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Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

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  • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

    Naufragio Concordia, Schettino al contrattacco "Gli errori furono della Costa Crociere"
    Al processo di Grosseto sul tragico naufragio della nave da crociera, il comandante prende la parola "combattivo". La sua difesa presenta 200 domande per smontare le accuse al comandante

    14:00 - Tenta il tutto per tutto la difesa di Francesco Schettino, che, tramite l'avvocato Bruno Leporatti, ha cercato di mettere in evidenza i profili di colpa della Costa Crociere Spa per il naufragio della Concordia all'Isola del Giglio. E' quanto è emerso dall'udienza a Grosseto dove il difensore del comandante ha fatto alcune osservazioni su eventuali carenze ed errori della compagnia di navigazione.

    Schettino si difende in aula
    Nella quarta giornata del processo sulla tragedia della Concordia, il comandante Francesco Schettino ha parlato per la prima volta in aula e si è difeso dalle accuse nell'incidente probatorio sul naufragio della nave da crociera. Schettino ha chiesto l'autorizzazione a poter intervenire al gip che gliel'ha concessa, potendo interloquire così direttamente con i periti. Schettino si è difeso su vari punti fra cui la manovra che lui avrebbe ordinato dopo l'urto contro gli scogli e ha spiegato tutte le iniziative prese nei momenti del naufragio e dell'emergenza. Schettino si sarebbe mostrato molto "combattivo" nel discutere con i periti le questioni che riguardano il suo comportamento al comando della nave.

    200 domande per smontare le accuse
    Intanto, comincia ad emergere la strategia difensiva degli avvocati Domenico e Francesco Pepe, e Bruno Leporatti. I legali di Schettino hanno preparato una controffensiva in 200 domande e vari punti, con la quale mirano a smontare la relazione di 270 pagine dei periti, che sostanzialmente individuano nel comandante della Concordia l'unico responsabile del naufragio.

    Ricostruire l'immagine di Schettino

    In particolare, la difesa critica le ricostruzioni emerse fino a ora, tra cui quella della manovra sulla rotta del Giglio dopo l'urto, ma anche l'immagine consolidata di uno Schettino che dopo l'errore avrebbe abbandonato la nave senza aspettare l'evacuazione di tutte le persone.

    Forse indagati salgono a 11
    Secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, nell'inchiesta ci sarebbe un undicesimo indagato, un ufficiale della nave. Il secondo che si aggiunge mentre l'incidente probatorio, apertosi a marzo, era già in corso.

    Per periti, errore timoniere ininfluente

    Intanto, l'errore di virata del timoniere indonesiano ad un ordine di Schettino nell'avvicinamento al Giglio per "l'inchino" è giudicato assolutamente ininfluente da parte del collegio dei periti del gip. Lo ha detto l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone rivolto al difensore di Schettino, avvocato Bruno Leporatti. I periti hanno poi ribadito che i 13 secondi che costò la virata sbagliata non cambiarono nulla e, anche se il timoniere avesse eseguito bene l'ordine, la nave avrebbe urtato lo stesso lo scoglio.

    Studenti marinano la scuola per vedere Schettino
    Alcuni ragazzi, armati di telefono cellullare, hanno marinato la scuola per vedere l'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, e magari immortalarlo in un'immagine da postare sui social network. In particolare un sedicenne, dell'istituto alberghiero, avrebbe voluto chiedere al comandante se Domnica, la ragazza moldava, fosse in plancia la sera del naufragio.
    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... iere.shtml
    ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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    • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

      Video: Costa Concordia: Schettino in aula per l'incidente probatorio

      [youtube:m11229h1]wiVxlA2vKv8#![/youtube:m11229h1]
      ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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      • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

        Domnica era con Schettino durante inchino della Concordia a Giglio
        Periti: anche ballerina moldava in plancia contro regole di Costa Crociere. Procuratore: a salvare naufraghi fu Dio non capitano

        Grosseto, 17 ottobre 2012 - Anche Domnica Cermotan era nella plancia di comando della Costa Concordia quando Francesco Schettino ha effettuato la manovra dell'inchino all'isola del Giglio. E' quanto mettono nero su bianco i periti del Gip di Grosseto, nella relazione tecnica sul naufragio della nave avvenuto lo scorso 13 gennaio.
        Sull'inchino anche Schettino dà la sua versione: “Una forzatura” voluta da un manager di Costa Crociere, l'errore di essersi “fidato” delle carte nautiche e dell'ex ammiraglio Mario Palombo, che gli avrebbe detto: “Saluta questo, saluta quello ed ecco qua”. Sono le parole dell'ex comandante intercettate dai Ris, quando fu portato nella caserma dei carabinieri di Orbetello, all'indomani della tragedia. Intanto il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, a margine dell'incidente probatorio sul naufragio della Concordia ha dichiarato: “E' stata la mano del buon Dio a fare avvicinare la Costa Concordia al Giglio dopo l'urto contro gli scogli, altro che una manovra fatta dal comandante Schettino”.

        La plancia di comando, con la ballerina moldava Domnica, risulta così trasformata dall'ex comandante in un luogo per fare assistere alla manovra “a gomito”, detta “inchino”, per salutare l'isola del Giglio, contravvenendo a varie norme, non solo del codice nautico, ma anche “imposte” dalla stessa “Costa Crociere”. In particolare, i periti sottolineano come “il comandante entra in plancia accompagnato da tre persone estranee alla guardia, contravvenendo a quanto prescritto dalle regole imposte da Costa Crociere”. Le persone, è scritto nella perizia, sono il commissario di bordo, Manrico Giampedroni, lo chef Ciro Onorato e l'amica del comandante, di nazionalità moldava, Domnica Cemortan.

        “Alle ore 21:34:38 il comandante Francesco Schettino fa ingresso in plancia”, si legge nella perizia. Sono trascorsi circa quindici minuti da quanto è stato contattato dal primo ufficiale Ciro Ambrosio. “Il titolare della guardia è ancora Ambrosio, in quanto il comandante è semplicemente salito in plancia ma non ha avocato a sé il controllo della manovra”. Ma Schettino, “rivolgendosi ad Abroosio, si informa sulla velocità della nave e questi risponde: 15.5 nodi”. Acquisita l'informazione, Schettino si rivolge ancora ad Ambrosio dicendo: “timone a mano”.

        Per i periti, questo è il vero momento in cui Schettino assume il comando della nave, qualche minuto prima cioè che in effetti dica, alle 21:39:17, “i take the conn”. E due minuti prima, alle ore 21:37:13 Schettino aveva chiesto a una quarta persona “irregolarmente” presente in plancia, al cameriere di bordo Antonio Tievoli: “hai chiamato a Palombo?” Tievoli risponde: “non ancora”, e quindi “sollecitato”, chiama l'ex ammiraglio Mario Palombo, destinatario, secondo Schettino, della manovra dell'inchino. Circa sette minuti dopo, l'impatto con gli scogli.

        http://www.lesignoredeimari.it/zznews01789.htm
        ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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        • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

          Naufragio Giglio, Pm: pietra tombale su responsabilità Schettino

          17 ore fa, TmNews
          Grosseto, (TMNews) - Si è concluso l'incidente probatorio sulla scatola nera della nave Costa Concordia naufragata al Giglio il 13 gennaio. Parla il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio. "Questo incidente probatorio ha posto una pietra tombale sulle responsabilità del comandante Schettino nel naufragio della Costa Concordia e non posso aggiungere altro perchè le altre circostanze sono coperte da segreto istruttorio. L'incidente ha confermato che la manovra che ha fatto finire la nave sugli scogli non e dovuta a Schettino ma alla mano del buon Dio". L'avvocato Alessandro Carella, dell'ufficio legale di Costa Crociere ha ribadito che la società continuerà a collaborare per l'accertamento della verità, ma ha negato qualsiasi responsabilità. "Fino al momento dell'impatto tutto ha funzionato come doveva funzionare".

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          • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

            "In seguito alle dichiarazioni rilasciate ieri da tre marittimi che erano a bordo di Costa Concordia, Costa Crociere, nel riconfermare l'assoluta congruità degli indennizzi proposti in via transattiva, precisa che nessuna pressione è stata fatta su chi non ha ritenuto opportuno aderire alla proposta di transazione. Molti marittimi sono stati infatti reimbarcati anche se hanno formalmente reclamato ulteriori danni tramite i propri legali. Il compenso offerto a titolo di risarcimento del danno subito è stato sottoscritto dai dipendenti (attualmente il 93 per cento) volontariamente, seguendo criteri di correttezza riguardo la procedura di transazione e risarcimento del danno personale conseguente all'incidente della Costa Concordia". Lo si legge in una nota inviata alla stampa dalla nota compagnia di navigazione.

            "Costa Crociere si dichiara, come sempre, pienamente disponibile ad ascoltare e gestire casi particolari e supportati da oggettive specificità. Anche per questi ultimi tre casi - si legge ancora - ancorché emersi ben nove mesi dopo il naufragio, precisa e ritiene di non dover escludere a priori l'ipotesi di offrire loro un'occupazione alternativa a terra, come è stato già fatto in passato per altre persone".

            "Costa Crociere ribadisce, anche con riferimento ad altre dichiarazioni rese dai tre dipendenti, di operare comunque nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali e ricorda di essere soggetta a certificazione SA8000, lo standard internazionale che notifica il rispetto dei requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della loro filiera verso i lavoratori".
            Marco Massa Moderatore globale di Crocierista.com


            http://mmcrociere.blogspot.it/

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            • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

              E’ sostanzialmente conclusa la fase strutturale di messa in sicurezza della nave Costa Concordia. E’ quanto comunica, in una nota, il presidente dell’Osservatorio sulla Costa Concordia, Maria Sargentini, d’intesa con il capo del dipartimento della Protezione Vivile, Franco Gabrielli.

              “Resta da completare – precisa Sargentini – la tensionatura dei cavi, interrotta da venerdì pomeriggio a causa delle condizioni meteomarine avverse. Per gli stessi motivi sono state sospese le attività in corso per le perforazioni di grande diametro”. Nella nota si spiega anche che “tali informazioni, rilevate direttamente dall’Osservatorio del quale fa parte anche il Comune di Isola del Giglio, sono state comunicate a tutti i partecipanti nel corso della riunione dell’organismo che si è tenuta venerdì scorso, 26 ottobre”. E Sargentini puntualizza: “Ricordo che il ritardo nella conclusione della fase di messa in sicurezza non incide sul cronoprogramma complessivo. Infatti le attività lato mare sono, com’è noto, iniziate”.

              L’Osservatorio comunica, inoltre, di aver autorizzato proprio venerdì l’avvio dei lavori per la fase di ‘grout bags’ (cioè il posizionamento dei materassi di cemento sotto il relitto) e che, nel corso della stessa riunione, Costa ha informato su possibili misure di accelerazione di alcune fasi dei lavori, rispetto alle quali sono in corso, con il consorzio Titan Micoperi, le necessarie verifiche di fattibilità. Tali misure sono state definite, anche su richiesta dell’Osservatorio, per garantire i tempi previsti anche nell’eventualità di ulteriori possibili significativi fermi per condizioni estranee alla volontà degli operatori.

              L’Osservatorio ricorda infine che, a fronte della complessità delle attività di recupero e all’unicità dell’operazione, in mancanza di precedenti analoghi “è comunque necessario garantire contestualmente alla massima celerità una pari attenzione alla tutela degli operatori in termini di sicurezza e quella delle comunità, dell’ambiente e del territorio”. “Il programma di attuazione dei lavori – conclude Sargentini – viene costantemente verificato in relazione anche allo sviluppo dei progetti. Ove, sulla base delle verifiche sulla coerenza tra cronoprogramma e avanzamento dei lavori e dei progetti, si evidenziasse un possibile dilazionamento dei tempi, ne sarà data tempestiva comunicazione”.
              Marco Massa Moderatore globale di Crocierista.com


              http://mmcrociere.blogspot.it/

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              • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                (ANSA) - ISOLA GIGLIO (GROSSETO), 9 NOV - Un portale interamente dedicato alla rimozione della Costa Concordia naufragata davanti alle acque dell'Isola del Giglio per seguire in tempo reale una delle fasi piu' importanti e cruciali dell'intero intervento: il parbuckling, ovvero la rotazione del relitto in assetto verticale, prima del definitivo rigalleggiamento. Da oggi e' visibile online, all'indirizzo http://www.theparbucklingproject.com, il nuovo sito web informativo sul progetto del relitto Concordia.

                fonte http://ansa.it/web/notizie/rubriche/top ... 66319.html
                Fabio Meli Moderatore globale di Crocierista.com
                TUTTE LE FOTO CON TAG Crocierista.com

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                • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                  Grazie Fabio, molto interessante il link postato.
                  Paolo Alberti Moderatore Globale di Crocierista.com
                  Le mie foto su Flickr

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                  • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                    Grazie Fabio
                    ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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                    • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                      Grazie.

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                      • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                        Originariamente inviato da calone
                        Grazie Fabio, molto interessante il link postato.
                        Grazie Fabio
                        Danilo Sindici Deputy Administrator

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                        • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                          Interessante, grazie Fabio
                          Stefano Sabelli Amministratore di Crocierista.com

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                          • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                            Costa Concordia: radar e algoritmo per monitorare moto ondoso

                            Un algoritmo in soccorso della Costa Concordia. La Regione Toscana punta su Remocean per supportare il difficile recupero del relitto.

                            "L'algoritmo - spiega Francesco Serafino, ricercatore CNR - che è alla base di Remocean permette di monitorare l'altezza e la direzione delle onde del mare sia da costa che da nave, e di misurare le correnti marine e costruire le mappe del fondale, semplicemente elaborando i segnali provenienti da un comune radar di navigazione".

                            L'installazione, commissionata dalla Regione Toscana e in collaborazione con il LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica ambientale per lo Sviluppo sostenibile), rientra tra le attività del progetto MOMAR cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

                            L'installazione comprende un radar da navigazione e un modulo di analisi dei dati radar che sfrutta i potenti algoritmi sviluppati nei laboratori del IREA-CNR di Napoli.

                            Il sistema, una volta installato, fornirà al personale che si occupa del recupero della nave, tutte le informazioni riguardanti l'altezza delle onde e la loro direzione di provenienza insieme con le mappe delle correnti marine di superficie allo scopo di facilitare le operazioni di recupero del relitto.

                            La presenza di onde alte e di forti correnti marine può, infatti, provocare lo spostamento dello scafo e, quindi, rappresentare un impedimento alle operazioni e un pericolo, data l'instabilità dell'imbarcazione, per il personale addetto alle operazioni. Il radar per l'analisi del mare è stato posizionato su una banchina del porto a un'altezza di circa 20 metri, a poca distanza dal relitto, per ottenere una visuale ottimale sull'area di mare antistante il porto. I dati sullo stato del mare sono ora consultabili sia via web che nel centro di controllo della società impegnata nella rimozione della nave dove è presente anche un tecnico del LAMMA responsabile della gestione del radar.

                            http://www.ansa.it/mare/notizie/rubrich ... 07700.html
                            ??? Erika ??? Moderatrice Globale di Crocierista.com

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                            • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                              Tutto questo a supporto del recupero del relitto che, come ha detto oggi il sindaco del Giglio al TG5, si prevede possa allungarsi, come periodo, forse anche di 12 mesi.

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                              • Re: Costa Concordia incidente all'isola del Giglio

                                Se non ho capito male oggi è stato depositato il risultato delle indagine per il disastro della Concordia. Risultato di quasi un anno di indagini contenuto in ben 50000 ( cinquantamila ) pagine
                                Secondo me ci sono tutte le premesse per non cavare un ragno dal buco. Spero di sbagliarmi.

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                                Sto operando...
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