Tweet
da Nuova di Venezia — 03 agosto 2010 pagina 19 sezione: CRONACA
Grande cerimonia, venerdì 6 agosto prossimo in banchina Fincantieri, per il varo di Costa Favolosa, la nuova ammiraglia di Costa Crociereche è il più grande gruppo turistico italiano e la prima compagnia di crociere in Europa. Nel portafoglio ordini della Fincantieri di Porto Parghera c’è solo un’altra nave, sempre per Costa Crociere, da costruire e consegnare entro il 2012. Dopo di che, se non arriveranno nuovi ordini di lavoro, Fincantieri dovrà mettere progressivamente in cassa integrazione i suoi 1.200 dipendenti e molte imprese d’appalto chiuderanno l’attività. Per questo c’è molta attesa per quello che diranno i vertici di Costa Crociere - invitati al varo di venerdì - su possibili e sperati nuovi ordini di navi per la Fincantieri di Porto Marghera. Negli ultimi vent’anni sono state costruite a Porto Marghera 20 navi da crociera su un totale di 55 complessivamente realizzate negli stabilimenti idi Fincantieri. Venerdì prossimo tocca al varo di «Costa Favolosa» (114.500 tonnellate di stazza e 3.780 ospiti totali a bordo) che partirà per la sua prima crociera nel luglio 2011. Favolosa è la quarta unità del piano di sviluppo della flotta della società crocieristica che prevedeva comunque nuove navi per il «divertimento galleggiante» tra il 2009 e il 2012, per un investimento complessivo pari a ben 2,4 miliardi di euro. Nella primavera 2012 è prevista la consegna dell’ultima di queste cinque navi - «Costa Fascinosa», gemella di Costa Favolosa - che già è in costruzione a Porto Marghera. Dopo di che, nel portafoglio di Fincantieri, non ci sono altri ordini di navi e, visto che le due nuove navi ordinate da Carnival (il più grande gruppo armatoriale e crocieristico del mondo) saranno costruite alla Fincantieri di Monfalcone, l’unica speranza è che il gruppo Costa Crociere annunci l’ordine di nuove navi, per la sua grande flotta, proprio ai cantieri veneziani. La costruzione di ogni nave impegna complessivamente circa 3.000 addetti, tra dipendenti Fincantieri e quelli di circa 500 imprese dell’indotto, la maggior parte delle quali sono italiane. Complessivamente dal 2000 al 2012 il piano di investimenti del gruppo Costa Crociere spa (di cui fanno parte la tedesca Aida Cruises e Iberocruceros, operante nei mercati di lingua spagnola e portoghese) per l’ampliamento della flotta ammonta a 9,3 miliardi di euro. «Il nostro è un progetto coraggioso - spiega Costa Coriere in una nota stampa - che conferma la solidità e la nostra leadership che, nonostante il periodo di crisi che ha scosso anche il settore turistico, ha continuato ad investire registrando un incremento delle prenotazioni per l’estate 2010 rispetto allo stesso periodo 2009, in linea con l’incremento dell’offerta». La scorsa settimana la Rsu dei lavoratori diretti di Fincantieri ha indetto due ore di sciopero con assemblea per protestare «contro la gestione unilaterale degli accordi su salario, sicurezza e appalti, contro il mancato pagamento del premio di efficienza e la prospettiva della crisi per mancanza di nuove commesse di navi da crociera». (g.fav.)
fonte : La Nuova di Venezia e Mestre
Grande cerimonia, venerdì 6 agosto prossimo in banchina Fincantieri, per il varo di Costa Favolosa, la nuova ammiraglia di Costa Crociereche è il più grande gruppo turistico italiano e la prima compagnia di crociere in Europa. Nel portafoglio ordini della Fincantieri di Porto Parghera c’è solo un’altra nave, sempre per Costa Crociere, da costruire e consegnare entro il 2012. Dopo di che, se non arriveranno nuovi ordini di lavoro, Fincantieri dovrà mettere progressivamente in cassa integrazione i suoi 1.200 dipendenti e molte imprese d’appalto chiuderanno l’attività. Per questo c’è molta attesa per quello che diranno i vertici di Costa Crociere - invitati al varo di venerdì - su possibili e sperati nuovi ordini di navi per la Fincantieri di Porto Marghera. Negli ultimi vent’anni sono state costruite a Porto Marghera 20 navi da crociera su un totale di 55 complessivamente realizzate negli stabilimenti idi Fincantieri. Venerdì prossimo tocca al varo di «Costa Favolosa» (114.500 tonnellate di stazza e 3.780 ospiti totali a bordo) che partirà per la sua prima crociera nel luglio 2011. Favolosa è la quarta unità del piano di sviluppo della flotta della società crocieristica che prevedeva comunque nuove navi per il «divertimento galleggiante» tra il 2009 e il 2012, per un investimento complessivo pari a ben 2,4 miliardi di euro. Nella primavera 2012 è prevista la consegna dell’ultima di queste cinque navi - «Costa Fascinosa», gemella di Costa Favolosa - che già è in costruzione a Porto Marghera. Dopo di che, nel portafoglio di Fincantieri, non ci sono altri ordini di navi e, visto che le due nuove navi ordinate da Carnival (il più grande gruppo armatoriale e crocieristico del mondo) saranno costruite alla Fincantieri di Monfalcone, l’unica speranza è che il gruppo Costa Crociere annunci l’ordine di nuove navi, per la sua grande flotta, proprio ai cantieri veneziani. La costruzione di ogni nave impegna complessivamente circa 3.000 addetti, tra dipendenti Fincantieri e quelli di circa 500 imprese dell’indotto, la maggior parte delle quali sono italiane. Complessivamente dal 2000 al 2012 il piano di investimenti del gruppo Costa Crociere spa (di cui fanno parte la tedesca Aida Cruises e Iberocruceros, operante nei mercati di lingua spagnola e portoghese) per l’ampliamento della flotta ammonta a 9,3 miliardi di euro. «Il nostro è un progetto coraggioso - spiega Costa Coriere in una nota stampa - che conferma la solidità e la nostra leadership che, nonostante il periodo di crisi che ha scosso anche il settore turistico, ha continuato ad investire registrando un incremento delle prenotazioni per l’estate 2010 rispetto allo stesso periodo 2009, in linea con l’incremento dell’offerta». La scorsa settimana la Rsu dei lavoratori diretti di Fincantieri ha indetto due ore di sciopero con assemblea per protestare «contro la gestione unilaterale degli accordi su salario, sicurezza e appalti, contro il mancato pagamento del premio di efficienza e la prospettiva della crisi per mancanza di nuove commesse di navi da crociera». (g.fav.)
fonte : La Nuova di Venezia e Mestre
Commenta