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Progetto CE, il porto completamente verde entro il 2020

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    Il porto di Civitavecchia si riconverte completamente all'energia rinnovabile. Lo scalo marittimo cittadino, infatti, è stato inserito dal Direttorato Generale per l'Energia e i Trasporti della Commissione Europea, tra i partner ufficiali della campagna “Energia Sostenibile per l'Europa”, che si pone come obiettivo fondamentale proprio quello di “promuovere e sviluppare un uso e una produzione dell'energia in maniera più razionale e ingegnosa”.

    È quanto scrive, comunicando la notizia, lo stesso presidente dell'Autorità Portuale, Fabio Ciani, in una nota stampa di questo pomeriggio, nella quale torna a sottolineare anche che “il porto di Civitavecchia è stato il primo ad andare in questa direzione, salvaguardando il più possibile l'ambiente”. Il progetto, denominato “Civitavecchia, porto sostenibile verso il 2020”, prevede che tutta l'energia necessaria allo svolgimento delle attività portuali a terra – prosegue il comunicato stampa - venga prodotta con impianti fotovoltaici e di conversione della forza mareomotrice, installati nelle aree di competenza dell'Autorità Portuale e che alle navi in sosta in porto venga fornita energia prodotta da fonti rinnovabili, con il conseguente spegnimento dei generatori elettrici di bordo. Tra gli obiettivi cardine del progetto quello della riduzione delle emissioni in atmosfera, derivanti dai traffici portuali, di oltre il 20% rispetto ai livelli attuali. “In particolare – spiega il presidente Ciani – all'interno degli ambiti gestiti dall'Autorità Portuale verranno installati impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 6.515 kilowatt elettrici di picco e impianti per la conversione dell'energia posseduta dal moto ondoso per una potenza installata di 1.700 kilowatt, che forniranno tutta l'energia richiesta per lo svolgimento dei traffici portuali a terra”. Il tutto a fronte di un fabbisogno energetico attuale del porto di Civitavecchia di 172 gigawatt, dei quali il grosso – rispettivamente 90 e 58 – sono suddivisi tra le navi da crociera e le navi traghetto. “Inoltre – aggiunge ancora Ciani – presso la banchina 12 bis verrà collocato un impianto per la fornitura di energia elettrica alle navi da crociera”. Il leader di Molo Vespucci ha infine annunciato che “attività e progetti saranno esposti al più presto anche al ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, così che anche il nostro Governo – conclude la nota – possa dare un apporto tangibile e concreto alla realizzazione delle iniziative messe in campo”.

    Fonte: http://www.trcgiornale.it/news/content/view/36086/1/
    Vincenzo Ameglio Deputy Administrator
    www.vincenzoameglio.it
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