Sarà nuovamente Civitavecchia, confermando il dato del 2008, il principale porto crocieristico del Mediterraneo anche per il 2009, sfiorando i 2 milioni di passeggeri movimentati. La graduatoria, secondo le previsioni diffuse da Cemar Agency Network in occasione della Seatrade Mediterranean a Venezia, vede, dopo Civitavecchia (1.850.000), Venezia (1.200.000), Napoli (1.100.000), Livorno (840.000), Savona (680.000), Genova (620.000), Palermo (400.000), Bari (460.000) e Messina (240.000).
Sergio Senesi, presidente di Cemar, ha osservato che lo scenario che si presenta per il 2009 non è semplice. La forte crisi finanziaria sta sicuramente creando difficoltà e uno dei primi effetti è la riduzione della domanda delle spese per il turismo, fenomeno già pesantemente avvertito nei comparti aereo, hotel e villaggi turistici. In realtà, le vacanze a bordo delle navi passeggeri, potrebbero dimostrarsi, proprio per l’Italia, un settore anticiclico, capace di fronteggiare la crisi.
Un altro dato in controtendenza è quello sui traffici, che conferma come le crociere siano abbastanza avulse dal contesto generale. La stagione 2008 si è chiusa con un record assoluto di movimenti passeggeri nei porti italiani: 8.534.015 unità (+11,6% rispetto al 2007), mentre le toccate nave sono state 4.758 (+8,58% rispetto al 2007).
Per quanto concerne il 2009, “il primo dato che salta all’occhio è l’ulteriore aumento della presenza media di passeggeri per singola nave - puntualizza Senesi -. Se, da un lato, diminuiscono le toccate nave (4.288 previste nel 2009 contro le 4.758 effettuate nel 2008 per una variazione al ribasso del –9,88%), dall’altro, rimangono quasi invariati i passeggeri che saranno movimentati, con una previsione di 8.490.000”.
La conseguenza immediata di questo dato è che cambia quindi il rapporto passeggeri per nave, passando a 1.979 nel 2009 contro i 1.793 dello scorso anno (a termine di paragone della crescita complessiva, si consideri che nell’anno 2000 erano appena 862)
sv.econ.
Venerdì 20 Marzo 2009 ore 17:23
Notizia dell savona news
Sergio Senesi, presidente di Cemar, ha osservato che lo scenario che si presenta per il 2009 non è semplice. La forte crisi finanziaria sta sicuramente creando difficoltà e uno dei primi effetti è la riduzione della domanda delle spese per il turismo, fenomeno già pesantemente avvertito nei comparti aereo, hotel e villaggi turistici. In realtà, le vacanze a bordo delle navi passeggeri, potrebbero dimostrarsi, proprio per l’Italia, un settore anticiclico, capace di fronteggiare la crisi.
Un altro dato in controtendenza è quello sui traffici, che conferma come le crociere siano abbastanza avulse dal contesto generale. La stagione 2008 si è chiusa con un record assoluto di movimenti passeggeri nei porti italiani: 8.534.015 unità (+11,6% rispetto al 2007), mentre le toccate nave sono state 4.758 (+8,58% rispetto al 2007).
Per quanto concerne il 2009, “il primo dato che salta all’occhio è l’ulteriore aumento della presenza media di passeggeri per singola nave - puntualizza Senesi -. Se, da un lato, diminuiscono le toccate nave (4.288 previste nel 2009 contro le 4.758 effettuate nel 2008 per una variazione al ribasso del –9,88%), dall’altro, rimangono quasi invariati i passeggeri che saranno movimentati, con una previsione di 8.490.000”.
La conseguenza immediata di questo dato è che cambia quindi il rapporto passeggeri per nave, passando a 1.979 nel 2009 contro i 1.793 dello scorso anno (a termine di paragone della crescita complessiva, si consideri che nell’anno 2000 erano appena 862)
sv.econ.
Venerdì 20 Marzo 2009 ore 17:23
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