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MSC Poesia : 12 - 20 ottobre 2013

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  • MSC Poesia : 12 - 20 ottobre 2013

    Sono sbarcato da due settimane da Msc Poesia, e voglio darvi un resoconto di quello che è stata la mia 6 crociera, equamente divise tra Costa e Msc.

    La partenza da casa è avvenuta in treno, abitando a Sanremo, al mattino presto.Arrivati a P.Principe, in pochi minuti a piedi siamo arrivati alla stazione marittima, dove siamo subito andati a consegnare i bagagli, a cui avevamo messo le etichette.

    Tornati nella sala d'attesa, ci hanno dato il numero di imbarco e ci siamo accomodati in attesa dell'inizio del check-in.

    Intanto dalla nave, vi erano i primi sbarchi.

    Verso le 10.30 è iniziato il chech-in.Saliti al piano superiore, abbiamo chiesto ad una ragazza dove fosse il banco per chi aveva effettuato il check-in online, la risposta è stata che non esisteva, e che ci saremmo dovuti accomodare ad un qualsiasi sportello.

    Arrivato il nostro turno e fatta la foto, ci siamo accomodati nel salone attiguo dove, oltre a bere alcuni succhi di frutta messi a disposizione della Msc, abbiamo effettuato i pacchetti vini che comprendeva 6 bottiglie di vino e 7 d'acqua e il pacchetto cocktail (12).

    Verso le 11. hanno iniziato ad imbarcare chiamando per il numero che avevano dato nella sala d'attesa e, noi eravamo il secondo, per cui in poco tempo siamo saliti a bordo, dove però le camere non erano ancora disponibili.

    Siamo prima andati al ponte 13 zona piscina e, dopo aver preso gli asciugamani ( occorre dare il numero della cabina all'addetto che te li consegna), ci siamo sistemati e abbiamo goduto della vasca idromassaggio completamente a nostra disposizione in quanto vuota di altre persone.

    Passata una buona ora tra la piscina e la vasca, verso le 12.30, abbiamo raggiunto il vicino ristorante a buffet, luogo che ci vedrà presenti ogni giorno a pranzo.

    Il mangiare per tutta la settimana è stato vario e buono, con una buona scelta tra le varie pietanze.

    A disposizione sempre 4 primi , altrettanti secondi.

    Vi era poi una zona in cui si potevano trovare le verdure non cotte ( pomodori, etc) e le frutta.

    Buoni anche i dolci.

    Le bevande a mezzogiorno per noi consistevano nell'acqua dei dispenser.

    Escluso il primo giorno, siamo sempre andati a pranzo o presto o sul tardi , a seconda degli sbarchi/imbarchi dovuti alle escursioni, e non abbiamo mai avuto difficoltà per trovare un tavolo libero.

    Ho invece notato la sfacciataggine e la maleducazione di un gruppo di italiani ( 4 romani dall'accento) che hanno occupato un tavolo vicino al nostro solo per giocare a carte, mentre vi erano altre persone che giravano con i vassoi/piatti in mano alla ricerca di un tavolo..

    Terminato il pranzo, ci siamo recati a vedere la nostra cabina, situata al ponte 11, dopo di chè siamo andati a versare la somma per le spese in nave e iniziato a girovagare per la nave, che è gemella dell'orchestra, su cui sono stato nel 2009.

    Alle 16 prova di emergenza.

    Il nostro punto di ritrovo era il punto C situato presso il Casinò.

    A ben vedere, la prova di emergenza non è stata da molti, tra cui anche noi, seguita con attenzione.

    Chi effettuava foto, chi vi era perchè costretto ma con la mente altrove, chi parlava tra di loro.

    Terminata, siamo ritornati in cabina, dove posati i giubbotti, ci siamo cambiati per andare in palestra, situata nella Spa al ponte 13.

    All'ingresso della Spa vi sono le ragazze che cortesemente cercano di convincerti ad usufruire dei trattamenti che essa offre.

    In palestra, dotata di tapis roulant, cyclette ed altri macchinari, abbiamo assistito alla partenza della nave da Genovadall'ampia vetrata che da sul mare, proprio a prua.

    Dopo la doccia in cabina e cambiatici, siamo andati a teatro per lo spettacolo.

    Gli spettacoli per tutta la settimana sono stati sempre eseguiti dagli stessi ballerini e cantanti, con esibizioni a tema.

    Una sera era dedicata all'opera, una sera all'Italia ( deludente serata teatrale almeno per me, in quanto il cantante non sapendo l'italiano ha cantato alcune canzoni italiane in inglese , come O Sole mio, e facendo alcuni balletti con passi e movenze che assomigliavano più ad una danza russa che italiana ( ricordava la danza dei cosacchi) .

    Terminato lo spettacolo, siamo andati verso il bar dei poeti, situato al ponte 6, dove abbiamo preso il nostro aperitivo.

    Il bar dei poeti è stato per tutta la settimana il nostro bar preferito, luogo dove anche si esibiva un duo con canzoni di musica internazionale.

    Alle 21, ci siamo poi recati al ristorante Le Fontane , ponte 5, dove siamo ad un tavolo che comprendeva altre coppie : 2 di genova ed una veneta.

    Il nostro cameriere, un honduregno si chiama Louis.

    La cena, come tutte le altre sere, sarà buona, se non alcune volte ottima.

    Il giorno successivo è stato giorno di navigazione.

    Lo abbiamo passato, visto anche il bel tempo, tutto il giorno in piscina, intervallato solo per il pranzo.

    Verso le 17.30 siamo andati in cabina per una doccia e cambiarci, in quanto alle 18 vi era l'aperitivo del comandante.

    A differenza di Costa crociere che lo offre in teatro, Msc lo offre nei vari bar della nave.

    Noi , come nelle altre serate, ci siamo accomodati al bar dei poeti al ponte 6.

    Abbiamo preso alcuni aperitivi, dopo di chè ci siamo recati in teatro dove, con l'introduzione del direttore di crociera, è stato presentato il comandante Maresca ed il suo staff..

    La serata si è conclusa con la cena di gala, ottima ma non eccezionale.

    Il terzo giorno siamo arrivati a malaga, città in cui eravamo già stati con msc orchestra nel 2009.

    Programmata a casa, cosi come tutte le escursioni che abbiamo fatto da soli, appena abbiamo avuto il via libera, siamo scesi dalla nave ( ore 09.30) e preso un taxi che ci ha portato alla stazione dei bus, dove qua abbiamo preso il bus che in un'ora e mezza , ci ha portato a Granada.

    Non siamo andati a vedere l'alhambra in quanto i biglietti erano esauriti da tempo, ma abbiamo fatto un giro, visitando la cattedrale, la cappella reale e facendo un giro all'albaicin che è un quartiere di granada che ha conservato le strette strade, i cortili con alberi e fiori, le terrazze, le cisterne e le fontane pubbliche risalenti al passato dominio medievale dei Mori.La visita al quartiere si è poi conclusa con l'assaggio di tapas e di una sangria presso un locale all'albaicin.

    Tornati alla stazione dei bus di granada, abbiamo preso quello del ritorno e siamo arrivati in nave sul filo del rasoio per quanto riguarda il tutti a bordo.

    Serata operistica a teatro con la partecipazione del tenore Giuseppe Fedeli e del soprano Ana Maria Samson.

    A mio parere,lo scorso anno su costa fascinosa, Roberto Sinagoga era di un altro pianeta, sia vocalmente che scenograficamente.

    Cena al solito ristorante.

    Il giorno successivo lo scalo era Lisbona dalle 13 alle 23.45

    La mattinata l'abbiamo passata sempre in piscina, fino all'ora in cui la nave ha iniziato a navigare nel Tago. Ci siamo recati allora al ponte superiore per poter godere della navigazione e della torre di belem, del monastero e del monumento al navigatore, che avevamo comunque già visto nel 2009.

    L'approdo a differenza della volta scorsa, è stato effettuato a Santa Apollonia.

    Scesi dalla nave, abbiamo preso il metro il cui ingresso è a pochi metri dall'uscita del porto.

    Scesi alla fermata del rossio, qua abbiamo preso il treno. che in un'ora ci ha portato alla bella cittadina di Sintra,

    A Sintra esistono tre castelli, ma noi avendoli visionati a casa su internet , avevamo deciso di andare a vedere il Palacio nacional da pena, che si trova sulle alture della cittadina.

    All'uscita della stazione dei treni, sulla destra, vi è la fermata dei bus, che portano in vari luoghi.Preso quello per il castello ( 5 euro AR), siamo arrivati all'ingresso, dove abbiamo fatto i biglietti.

    Il bel palazzo e il suo parco ci ha trattenuto 2 ore buone, dopo di che, sempre con il bus, siamo scesi in paese e fatto un giro nei suo vicoli, soffermandoci presso una rinomata pasticceria, dove abbiamo gustato i travesseiros, tipici dolci del luogo.

    Ripreso verso le 17 il treno del ritorno siamo arrivati a Lisbona, dove qua abbiamo fatto un giro per il Barrio, saliti sul mitico tram 28, arrivati a vedere Praca do Comercio nella sua bellezza, in quanto la volta scorsa era in rifacimento.

    La stanchezza inizia a farsi sentire e, preso il metro facciamo ritorno in nave arrivando in tempo per la cena.

    Il giorno successivo è stato di navigazione, per cui la giornata è proseguita sulla falsa riga di quella precedente, intervallata dalla mia presenza a qualche gioco a premi, senza alcuna fortuna.

    Serata a teatro con tema italiano di cui ho già detto.

    L'aperitivo al solito bar, addobbato a festa con gagliardetti tricolori.

    In sala ristorante i tavoli presentavano una fascia tricolore, mentre i camerieri indossavano un giubbetto con i colori italiani.Ognuno di noi aveva poi un tovagliolo di color diverso, ma che ricordava il tricolore.

    I piatti che ci sono stati serviti,in quanto serata italiana, facevano onore alla cucina italiana.

    Prima del termine della cena, i camerieri hanno sfilato in sala portando torte tricolori, mentre noi sventolevamo i tovaglioli, il tutto con sottofondo della marcia trionfale dell'aida.

    Casablanca era una meta che non avevamo mai toccato.

    Programmata a tavolino a casa, avevamo deciso di andare a vedere la moschea di Hassan II e poi andare a Rabat in treno.
    La sera precedente parlando con i nostri commensali a tavola, si erano quasi stupiti, e qualcuno ci aveva salutato, in quanto non credeva che ci fossimo rivisti la sera successiva.

    Siamo scesi dalla nave quasi subito ( penso che siamo stati i primi) e dopo aver cortesemente rifiutato i taxi, ci siamo diretti a piedi verso la moschea.La distanza è di circa 3 km, ma noi siamo buoni camminatori, ed in circa un'ora siamo arrivati.

    Fate alcune foto dal piazzale, ci siamo guardati intorno per capire dove fosse l'ingresso o la biglietteria.

    Abbiamo incontrato una guida, che dopo averci chiesto se eravamo da soli o in gruppo, ci ha invitato a seguirlo nelle scale che conducevano all'interno della moschea.

    Ho capito subito che ci avrebbe fatto vedere la moschea e che però i soldi se li avrebbe intascati lui.

    Comunque la visita è stata molto bella, ed abbiamo visto i bagni, la zone della sauna, la piscina ( hammam), le 41 fontane nella sala delle abluzioni e la maestosa ed imponente sala della preghiera, in cui ho avuto un piccolo inconveniente.

    Toltemi le scarpe, stavo avanzando quando la guida mi ha richiamato in quanto stavo calpestando il suolo della moschea che solo il re può fare.

    Usciti , ci siamo diretti verso la stazione dei treni, attraversando la medina in cui ogni tanto si intravedevano pelli e carcasse di animali su cui sorvolavano miriadi di mosche.

    Arrivati in stazione abbiamo preso il treno alle 10 il treno per Rabat, dove siamo arrivati dopo un'ora.

    Qua , preso un taxi al costo di 2 euro, siamo andati a Chellah ( sito non proposto dalle escursioni a Rabat delle navi) , resti di una città romana e di una necropoli araba.Il sito è anche luogo di rifugio delle cicogne, che si possono osservare in gran numero.Costo dell'ingresso 1 euro.

    Terminata la visita e preso un taxi, ci siamo fatti accompagnare alla medina, che però a causa della festa del montone aveva i negozi chiusi.Pochissimi erano aperti e erano quasi tutti macellerie.

    Proseguendo il nostro itinerario proseguiamo verso la Kasbah des Oudaias, il quartiere fortificato di Rabat.

    Si entra attraverso una porta, in cui abbiamo trovato un ragazzo che si è imposto come guida.

    Devo dire che senza di lui non saremmo mai riusciti a districarci tra i vicoli e tantomeno riuscire a vedere e capire quello che lui ci ha fatto vedere.

    Siamo arrivati alla terrazza da cui si dovrebbe godere di un magnifico panorama, ma causa nebbia, non siamo riusciti a vederlo.Tornati indietro ,siamo giunti all'uscita e dove si trova un piccolo bar.

    Abbiamo pagato la nostra guida 10 euro e lui ci ha invitato a provare il the alla menta.

    Ci siamo fermati e abbiamo provato il the con alcuni pasticcini al cocco, al miele : costo del tutto 6.20 euro..

    Proseguendo attraverso la medina siamo arrivati al mausoleo e alla torre di hassan.

    Il mausoleo ospita la tomba di Mohammed V, considerato ilo padre della nazione marocchina.

    La torre invece doveva essere il minareto più alto del mondo arabo.

    Terminata la visita, siamo tornati verso la stazione dei treni, dove alle 16.30 abbiamo preso il treno che ci riportava a Casablanca.

    Arrivati, siamo arrivati in nave verso le 18 e dopo una doccia rigeneratrice, siamo andati come al solito al bar dei poeti per l'aperitivo serale.

    Poi alle 20.30 la cena.

    Giorno successivo, giorno di navigazione in direzione Barcellona.

    Giornata come le altre, salvo l'appuntamento alle 18 presso il bar Pigalle al ponte 7 riservato ai soci Msc ( sono silver).

    Dopo aver mostrato l'invito, siamo entrati e ci siamo accomodati su un divano, dove qualche minuto dopo è giunta la cameriera portando su un vassoio alcuni aperitivi.La cameriera è poi tornata altre volte sia a prendere i bicchieri vuoti che per offrircene altri pieni.

    Verso le 18.20 il direttore di crociera ha prima introdotto la responsabile del msc club e poi il comandante Maresca che ha preso la parola.

    Ringraziamenti sia per aver scelto di nuovo Msc, sia per una prossima crociera sempre a bordo di Msc.Al termine si è concesso per una foto ricordo con coloro che lo desideravano.

    La serata è proseguita a teatro dove vi è stato il saluto dei membri dell'animazione, con festa e sventolio di bandiere msc e pioggia di coriandoli.

    La cena di gala, ottima, ha concluso la serata.

    A Barcellona giungiamo in mattinata verso le 9.00

    In porto erano presenti altre navi tra cui una della Royal Caribbean.

    Scesi dalla nave, appena fuori dal terminal , sulla sinistra, vi è la fermata del bus locale che per 3.50 AR, ci ha portato fino a pochi passi dalla rambla.

    Essendo stati altre volte a Barcellona , e essendo poche le cose che non abbiamo visto, ci siamo subito diretti verso quella che ritenevamo la più interessante : casa batllò.

    La casa è molto bella, con il suo piano nobile, il cavedio con colori che man mano che si sale verso l'alto passa dal celeste al blu intenso, alla terrazza con i suoi camini e la croce.

    La visita ci ha impegnato un'ora e mezza.

    Usciti ci siamo diretti verso la cattedrale, dove abbiamo fatto qualche altra foto e acquistato qualche regalo.

    L'ultima tappa è stato e lo sarà sempre, il mercato o la Boucheria.

    Non so perchè ma lo trovo affascinante, con la sua frutta disposta ordinatamente, le pescherie e le salumerie, i bar in cui si può mangiare.

    Anche qua abbiamo fatto acquisti comprando del prosciutto serrano e dei chorizi.

    Proseguendo poi sulla rambla, ci siamo avvicinati alla fermata del bus, non prima incontrando le famosi figure viventi.

    Preso il bus, siamo arrivati in nave verso le 13.15, in tempo per andare a mangiare qualcosa al ristorante a buffet al ponte 13.

    Pomeriggio passato per me al bar zebra dove ho prima partecipato a un video quiz, poi dove ho assistito a uno spettacolo comico e di magia organizzato dall'animazione.Siamo poi andati in cabina per cambiarci per la cena e qua, abbiamo trovato le etichette per le valige e il questionario a cui abbiamo risposto dando delle eccellente, ma anche parecchi buoni .

    Abbiamo iniziato a fare le valige, e poi il solito bar dei porti dove abbiamo preso l'ultimo aperitivo.

    La cena come sempre ottima e il saluto ai nostri compagni di tavolo, augurandoci di ritrovarci in una prossima crociera, e al nostro cameriere Louis a cui abbiamo dato una meritata mancia.

    Il giorno dello sbarco, dopo la colazione ci siamo diretti al bar Rendez vous al ponte 5, luogo del nostro ritrovo.Verso le 9.25 l'addetto ci ha chiamato e ci ha accompagnato all'uscita, dove per l'ultima volta abbiamo strisciato la carta d'imbarco.

    Scesi attraverso le passerelle e le scale mobili, abbiamo raggiunto nella stazione marittima, il locale in cui vi erano i bagagli e poi, a piedi abbiamo raggiunto P.Principe, dove alle 10.55, l'intercity ci ha portato a casa.

    Malinconia ? Forse, ma sto già organizzando la prossima, ancora con chi non lo so: Comunque sarà una crociera.

  • #2
    Re: MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

    grazie mille per il diario dettagliato
    ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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    • #3
      Re: MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

      bel diario grazie!
      Monica Reporter da Civitavecchia per Crocierista.com

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      • #4
        Re: MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

        Complimenti per il diario...molto dettagliato e utile per chi vuol visitare in autonomia gli scali da te citati... :P
        Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
        www.vincenzoameglio.it

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        • #5
          Re: MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

          Grazie per il diario, devo dire che io non mi fiderei molto di prendere treni o altro sopratutto in certi luoghi. Presuppongo che invece non abbiate avuto difficoltà con la puntualità dei mezzi di trasporto, e nel farvi capire?




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          • #6
            Re: MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

            Grazie del racconto interessante e dettagliato della tua esperienza.
            Paolo Alberti Moderatore Globale di Crocierista.com
            Le mie foto su Flickr

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            • #7
              Re: MSC Poesia : 12 - 20 ottobre 2013

              Per quanto riguarda l'orario dei treni, sia all'andata che al ritorno da e per Rabat da Casablanca, è stato sempre puntuale.Infatti non ho mai avuto paura di essere in ritardo per prendere la nave.
              Avevo letto su internet, che i treni marocchini non sono come i nostri italiani, che sai a che ora partono ma non a che ora arrivano.
              Per quanto riguarda la lingua, ricordo che in marocco parlano anche il francese

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              • #8
                Re: MSC Poesia : 12 - 20 ottobre 2013

                Originariamente inviato da losendos
                Per quanto riguarda l'orario dei treni, sia all'andata che al ritorno da e per Rabat da Casablanca, è stato sempre puntuale.Infatti non ho mai avuto paura di essere in ritardo per prendere la nave.
                Avevo letto su internet, che i treni marocchini non sono come i nostri italiani, che sai a che ora partono ma non a che ora arrivano.
                Per quanto riguarda la lingua, ricordo che in marocco parlano anche il francese
                Grazie per le tue utilissime precisazioni!
                Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
                www.vincenzoameglio.it

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