costa Romantica (nave godibilissima in tutti i suoi spazi..) e se hai voglia puoi vedere un video della crociera qui
        Ciao
        Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
        www.vincenzoameglio.it

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        • #5
          Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

          Originariamente inviato da viglio57
          se hai voglia puoi vedere un video della crociera qui
          A parte Agadir, per il resto abbiamo fatto gli stessi scali. Però a me è rimasto un ricordo completamente diverso di quella crociera! Praticamente un altro viaggio..
          Ciao
          Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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          • #6
            Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

            Complimenti Mauro un Diario scritto a regola D'arte veramente spiegato bene!!!!!
            Stefano Sabelli Amministratore di Crocierista.com

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            • #7
              Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

              Che bello!Sto trovando tutti i diari delle mie prossime crociere!
              Io questa crociera la farò nell 2010 con Costa Mediterranea!(già prenotata! )

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              • #8
                Re: Costa Serena - Le Isole del Sole - Aprile 2008

                Originariamente inviato da Silly
                Che bello!Sto trovando tutti i diari delle mie prossime crociere!
                Io questa crociera la farò nell 2010 con Costa Mediterranea!
                Se mi fai sapere quante crociera hai in programma.. provo a farle prima di te.. così leggi il diario!!
                Mauro Moderatore globale di Crocierista.com

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